Dire che Imma ha male interpretato il valore del contatto visivo è troppo semplice...sarebbe più corretto dire che scambiasse un semplice scambio di sguardi con un esplicito invito a nozze con tanto di buffet e pancione, ma sarebbe troppo lungo. In ogni caso andando avanti col tempo ha imparato che nessun' esperienza a questa vita è inutile per cui ne fa tesoro ma a saperlo prima si sarebbe risparmiata un sacco di patimenti. Per lei spesso e volentieri è molto più significativo un coinvolgimento emotivo, un qualcosa che si intravede che non è così scontato, un' inaspettata e confusa tempesta di emozioni irrazionali piuttosto che un contatto fisico quindi non è strano che abbia rimuginato tanto e troppo su alcune frasi o alcuni comportamenti e dicendo così non vorrei sminuirla caratterialmente ma non mi è mai piaciuto questo suo modo di essere. E' il tipo di ragazza che si può anche piacere al di fuori, esteticamente si intende, ma poi quando si guarda dentro capisce che non è così perfetta e inizia a vedere quanto non sta bene con il suo modo insolito e ingenuo di fare. Non c'è nulla da vantarsi nell'essere così spensierata da apparire infantili e sensibile fino all' autocommiserazione. Sarà anche romantica ma se poi nella vita reale non fa altro che fantasticare e immaginare l'impossibile a mio modesto dire non potrà mai definirsi una donna orgogliosa ed indipendente. Per quanto voglia negarlo e possa sembrare un paradosso, non le importa l'opinione degli altri ma capisce che è proprio l'opinione altrui a fare di lei quello che è; si rende conto che la sua vita è direttamente proporzionale al modo in cui si rapporta con il mondo...per quanto mi riguarda è triste ma è la triste verità.
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Non mi so mai spiegare
Non-FictionQuesta storia parla di me e di quello che penso. Racconta i trascorsi più significativi della mia vita e nel mentre provo a spiegare cosa sento a viverli. Non credo sia un' autobiografia o un diario ma piuttosto una raccolta di riflessioni. (il tit...