Capitolo 9

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Niccolò's pov.

Feci partire il film prima che potesse dire qualsiasi cosa. Guardò attentamente la figura di Peter Pan. Mentre la narratrice raccontava la storia che io e Elena amavamo alla follia. Quando Peter prese per mano Wendy e la invitò sull' isola che non c'è, si illumanirono gli occhi al bambino. Guardò attentamente tutto il film. Dall'inizio alla fine. Da quando Peter conobbe Wendy a quando Wendy tornò a casa sua. Finì il film. Lui rimase a fissare lo schermo coi titoli di coda.
N: che ne pensi del film? Chiesi al bambino, lui si girò a guardarmi con gli occhioni dolci
P: papà, questo film è bello bello, ma Wendy è stupida, perché vuole crescere, io non voglio crescere, io sono Peter Pan, voglio volare sull'isola che non c'è disse alzandosi dal divano e assumendo la tipica posa di Peter Pan, sorrisi alla scena di quel piccolo bimbo sognante
N: ti ci porta papà sull'isola che non c'è, sai come si arriva? Chiesi al piccolo
P: ehm... No disse scuotendo la testa dimmelo tu papà disse guardandomi
N: sull'isola che non c'è si arrivano sognando dissi alzandomi voliamo insieme Peter? Dissi mettendo le braccia stese all'altezza delle spalle
P: si papà, voliamo insieme disse mettendosi nella mia stessa posizione, iniziammo a correre per le stanze della casa, con le braccia dritte, come se fossero delle ali. Ad un certo punto Peter si fermò di scatto.
P: papà, ma tu e la mamma avete mai volato insieme? Chiese il bimbo curioso, sorrisi alla domanda, mi misi a sedere sul divano dietro di me e gli feci segno di seguirmi, si mise a sedere comodo sulle sue gambe, appoggiando la schiena al mio petto. Il mio respiro alzava e abbassava il corpo gracile del bambino.
N: mamma e papà hanno sempre volato Peter. La prima volta che ci siamo incontrati era perché la mamma voleva volare, ma i nonni non volevano, credevano che volare fosse stupido, così cercarono di spezzarle le ali. Ma la mamma era forte, si ribellò e corse qua a Roma per imparare a volare. Mentre provava a prendere il volo incontrò me. Io sono stato il suo Peter Pan, le ho preso la mano e l'ho portata sull'isola che non c'è con me, lei ha, poi, insegnato a me come sognare, perché io sapevo sognare, ma non sapevo il modo giusto per sognare... Fui interrotto dal bambino
P: c'è un modo giusto per sognare? Chiese il bimbo curioso, sistemandosi più comodo sulla mia gamba
N: no, ma c'è il "sognare senza realizzare" e il "sognare e lottare per vincere", la mamma mi ha insegnato a sognare e lottare per vincere, perché lei ha fatto così, ha sognato di volare, ha lottato per farlo, e ha vinto imparando a volare. Ora vola in alto in alto nel cielo, lei è come una stella nel cielo, brilla forte, ma vola troppo in alto per essere vista chiaramente. Vuoi imparare a volare anche tu? Guardai in viso Peter
P: si papà, come faccio? Chiese il bambino entusiasta
N: devi solo imparare ad ottenere ciò che vuoi, ogni tuo obiettivo realizzato è un passo per imparare a volare, ma soprattutto, quando cadi e non realizzi un obiettivo, devi mettere questa sconfitta con le vittorie, perché sono le cicatrici delle sconfitte che portano alle vittorie più belle. Dissi io, il bambino mi guardò sorridendo
P: adesso possiamo volare un altro po' a modo nostro? Si alzò e distese le braccia
N: certo dissi io seguendo il bimbo. Ricominciammmo a correre per casa.

Dopo quasi un'ora che correvamo per casa, cade mo sfiniti sul divano. Coi respiri pesanti riaccendemmo la TV.
P: papà, qual'è, oltre a Peter Pan, il cartone preferito della mamma? Chiese il bambino guardandomi dolce, ci riflettei un attimo e mi venne in mente
N: Ariel, la sirenetta, quello è il suo secondo cartone preferito, e subito dopo c'è Rebel dissi io sorridendo, ripensai ai momenti sul divano con Elena. Vaschette piene di cibo spazzatura e bibite, i nostri cartoni preferiti e le coccole sul divano. Il palid addosso. I baci mentre guardavo i cartoni animati. Sorrisi di nuovo dolcemente.
P: e perché? Chiese interrogativo im bambino
N: perché queste due principesse erano ribelli, andarono contro i loro genitori per fare ciò che volevano, combatterono per avere ciò che avevano puntato e vinsero. Entrambe erano delle principesse, ma non le solite noiose principesse che si vestono bene e fanno cose del genere, loro avevano un obiettivo, e anche se andava contro i loro genitori lo avrebbero realizzato. A tutti i costi. La mamma si rivedeva e si rivede in questi cartoni perché ha fatto anche lei così, si è ribellata pur di arrivare ai suoi obiettivi feci una carezza sul viso del bambino, che mi sorrise
P: possiamo vedere Rebel? Non l'ho mai visto disse felice il bimbo, annuii, presi il telecomando e misi il film.

Guardammo Rebel con entusiasmo, ogni volta che usava il suo arco il piccolo batteva le mani, incoraggiandola e dicendo "dai che sei la più forte". Ogni volta sorridevo a guardarlo. Si alzò in piedi sul divano facendo finta di usare l'arco, seguendo i movimenti della protagonista del cartone. La dolcezza fatta a persona.
P: papà, la mamma è più forte di Merida disse a un certo punto il bambino
N: come mai dici questo? Chiesi curioso
P: perché la mamma ha avuto il coraggio di andare via dalla nonna per imparare a volare e venire da te, e poi ha avuto coraggio nel tenere te e nel comprare me disse l'ultima frase ridendo, sorrisi anche io, un bambino così piccolo, eppure tanta voglia di trovare il proprio posto nel mondo per diventare il Peter Pan di qualcuno. Lo abbracciai forte a me, mi stesi sul divano e lo posizionai sul mio petto
N: che ne dici se ci vediamo di nuovo Peter Pan? Cheisi dolce accarezzando i capelli del bambino
P: siii esclamò felice lui. Misi il film. Iniziai a vederlo, ma d'un tratto le palpebre si fecero pesanti e caddi in un sonno profondo. Seguito dal piccolo Peter.

Elena's pov.

Tornai a casa che erano quasi le nove, entrai a casa in silenzio, sentii dal salotto delle voci. Così mi precipitati a vedere. Invece di tutto ciò che mi aspettavo trovai una scena dolcissima. Niccolò e Peter abbracciati, mentre dormivano, che avevano messo Peter Pan. Quel momento aveva proprio bisogno di una foto. La scattai. Il momento doveva rimanere fermo.

Spazio autrice
Hola bimbi, ditemi che ne pensate. Vi sta piacendo? NON SIATE SILENZIOSI❤️

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