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Una mano viene a scuotermi.

«(Y/N) devi alzarti...» lo voce gentile di Micha mi arriva dolcemente alle orecchie. Mi stringo le ginocchia al petto, ancora sdraiata sul letto.

«Non voglio» mormoro. «Non ce la faccio».

«Sooyoung verrà a cercarti qua e appena ti troverà darà di matto» si siede sul bordo del letto.

«Non può capire cosa sto passando?».

«(Y/N), è Sooyoung»

«Ma certe volte è stata così gentile con me, mi ha capita».

«Non ho dubbi sul fatto che possa capirti, semplicemente è obbligata a non farlo dal suo lavoro».

«So che faccio schifo in tutto...».

«Senti, non dire cos-».

«...ma non posso prendere un altro giorno di pausa? Non avrebbe senso farmi ballare e cantare in questa situazione sarei fiacca e la mio voce sembrerebbe l'urlo di una gallina per favore».

Sospira. «Possiamo provare a-».

«Le mando un messaggio, un vocale, così sente anche lei come sto messa» allungo una mano cercando il telefono sul comodino.

Si gira verso di me guardandomi preoccupata. «è meglio se la chiami».

«Sì hai ragione, ora la chiamo» accendo il telefono ignorando ogni tipo di notifica, apro la rubrica e cerco il numero di Sooyoung. Avvio la chiamata e mi sdraio a pancia in su stropicciandomi gli occhi con la mano libera.

Dopo un paio di squilli risponde. «(Y/N)».

«Unnie non ce la faccio» borbotto senza fiato. «Posso non venire oggi? Non riuscirei a ballare anche se venissi».

«Capisco che stai male per quanto è successo ma devi venire qua, non puoi permetterti di non allenarti» mi rimprovera subito.

«Lo so ma solo oggi, solo oggi».

«Sì, adesso dici solo oggi, ma domani dirai "ancora un altro un giorno" e dopo domani "un giorno ancora" e va a finire che arriveremo ad una settimana!». Il suo tono brusco distrugge il debole equilibrio che avevo in quel momento e scoppio a piangere.

«Ma stai piangendo?» mi chiede.

«Sì» singhiozzo. «Lo vedi che non ce la faccio nemmeno a parlare di una cosa completamente diversa che mi metto a piang-».

«Va bene, va bene, va bene, non venire, se devo sentirti piangere per tre ore non venire. Vedi di non dimenticarti la coreografia e di non perdere la forma sennò vengo lì e ti strozzo te lo giuro».

«Sooyoung-unnie...».

«Sono già le nove e dieci, manda giù Micha».

«Ok... Grazie, unnie».

«Non so se dovresti ringraziarmi visto che potrei venire a soffocarti per un motivo o per un altro. Rimettiti» stacca dopo aver sussurrato l'ultima parola. Lo so che sotto sotto non è dura come si fa vedere.

«Ha detto che puoi stare qui o mi sbaglio?» mi domanda Micha.

Annuisco.

«Weee bene! Così puoi stare qu-».

«Ha detto che se non vai ad allenarti ora viene qua e mi strozza».

«Ops, questo potrebbe essere un problema. Allora scappo» sorride e mi accarezza la testa. «Vedu di rimetterti in sesto e smettere di piangere. Non è dalla mia leader piangere» si alza in fretta ed esce dalla mia stanza.

❛I Chose You❜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora