Simona's pov
Mi sveglio riconoscendo il mio materasso sotto di me, qualcuno mi ha portata fin qui, immagino mio fratello, mi accarezza dolcemente la guancia, poi mi sposta una ciocca di capelli. Apro gli occhi e mi ritrovo davanti Gionata.
"Scusami, ti ho svegliata?"
"No tranquillo"
"Okay ehm io devo andare in hotel"
"Perché non rimani qui con me?"
"Va bene"
Gli faccio spazio tra le coperte e noto che non ha osato cambiarmi il vestito.
"Perché non mi hai cambiata?"
"Tuo fratello mi ha detto di farlo, ma ecco temevo di svegliarti" che carino aw. Mi alzo dal letto e davanti i suoi occhi mi tolgo il vestito e i calzini, poi cerco una maglietta larga e la indosso.
Il ragazzo si toglie i jeans e la maglietta."Vuoi qualcosa da indossare?"
"Nono sto bene così" stiamo nel letto sdraiati, faccia a faccia, in silenzio.
"Cosa ne pensi di riprendere da dove siamo rimasti prima che tu stessi male?"
"Ma quindi è successo davvero?" Di risposta mi bacia
"Credevi fosse un sogno?"
"Di certo non è una cosa da tutti i giorni" riprendiamo a baciarci, poi iniziamo a toccarci...
-
Mi sveglio sentendo bussare alla porta.
"Komparema sei sveglia?"
"Ora sì" mi metto a sedere sul letto, Sfera non c'è più. Inizio a pensare di essermi sognata tutto quanto.
"La colazione è già pronta" il bello dell'essere me e mio fratello è che siamo sempre usciti a conciarci in mezzo alla settimana, ma il giorno dopo siamo sempre riusciti a sopravvivere ad un giorno di scuola.
Mi alzo dal letto senza indossare neanche dei pantaloni, trovo la maglietta che avevo indossato per dormire per terra, la raccolgo e me la metto. Allora non è stato un sogno, mi sono davvero scopata Sfera."Ehy ci sei?" Bussa di nuovo mio fratello
"Sisi, ci sono" apro la porta di camera e gli do un bacio sulla guancia
"Ultimo giorno di scuola?" Annuisco
"Ti accompagno io, così saluto i professori"
"Certo, però vieni anche a prendermi alle 12"
"Come vuole lei signorina" mi sorride e ci sediamo a tavola
"La giustifica di ieri te la firmi da sola?" Chiede mia madre ed io annuisco
"Perfetto"
"A che ora hai l'esame di scuola guida?" Chiede papà
"Alle 16"
"Ti ci porto io" dice poi mangiando il suo tost.
Noto con piacere che mio fratello non è affatto cambiato, mangia ancora quei buffi cereali colorati.
"Che hai da guardare?"
"Hai 22 anni coglione" rido io indicando la sua tazza
"Le parole" canzona mia madre ed io alzo gli occhi al cielo sbuffando
"Non cambi mai" sorrido a mio fratello mentre mangia i cereali
"Non cambierò mai, kanaglia" sorrido, mi avvicino a lui e lo abbraccio.
"Vado a vestirmi e poi usciamo" mi alzo dalla tavola e ritorno nella mia stanza.