Capitolo 15

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Elena's pov.

Adriano e Federica entrarono in casa. Adriano andò direttamente da Peter, gli scompigliò i capelli e gli chiese come stesse.
P: bene, sto bene disse sorridendo dolcemente ad Adriano, avevano un rapporto stupendo, per Peter Adriano era come uno zio, qualcosa di fondamentale, un fratello maggiore e un amico.
A: perfetto lo prese dalle ascelle e lo alzò in aria, prendendolo poi in braccio, gli solleticò il naso, le risate di Peter riempirono la stanza, sorrisi al suo rumore.

Federica mi guardò e sorrise a sua volta
F: sei così dolce, è bellissimo che sorridi per la risata di Peter disse dolcemente, la guardai sorridendo
E: quel bambino è la mia vita dissi guardando Peter, che era in braccio ad Adriano.
F: AWWWWWW urlò Federica saltellando di qua e di là, risi alla vista di un coniglio Federica
E: FEDEEEE urlai ridendo, le mi si avvicinò e mi spinse col bacino, risi ancora di più.
Dopo poco fu pronto da mangiare.
E: Niccolò, metti le posate a tavola dissi gentilmente a Niccolò, che mi si avvicinò da dietro, facendomi sussultare per l'improvviso contatto del suo petto con la mia schiena
N: solo se mi dai un bacio appoggiò il mento sulla mia spalla, mi girai verso di lui e lo baciai, lui sorrise e prese le posate.
Adriano giocava ancora con Peter, facendolo saltare di qua e di là, mentre Federica rideva alle buffe facce fatte dal suo ragazzo.
E: È PRONTOOOO urlai dalla cucina per farmi sentire da tutti, che si erano spostati in salotto. Arrivarono tutti correndo, invasero la cucina e si misero a sedere a tavola, risi alla scena di Adriano che quasi cadeva per sedersi a un buon posto strategico, per vedere sia fede che Peter.
Peter si mise a sedere, si leccò i baffi, gli si illuminarono gli occhi alla vista della carbonara tale e quale al padre pensai, risi al pensiero. Guardai Niccolò, aveva la stessa espressione di Peter. Diedi voce ai miei pensieri.
E: Niccolò, si vede che Peter è tuo figlio, ha la tua stessa espressione risi di gusto guardando i due ragazzi che mi guardavano interrogativi, si scambiarono un'occhiata e si misero a ridere pure loro.
N: che vuoi fare? Almeno sono sicuro che è mio figlio alzò le spalle e rise
E: dai, mangiate che se no si fredda dissi io scuotendo la testa, Niccolò e Peter in pochi minuti pulirono piatto.

Finimmo di mangiare e ci alzammo. Federica si offrì per aiutarmi a lavare i piatti, ma rifiutai. In seguito venne Niccolò a darmi un aiuto, ovviamente a modo suo, cioè attaccando ai miei fianchi da dietro, schiacciando il suo bacino sul mio e usando le mani per lavare i piatti. Arrossii istantaneamente, ma senza darlo a vedere.
E: Niccolò, ma ci sono adri e il piccolo dissi sottovoce, lui spostò i suoi occhioni su di me
N: e chi ha detto che se ne devono accorgere disse scoccandomi un occhiolino, per poi darmi un bacio sulla guancia. Arrossii di nuovo. Risi leggermente. Adriano si avvicinò a noi.
A: ragazzi, ma le cose sporche fatele a letto disse sottovoce ridendo, diventai un peperone
E: ADRIANO urlai, Niccolò e Adriano si misero a ridere
N: Adriano, non stiamo facendo niente, non posso abbracciare la mia fidanzata da dietro? Chiese lui in tono malizioso, Adriano fece un sorrisetto
A: certo disse ridendo, per poi lanciarci un'occhiata complice allora porto Peter e fede fuori casa, così continuate ad "abbracciarvi" tranquillamente fece le virgolette con le dita e rise
E: fai ciò che vuoi, ma prima devo dare le medicine a Peter dissi io ritornando seria, Niccolò e Adriano annuirono.

PETER urlai dalla cucina, ARRIVO MAMMAAAAA rispose il bambino dal salotto. Vidi la sua figura esile arrivare alla soglia della porta. Si avvicinò a me. Mi abbassai alla sua altezza.
E: tesoro, devi prendere queste medicine aprii la mano, mostrandogli le due capsule che avrebbe dovuto ingoiare, una rosa gommosa, una blu e bianca più piccola quale prendiamo prima? Decidi se scioglierle nell'acqua oppure ingoiarle intere dissi io guardando il bimbo, questo fece un'espressione leggermente schifata, guardò me negli occhi.
P: mangio tutto intero prese una pillola e la ingoiò tutta intera, senza ausilio dell'acqua, mi stupii
E: mangia pure questa, e visto che sei così bravo dopo andrai con gli zii a fare qualcosa di bello dissi io sorridendo, lui ricambiò il sorriso, mandò giù disgustato pure l'altra.
P: posso andare ora? Chiese saltellando, annuii sorridendo, lui sorrise ancora di più vado a mettermi una giacchetta disse correndo in camera sua, tornò dopo pochissimo tempo vestito.

Adriano, Fede e Peter uscirono di casa tutti insieme. Io e Niccolò rimanemmo a casa da soli. Dopo questi giorni abbastanza pieni di emozioni mi serviva un po' di relax e tranquillità.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 21, 2019 ⏰

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