era passata una settimana da quando jackson aveva visto jinyoung per l'ultima volta. non che gli importasse o altro, si conoscevano comunque a malapena. pepi continuava a preparare del cibo per lui ogni giorno, ma pian piano qualcosa stava cambiando. ciò che gli portava era principalmente composto da pasti veloci, di quelli che si preparano in cinque minuti. ovviamente il cinese ne era sempre felice e gli era grato, ma sentiva come se qualcosa non stesse andando nel verso giusto. le lettere di pepi erano più corte, prive di contenuto. ormai non raccontava più nulla a jackson.
e quest'ultimo si stava preoccupando ogni giorno di più. cosa era successo a jinyoung? cosa era successo a pepi? perchè il suo cuore batteva così tanto ogni volta che pensava al corvino? e perchè batteva altrettanto veloce quando pensava a pepi? e se si stesse..
no. non due persone. non poteva provare qualcosa per due persone. non amava nessuno di loro.jackson guardò la scatola davanti a sè. non l'aveva ancora aperta, neanche la lettera.aveva paura. aveva paura di vedere un misero "goditi il pasto" su quel foglio, aveva paura di doversi preoccupare ancora di più. aveva paura di perdere pepi.
sbadigliando, si strofinò gli occhi. era rimasto sveglio tutta la notte, pensando a cosa stesse succedendo all'altro ed a jinyoung. perchè in qualche modo, anche il corvino lo stava preoccupando.
lo stomaco di jackson brontolò. "va bene, speriamo che vada bene." disse tra sè e sè prima di aprire la scatola.
e wow.
lui sapeva che pepi sapesse cucinare.
ma ciò che vide fece battere il suo cuore per la felicità. aveva il profumo del paradiso, sembrava il paradiso e sicuramente sapeva anche di paradiso.
farina d'avena con avena.
chiunque poteva pensare che non fosse nulla di speciale, ma per jackson, un ragazzo che non aveva avuto pasti fatti in casa dall'inizio della sua dieta, ogni pasto era prezioso e speciale.
iniziò a mangiare lentamente, godendosi ogni piccolo morso.
tutte le sue preoccupazioni nei confronti di pepi svanirono in un batter d'occhio non appena aprì la busta azzurra. quella volta, c'erano addirittura due fogli di carta, come se fosse un piccolo racconto. almeno, questo è ciò che pensò jackson.
non notò il sorriso stanco del corvino, il modo in cui sospirò e si girò verso il suo amico, un alto e magro ragazzo dai capelli rossi. non notò come sbadigliò mentre strofinava la mano sulla schiena dell'altro al suo fianco e come lui appoggiò la testa sulla sua spalla. non notò come gli occhi di quest'ultimo si riempirono di lacrime, rovinando il velo di trucco che stava indossando. no, jackson non lo notò. non perchè fosse ignorante, ma perchè era chiuso nella sua piccola bolla di felicità, in cui c'erano solo lui e pepi. loro due e nessun altro.
ma se il cinese se ne fosse accorto, avrebbe sicuramente raggiunto il ragazzo dai capelli e lo avrebbe abbracciato. perchè ciò che quest'ultimo stava passando, sarebbe stato pesante da sopportare per qualsiasi anima.
ma no, jackson non se ne accorse.'cose che amo di jackson wang: by ji| pepi (stavo quasi per scrivere il mio vero nome ahhhh)
I. i suoi capelli. non scherzo, quando se li è tinti di biondo sono quasi MORTO. mi sentivo così attaccato. voglio dire, i capelli castani lo rendono tenero. i capelli biondi lo fanno sembrare un d- non lo dirò. quelle ciocche sembrano così soffici, voglio giocarci. (oddio, sono strano.)
II. i suoi occhi. ad essere sinceri, i suoi occhi sono bellissimi. potrebbero essere "noiosi" e normali per lui e gli altri ma non per me. mi ricordano il cioccolato, una cioccolata calda durante una giornata invernale. quando l'ho guardato negli occhi (e ho avuto alcune occasioni per farlo) mi sono sentito protetto e a mio agio. mi sentivo al sicuro.
III. il suo sorriso. è il sorriso più bello che io abbia mai visto ed amo vederlo felice. ogni volta che lui sorride, lo faccio anche io. cazzo, è così bello che potrei scoppiare a piangere.
IV. la sua risata. sinceramente, pensare ad un lui felice è la cosa migliore di sempre.
V. la sua esistenza.
non mi rimane abbastanza spazio e sono in lacrime ora perchè non riesco a credere che un ragazzo bello come lui possa esistere. lo amo così tanto, anche i miei amici hanno detto che sono sotto mille treni per lui. e sai cosa, lo sono.
sono così follemente cotto di jackson wang e mi importa? diamine, no. perchè vederlo felice è tutto ciò di cui ho bisogno per stare bene. e sì, farei qualsiasi cosa per lui se servisse a vedere il suo sorriso per un po' più di tempo....
dunque, ho scritto questa lettera circa cinque giorni fa. ero troppo timido per dartela, ecco perchè l'ho scritta su un semplice block notes. jb aveva bisogno di aiuto con il suo ragazzo e bambam..beh, anche lui sta passando un periodo di merda perciò voglio stargli vicino. ecco perchè a malapena ho avuto tempo per fare qualcosa.
mi dispiace, jackie. lo sai che ti amo, vero? spero tu non abbia pensato che non volessi più parlarti. non ti ignorerei mai, mai mai mai mai.mi manca sentirti parlare, jackson. vederti eccitato, agitato. vederti ridere e saltellare in giro mentre mostri a tutti la foto del cucciolo che prenderai quando sarai abbastanza grande. mi manca vederti raccontare barzellette, facendo ridere le ragazze. mi manca vederti felice, in salute.
spero che un giorno tornerai ad essere così. o almeno, in parte. voglio vederti sorridere di nuovo, voglio abbracciarti, baciarti, tenere la tua mano. voglio sentirti mio. voglio poterti parlare di persona, senza scrivere solo lettere. lo voglio così tanto, riuscirò ad ottenere tutto ciò che desidero?
non lo so.la lettera ora è lunga due pagine, ops. due pagine piene d'amore. (e lacrime perchè sto ancora piangendo.)
ti amo, jackie.
essere baciato, o abbracciato o non so che altro.
qualsiasi cosa tu voglia.
perchè farei comunque qualsiasi cosa per te.
ugh, sono proprio cotto, non è così?
a presto,
pepi.
p.s. ci incontreremo il prima possibile, va bene?jackson sorrise a trentadue denti, portandosi la lettera al petto e chiudendo gli occhi.
"ti amo anche io." sussurrò lievemente.
ancora non era sicuro di che cosa fosse l'amore.
l'amore è la sensazione di salvezza, è il calore che senti nel petto nonostante fuori faccia freddo. è la sensazione di conforto che provi anche quando sei sdraiato sul pavimento senza coperte e senza cuscini. è il bisogno di tenere la mano dell'altra persona tutto il tempo, non perchè lo vuoi, ma perchè vuoi averla vicino il maggior tempo possibile. perchè senza di lei, guarderesti il tempo scorrere lentamente, aspettando di rivederla ancora. conteresti i secondi che mancano, voltando la testa verso l'orologio e non osando girarla verso altre parti. inizieresti ad essere stanco, vorresti andare a dormire ma non lo faresti. non prima che anche quella persona sia con te. e quando lei tornerà, la stringerai in un forte abbraccio, dicendole quanto ti è mancata, nonostante sarà passata soltanto un'ora. l'amore è perdere la cognizione del tempo, è confondere le ore con i minuti. è perdere il tuo autobus perchè hai passato troppo tempo con la tua persona. è tornare a casa a notte fonda perchè vuoi aspettare che l'altra si addormenti.
l'amore è..qualcosa che jackson sentiva anche nei confronti di qualcun altro.e quando il corvino lasciò la scuola, tenendo la mano del ragazzo dai capelli rossi, si sentiva esattamente allo stesso modo. jinyoung alzò lo sguardo verso il cielo, notando che le nuvole si stessero colorando di grigio; sentì la prima goccia di pioggia toccare la sua pelle e, facendo una smorfia divertita, si fermò.
il rosso smise a sua volta di camminare, guardando su e chiudendo gli occhi ogni volta che una goccia cadeva dolcemente sulle sue guance.
"ti senti anche tu così?"
"sì." rispose jinyoung, sorridendo. "sì."
bambam ridacchiò, abbassando la testa. "e pensi che anche lui provi lo stesso?"
il corvino portò un braccio attorno alle spalle del suo amico, attirandolo un po' più vicino. puntò il dito verso il ragazzo dai capelli castani che si stava dirigendo verso di loro, con un mazzo di gigli bianchi in mano.
"penso proprio di sì."e bambam corse verso quel ragazzo, gettandosi tra le sue braccia.
l'altra coppia accanto a jinyoung riacchiò mentre l'un l'altro si scambiavano dolci baci; jb scompigliò i capelli del suo ragazzo, ripetendogli quanto fosse bello.
ed il corvino era ancora lì, godendosi la sensazione della pioggia su suo corpo, mentre jackson era nella sua stanza a coccolare il suo cucciolo, guardando fuori dalla finestra.
entrambi stavano semplicemente aspettando che la loro persona apparisse di fronte a loro.
entrambi stavano aspettando il momento giusto.l'amore è qualcosa di meraviglioso, non credi?
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love bites » j.young + j.son
Short Story- cucinerò per te ogni volta che sarai affamato. ti abbraccerò ogni volta ne avrai bisogno. asciugherò le tue lacrime ogni volta che piangerai. mi prenderò cura di te, devi solo permettermelo. dove jinyoung ha una cotta per il ragazzo che non mangi...