le parole del preside

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celia: il vostro prossimo avversario sarà...la wild junior high e giocherete contro di loro fra due giorni.
di solito io sapevo chi erano i nostri avversari e sapevo anche come giocavano, ma questa volta non mi ricordai proprio di averli mai incontrati sul campo.
tod: di già sara tu hai mai giocato contro di loro?
tutti gli occhi erano puntati su di me, come se si aspettassero una risposta positiva.
io: mi dispiace ragazzi ma no, non li ho mai incontrati, questo significa che per me sono sconosciuti, ma mi ricordo che voi li avete affrontati l'anno scorso o sbaglio?
axel: no, non sbagli..
mark: ragazzi, andiamoci ad allenare, che ne dite..
insieme ai ragazzi andai verso il campo, ma al posto di andare a giocare con loro mi misi seduta in panchina, mentre loro si allenavano su delle nuove super tecniche.
ad un certo punto sbucò dal nulla il preside e si mise ha guardare l'allenamento..
preside: siete davvero bravi, vi state allenando molto, sono molto orgoglioso di voi.
io: si, ci stiamo allenando per vincere e arrivare in finale.
preside: secondo me tu non riuscirai ha sopportare il peso di vedere i tuoi ex compagni di squadra..
a quelle parole spalancai gli occhi, non era vero, io potevo benissimo sopportarlo, perché aveva fatto questa affermazione, perché aveva sputato così queste parole..
io: io ci riesco benissimo, non si preoccupi
preside: io ne sono certo, che tu non ci riuscirai..
dette queste ultime parole, si alzò dalla panchina e se ne andò..
secondo me il preside prima di venire a vedere l'allenamento si è bevuto qualcosa, continuai a guardare l'allenamento, appena fu terminato insieme ai ragazzi andammo dentro lo spogliatoio della vecchia inazuma eleven, appena furono tutti usciti, chiesi della cosa di cui avevo parlato con il preside..
io: ragazzi io vi volevo chiedere una cosa..
tutti gli occhi erano puntati su di me..
bobby: chiedi pure..
io: avete notato che il preside stava guardando l'allenamento prima e che poi stavamo parlando?
kevin: si
io: mi ha detto che io non sarei capace di sopportare il confronto con i miei ex compagni della zeus, secondo voi è vero?
a quelle parole i ragazzi rimasero zitti.
io: mi potete rispondere, perfavore.
tod: secondo me ha ragione il preside
kevin: anche secondo me
jack: anche per me
nathan: mi dispiace sara
steve: io sono d'accordo con loro
sam: sono d'accordo con il nostro preside..
darren: io non lo so
bobby: anche io sono d'accordo con il preside, ti devo ricordare come hai fatto tutte le che abbiamo incontrato byron su questo campo, ogni volta che c'era lui, tu cambiavi radicalmente il tuo modo di fare..
erik: su questo hai ragione bobby, ma secondo me lei riuscirà a sopportare il confronto con loro..
axel: io credo in lei, e ci riuscirà
mark: anche io ti do ragione bobby, ma lei ci ha raccontato cosa era successo, ed io sono sicuro che averla in campo sarà un ottima cosa..
jude: io dico di si, ma non perché sei la mia ragazza, ma perché sei una giocatrice brava..
io: grazie di tutto ragazzi
uscii dallo spogliatoio e me ne andai a casa, avevo ascoltato tutti i pareri, non sapevo cosa fare..
e se era vero quello che aveva detto il preside?
quella sera mi feci un sacco di paranoie, non sapevo proprio a cose pensare, ma poi caddi in un sonno profondo.

il giorno dopo
anche oggi non mi potevo allenare, gli chiesi al mister perché e lui mi disse perché avevo ancora la caviglia gonfia.
non ci credevo, non ci potevo veramente credere, era una noia stare in panchina, e non poter correre sul campo con i tuoi compagni, era una vera ingiustizia, volevo tirare i calci al pallone, ma ovviamente il mister mi disse che dovevo restarmene in panchina seduta, ed io che ero stata così stupida nell'ascoltare invece di correre in campo e fregarmene di quello che mi diceva lui..
mi stava salendo la noia..
silvia: sara ti vuoi allenare sui tiri di testa?
io: non posso, il mister mi ha esplicitamente detto di restare in panchina..
silvia: non devi muovere la caviglia, certo dovrai restare alzata, ma non dovrai calciare nessun pallone solo prenderla di testa..
io: ok silvia mi hai convinto..
e così iniziammo con l'esercizio, e posso dire che mi stavo divertendo, all' improvviso silvia lanciò il pallone, molto in alto rispetto al normale, non riuscì ha prenderla di testa, ma saltai comunque prendendola con la caviglia sana e portarla giù, era una cosa fantastica giocare a calcio...
silvia mi fece un altro po' di passaggi e poi terminammo lì..
domani ci sarebbe stata la partita e non avrei potuto giocare di nuovo, incredibile..

Innamorata di un pinguino - jude sharpDove le storie prendono vita. Scoprilo ora