muffin al cioccolato

337 19 2
                                    

il mattino seguente sembrava normale all'inizio, ma jackson sapeva ci fosse qualcosa di sbagliato.

perchè c'era un muffin sul suo banco?

jackson sbuffò lievemente e si sedette, non guardando nessuno dei suoi compagni di classe. prese il muffin e lo ispezionò. e semprava molto, molto gustoso. jackson poteva quasi sentire il suo stomaco urlare ed allungare le braccia, solo per avere del cibo. ma il cinese non era stupido. guardò dietro al suo banco e notò una piccola lettera. era azzurra e ben piegata. la girò tra le sue mani, cercando un nome.
o almeno il suo nome.
"ma che.." borbottò, alzando lo sguardo. si guardò intorno, aspettandosi che qualcuno si voltasse verso di lui. ma, ovviamente, nessuno lo fece. dev'essere uno scherzo.. pensò jackson. ma aprì la busta. lentamente, spaventato dall'idea di romperla.
tirò fuori un foglio bianco e piegato.
sospirando, lo aprì, rivelando tante parole scritte.

si guardò di nuovo intorno.
forse qualcuno lo stava guardando, ora?
niente.

allora jackson iniziò a leggere.

'caro jackson, o dovrei dire hey? ciao? konichiwa? onestamente, è passato molto tempo da quando ho scritto questa lettera. perfavore, non ridere del miserabile me stesso.

quindi, dovrei iniziare ora.

ho notato che a scuola non mangi. non so se sia per il pessimo cibo della mensa o perchè non hai mai soldi con te. mangi a casa? sicuramente no, altrimenti non saresti così. questo è il motivo per cui ti ho comprato questo muffin. viene dalla panetteria che ti piace tanto. ti vedo  guardare la sua vetrina ogni volta che ci passi davanti, quasi sbavando. non sono uno stalker, ti ho solo visto casualmente. non devi ripagarmi, mangialo e basta.

a presto
pepi

p.s non ho ancora un bel soprannome, okay. non sono molto creativo. ^ ma sono le tre del mattino ora, che ti aspetti.'

jackson sospirò lievemente di nuovo, avrebbe dovuto mangiarlo? guardò ancora il muffin. lo sconosciuto aveva ragione, era quello che guardava ogni volta. stalker, pensò. jackson scosse lentamente la testa e rimise il foglio di carta nell'involucro blu. una piccola parte di sè voleva gettare via la lettera, ma quella era la sua prima lettera. e questo lo rendeva speciale per lui. mettendo la lettera nel suo zaino, jackson si alzò in piedi e prese il muffin. si diresse verso il cestino della spazzatura, di nuovo guardò il cibo per un momento, finchè non tolse le mani, lasciando cadere il muffin.

***
tutti i crediti vanno a softyeollie <3

love bites » j.young + j.sonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora