era probabilmente la prima volta in cui jackson era eccitato all'idea di andare a scuola di nuovo.
dopo un lungo weekend senza mangiare, allenandosi un poco e passando pomeriggi noiosi, non aspettava altro che vedere un'altra busta sul suo banco. lui non stava sorridendo ma il modo in cui camminava per i corridoi, saltellando ad ogni suo passo, con la testa alzata e non rivolta verso il pavimento come al solito, sì.era palese il fatto che fosse molto esaltato.
jackson varcò la soglia dell'aula, ma lui ed un altro ragazzo erano gli unici presenti. era ancora molto presto ed il cinese si stupì nel vedere qualcun altro già seduto al suo posto. scollando le spalle si diresse verso il suo banco, avendo già visto la busta blu, e dovette trattenersi dal ridacchiare. prese posto e aprì la solita scatolina, rivelando un panino. un panino al burro di arachidi e marmellata. pepi sapeva fosse il suo preferito? jackson scosse la testa e sorrise.
iniziò a mangiare, sospirando tranquillamente.
aveva un sapore fantastico.il ragazzo all'angolo alzò lo sguardo e sorrise smagliante, chiudendo il suo libro per poter guardare l'altro mangiare.
non appena finì, il castano mise un piccolo broncio. sperava di poter riavvolgere il tempo solo per assaporare di nuovo quel pezzo di paradiso ancora una volta, ma non era possibile.
sospirando tristemente, jackson aprì la busta ed iniziò a leggere, non sentendo la risata soffocata dal corvino alle sue spalle.'ciao jackie
come stai? ho sentito che sei svenuto venerdì. stai bene ora? hai passato un buon weekend? hai mangiato? o ti sei solo allenato? così tante domande a cui non puoi rispondere. a volte vorrei venire semplicemente da te e sedermi, iniziando a parlarti ed a porti tutte queste domande. sarebbe sicuramente più facile.
ma teniamolo per il giorno in cui ci incontreremo per davvero, va bene?
mi dispiace di non aver preparato qualcosa di più speciale, ma almeno ho scelto il pane con meno calorie. ho confrontato diverse marche al supermercato per tipo 30 minuti, sono sicuro di essere sembrato molto strano.
sì, mi dispiace davvero, avevo solo delle cose di cui occuparmi.
a volte vorrei anche che i miei amici non fossero così, mi sento come se ogni persona che amo abbia dei problemi e, per quanto io cerchi di aiutarli, penso di non riuscirci.
sto aiutando almeno te? o sto solo peggiorando la situazione?non lo so. non ho mai avuto disordini alimentari, non so cosa si prova. scusami.
so che il ragazzo di jb ne soffriva, oltre a molti altri problemi.
questo è tutto. non riesco ancora a credere che jb sia riuscito ad aiutare jae, è pazzesco e lui è molto coraggioso, non credi?dimmi, jackson, come ti senti quando mangi? cosa ti fa odiare te stesso? hai mai voluto essere aiutato? o dovrei smetterla? jackson, non lo so. non voglio farti sentire peggio di quanto tu già non stia. è che ti amo così tanto e voglio solo che tu sia felice e in salute e saltellante e più allegro e pimpante e ugh. farei qualsiasi cosa per te. (< oh dio mi sento così frustrato ma è davvero la verità)
e se tu non volessi nulla di tutto questo?'jackson ripiegò la lettera, cercando di fermare le lacrime.
disordine alimentare, pensò. non aveva un disturbo alimentare, non era malato.era solo a dieta.
si alzò, guardando la lettera che teneva tra le mani. deglutì e scosse la testa. come si permetteva pepi di dire cose del genere? il cinese si diresse verso il cestino della spazzatura; era pronto a buttare quel pezzo di carta ma una mano circondò dolcemente il suo polso.
"sei sicuro di volerla buttare via?" disse una voce.
jackson si voltò e vide il corvino, lo stesso ragazzo che lo aveva aiutato quando era svenuto.
"perchè ti interessa?" rispose scansandosi, sentendo già la mancanza del calore emanato dalla mano dell'altro.
il ragazzo sorrise dolcemente. "perchè ho visto quanto queste lettere ti rendano felice e sicuramente, qualsiasi cosa tu abbia letto, ferirti non era intenzione della persona che l'ha scritta."
il cinese abbassò lo sguardo, piegando e ripiegando il foglio un paio di volte. "è..complicato." borbottò.
l'altro ridacchiò. "sono sicuro sia così e non penso tu debba buttare via una cosa del genere. sai, le lettere possono contenere tantissimi sentimenti, non è fantastico? come nel libro che sto leggendo. le parole sono indescrivibili, non credi? il modo in cui riescono a farti provare qualcosa è strabiliante."jackson lo guardò. era affascinato. il modo in cui la sua bocca si muoveva, liberando parole con un bellissimo significato. era davvero strano per lui, conosceva a malapena l'altro, eppure trovava qualcosa di incantevole in lui.
"ti chiederei di cosa parlasse la lettera ma immagino siano cose che preferisci tenere per te."
il moro sospirò. "è solo che gli altri non capiscono." mormorò timidamente, annuendo."sai, le persone molto spesso non si comprendono a vicenda. ma penso che se cerchi di far capire loro qualcosa, ti ascolteranno. è così che funziona, no? è tutto un insegnare e capire." disse l'altro, passandosi una mano tra il ciuffo scuro.
jackson voleva rispondere, voleva che la conversazione continuasse, voleva continuare ad ascoltare quelle parole, ma non fece in tempo.
il corvino alzò lo sguardo verso l'orologio.
"oh, guarda. tra poco dovrebbero arrivare gli altri studenti." sorrise di nuovo all'altro prima di voltarsi, raggiungendo il suo banco."a-aspetta!" il cinese afferrò il suo polso, facendolo girare verso di lui. "come ti chiami?"
il ragazzo ridacchiò e fece sciogliere la presa sul suo braccio, solo per prendere dolcemente la mano di jackson. la guardò, magra e pallida, accarezzandola lievemente con il pollice.
poi alzò lo sguardo, sorridendo.
i suoi occhi erano socchiusi in due mezze lune, di nuovo.lasciò la mano dell'altro lentamente e sembrò che tutto attorno a loro stesse andando a rallentatore.
"mi chiamo jinyoung, park jinyoung."
e con questo, la lasciò completamente.
e jackson si ritrovò a desiderare di più.
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love bites » j.young + j.son
Conto- cucinerò per te ogni volta che sarai affamato. ti abbraccerò ogni volta ne avrai bisogno. asciugherò le tue lacrime ogni volta che piangerai. mi prenderò cura di te, devi solo permettermelo. dove jinyoung ha una cotta per il ragazzo che non mangi...