Izuku's P.o.V.
La donna mi guarda qualche secondo, prima di sorridere e fare: <Ci deve anche essere tuo marito. Dovete firmare entrambi.>
<Allora faccio subito una chiamata!> commento, appoggiando giù Tetsuya che si tiene appiccicato alla mia gamba.Chiamo velocemente Katsuki che risponde quasi subito con: <Pronto?>
<Kacchan... Potresti venire qua un attimo alla reception dell'agenzia? É urgente!>
<Giuro che se é come la storia del pacco di Amazon tu domani non riesci a venire a lavoro perché sei rotto in due.>Sbuffo e chiudo la chiamata.
P: "Beh, abbiamo esagerato col pacco di Amazon la scorsa settimana."
"É stato un incidente!"
O: "Tanto ce lo rinfaccerà finché camperemo!"
P: "Non dovresti essere ottimista?"
O: "Trent'anni accanto a te mi fanno effetto."Katsuki's P.o.V.
Sbuffo e mi alzo dalla scrivania.
Se qualcuno mi rompe i coglioni potrebbe anche ritrovarsi nel bidone dell'umido più vicino (ci tengo alla raccolta differenziata).
"Se é come per il pacco di Amazon..." minaccia S.
A: "Mi sembrava piuttosto preoccupato!"Sbuffo mentre raggiungo l'ascensore e vado fino al piano terra da solo, grazie a Dio. Non voglio nessuno sudaticcio accanto a me, adesso. Anche perché non so ancora se essere incazzato con Izuku o meno.
Arrivo alla reception e vedo Deku con un bambino avvinghiato alla sua gamba.
Alzo un sopracciglio, confuso.<Hai avuto un figlio in segreto con un'amante che adesso chiede gli alimenti?>
<Scherzi, spero.> fa serio. <Non ti tradirei mai.> aggiunge.
<C'entra lui il perché mi hai chiamato?> chiedo, indicando il piccolo.Il bimbo mi guarda un po' perplesso prima di dire: <Ground Zero... Ciao. Sono Tetsuya Muzai e Deku-sama é il mio nuovo papà, se tu firmi lì!> ed indica un plico di fogli che ha in mano la comparsa alla reception
S: "Cosa?"
<Cosa?>
Izuku sospira e spiega: <Beh... É un bambino che ho salvato oggi. La madre é... morta ed il padre non sa neanche chi sia. A quanto pare ha fatto qualcosa di orribile alla donna. Comunque... adesso Tetsuya si é affezionato e mi vuole come papà.>
E mi guarda con occhi che mi esprimono in maniera infantile: "Pozziamo adottarlo? Pozziamo?!"<Cosa ti ho detto riguardo i piccoli?>
<Kacchan, dai.> mi prega, usando quel soprannome che già mi mette in mood piu accondiscendente.
<É abbastanza grande da non dovergli stare appresso tutto il tempo, come vuoi te.> cerca di convincermi.Guardo il bimbo.
Ha perso madre e casa nel giro di 5 minuti, é passata meno di un'ora e già non piange più.
S: "É determinato. E ci ha tenuto testa, ma non andando contro il nostro rispetto."
A: "É perfetto!"Mi avvicino ad Izuku e lo bacio velocemente sulle labbra, per poi guardare il moccioso e dire: <Ringrazia la tua nuova madre che sa essere molto convincente col tuo nuovo padre.> commento, prendendo il plico di fogli dalla comparsa.
<Cosa scusa? Saremo entrambi i suoi papà!> protesta Izuku.
Ghigno e faccio: <Ma ogni bimbo deve crescere con un papà e con una mamma... E chi é la donna fra noi due la sera?>
Izuku sta muto mentre la comparsa mi rimprovera: <Non si dicono cose del genere di fronte un bimbo!><Papà Deku, cosa intende babbo Ground Zero?>
<Chiamami pure Izuku, Tetsuya> (S: "Ricordiamoci il nome!") <e... ehm... te lo spiegheremo più avanti.>
<Io sono grande abbastanza!> ribatte lui.<Quando mi saprai scrivere una poesia in cirillico vedremo...> ribatto.
<Cos'è il cirillico?> chiede il bimbo.
<Scoprilo da te.>
<Ok, ok. Aspetterò, babbo Ground Zero.> sbuffa Tetsuya.Mi chino alla sua altezza e, col sorriso migliore che so fare, gli arruffo i capelli mossi e faccio: <Chiamami pure Katsuki, Tetsuya. E considerati fortunato che mi stai simpatico e che ti chiami per nome.>
<Perché?> chiede il bimbo.<Possiamo dire che, ehm... tuo padre ha una passione per i soprannomi.> spiega Deku, sorridendo imbarazzato.
La comparsa al bancone annuisce e commenta: <Nonostante lo veda e lo conosca poco, te lo assicuro anch'io, piccoletto.>Firmiamo le carte e noto che ormai é pausa pranzo.
<Ohi, andiamo a mangiare qualcosa in caffetteria?> chiedo guardando Tetsuya ed Izuku.
Entrambi annuiscono, felici (A: "Sembra il figlio naturale!" S: "Se non fossi certo della fedeltà di Deku, penserei che siamo stati cornificati alla grande").<E visto che oggi abbiamo un nuovo membro in famiglia, mandiamo a quel paese qualsiasi dieta abbiamo e ti prendo tutto quel che vuoi> mi giro verso il bimbo e lo indico <approffittane perché si da il caso che non sia molto spendaccione.>
<Prenderò tutto il cibo!> esclama il bimbo, afferrando la mano di Deku, che si mette a mio pari, mentre nella mano libera regge i fogli dell'adozione (A: "Speriamo non si sporchino!").
<Voglio proprio vederti.> commento, afferrando la mano libera di Tetsuya.???'s P.o.V.
Mi stacco dall'apparecchio.
Aver sacrificato un pesce piccolo ha portato a più frutti di quanto avrei sperato.
Mi sarebbe bastato anche solo un legame di leggero affetto fra il piccolo e l'Hero ed invece... adesso é pure loro figlio.<Mi é andata ancor meglio di quanto pensassi.> sussurro con un vistoso ghigno in faccia, mettendo il piccolo e sofisticato strumento di ascolto in tasca ed uscendo alla luce del sole; mostrando al mondo un dolce sorriso che di propriamente mio non ha nulla.
Cammino fino ad un vicolo in cui svolto, aprendo una pesante porta di ferro mezza nascosta da dei cassonetti in fondo alla viuzza.
La porta cigola e mi ritrovo in un angusto corridoio con le pareti di legno scuro ed il pavimento di piastrelle sporche.Puah, neanche un minimo di pulizia.
Anni di sconquasso e neanche una donna delle pulizie costretta a lavorare sotto minaccia?
Che incapaci.Arrivo davanti una porta di legno scuro quanto le pareti e la apro, ritrovandomi in un salone con un bancone da bar, ma in un altro lato della stanza ci sono diversi divani ed una TV modesta, ma non vecchia.
Ci sono cinque persone sedute sul divano.
Il primo che mi nota é un signore ultracinquantenne dagli occhi giallo fluo e i capelli nero pece coi riflessi viola, vestito in modo elegante ed impeccabile.<Ti aspettavamo.> dice Kurogiri, ormai non più perennemente nella sua forma per usare il suo Quirk, prendendo il telecomando in mano e mettendo in muto, indicandomi il posto vicino ad una donna dai capelli biondi scompigliati, tenuti sciolti, che occupa quasi un intero divano mentre gioca con un coltellino svizzero.
La donna si mette a sedere, facendo salire ancora di più i corti pantaloncini, sorridendomi.
<Uh! Hai un ghigno in volto! Porti buone notizie, no?> ghigna Himiko.L'ormai quarantenne Tomura poggia due dita sulle spalle del suo discepolo dal Quirk molto pericoloso, dicendogli di andare nelle sue stanze.
Il bimbo di sette anni si alza e se ne va. Quel bimbo potrebbe farci diventare tutti delle pozzanghere o delle nuvolette, se volesse, dato che se tocca con tutte e cinque le dita un oggetto può farlo diventare di qualsiasi stato vuole.
Ed hanno appurato sul serio che funziona benissimo pure con le persone.<Beh, il piano va a gonfie vele, meglio di quanto ci aspettassimo.> esordisco, ghignando, mentre sprofondo un po' nel divano.
Resto muto qualche secondo, giusto per far depositare nella loro mente il concetto ed instillare in loro la curiosità.<Ah sì?> chiede con scetticismo un uomo poco più grande di me, capelli neri ed orribili cicatrici viola a marcargli tutto il corpo.
Nervosino il cinico Dabi, mh?
Bene, allora posso continuare a parlare.
Il mio piccolo momento di sensazione di potere perché so e loro no me lo sono goduto abbastanza.
N/A: suppongo si sia capito chi é "???", ma diciamo che voglio lasciare un mezzo alone di mistero...
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C'é una luce nel buio?
Fanfiction[Piccolo disclaimer: questo é il sequel di "Realizzando la verità", sempre sul mio profilo. Per capire meglio questa storia é consigliabile leggere prima l'altra.] Izuku e Katsuki hanno 30 anni e sono eroi conosciuti e stimati, i migliori in Giappo...