Queste tre piccole cosucce non sono riuscita a dirle nella storia, ma ne approfitto per fare un capitolo in più.
-1 Il finale, in un primissimo momento, avevo pensato di farlo in clamorosa bad end, con Izuku che si suicida. Ma poi mi sono detta che era troppo da stronzi fare un sequel già stronzo di suo (perché, diciamocelo, spesso i sequel sono insieme di scene buffe, cute o piccoli problemi) per distruggere i feels così.
E poi ci tenevo alla mia vita.-2 Ero stata molto tentata di far vendicare Katsuki in maniera privata e far uccidere Ciro anche da altre mani, mentre quello era in carcere, ma ho pensato di lasciarlo da parte; altrimenti avrei spaziato e tolto l'attenzione da Izuku traumatizzato, che volevo fosse totale.
-3 Inoltre il nome Tetsuya Muzai non è a caso, perché mi piace complicarmi la vita con cose a cui tanto nessuno ci arriverà mai di suo (perché tanto nessuno ci va a pensare, non perché siate stupidi, lettori).
Infatti Tetsuya, nome vero giapponese, tra i suoi diversi significati, ha anche l'espressione "che soffre" e, beh... direi che è azzeccata con lui. Invece Muzai è "innocenza" in giapponese; proprio a sottolineare un'ingenuità da bimbo, che lo porta a soffrire ancora di più.Ed ora, ho finito davvero tutto.
Ciao.
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C'é una luce nel buio?
Fanfiction[Piccolo disclaimer: questo é il sequel di "Realizzando la verità", sempre sul mio profilo. Per capire meglio questa storia é consigliabile leggere prima l'altra.] Izuku e Katsuki hanno 30 anni e sono eroi conosciuti e stimati, i migliori in Giappo...