Prologo

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Liam scostò i capelli sudati dalla fronte e guardò il suo amante sotto di lui tendersi di piacere mentre i suoi affondi si facevano più insistenti e veloci, finché caldi fiotti di liquido viscoso sporcava i loro corpi matidi di sudore.
Ancora poche spinte e anche Liam raggiunse il tanto agognato piacere, svuotandosi completamente nel preservativo, mentre lentamente rallentava il suoi movimenti, fino a fermarsi completamente.
Sorrise a Connor e uscì dal suo corpo, sfilò il preservativo annodandolo e lo lanciò sul pavimento di legno scuro del suo appartamento.
Connor lo guardò distendersi al suo fianco, gli sorrise accarezzandogli i capelli "è stato fantastico" sospirò.
Liam lo guardò lasciare il letto che li aveva visti appagarsi a vicenda e raccogliere i suoi vestiti sparsi per il pavimento, Connor si voltò verso di lui "Posso usare un attimo il bagno?" Liam annuì e lo vide sparire dietro la porta per uscirne poco dopo completamente vestito,  pronto ad andare via.
"Hai il mio numero, se ti va un'altra scopata chiamami" gli fece l'occhiolino e lo lasciò finalmente solo.
Liam si distese sul letto e guardò l'altra metà completamente vuota.
Da quando la sua storia con Mark era finita, circa due anni prima, non aveva lasciato che nessun altro  lo occupasse, se non per qualche ora di sano divertimento.
Tutti lo sapevano, Liam era bello quanto irraggiungibile,  ogni ragazzo che entrava nel suo locale e poi nel suo letto, sapeva perfettamente che non avrebbe avuto altro che qualche ora di puro piacere che non si sarebbe più ripetuto.
Liam sospirò  e si sollevò dalle lenzuola sporche e stropicciate, le tirò via e andò a recuperare una bottiglietta d'acqua.
L'aprì e ne preso un lungo sorso guardando fuori dalla finestra del suo appartamento, che era proprio sopra il suo locale. Era notte fonda e le strade erano silenziose e deserte, si perso nei suoi pensieri.  Mark aveva lasciato così tanto dolore al suo passaggio che Liam non era riuscito più ad amare nessuno dopo di lui.
Erano stati insieme tre anni, sembrava che tutto fosse perfetto, erano felici, il sesso tra loro era fantastico, eppure Mark andava in cerca di altre avventure e Liam lo aveva scoperto nel modo peggiore, trovandolo insieme ad un altro nel loro letto.
Non li aveva nemmeno interrotti, aveva girato semplicemente le spalle e era uscito dalla vita di Mark.
Il ragazzo aveva provato a contattarlo, a parlare con lui, ma Liam era convinto che non meritasse alcuna spiegazione, dopo qualche altro tentativo si era arreso alla sua scelta e non lo aveva più cercato.
Liam si passò una mano tra i capelli ancora umidi per il sesso che si era appena concluso e tornò nella sua camera, prese delle lenzuola pulite e rifece il letto, portò quelle sporche con sé in bagno,  le mise direttamente in lavatrice, ma senza accenderla o il rumore lo avrebbe infastidito durante il sonno, aprì l'anta della doccia e fece scorrere l'acqua, vi entrò non appena questa si riscaldò e lasciò che lavasse via ancora una volta il dolore che non riusciva a far uscire dal suo cuore, nonostante il tempo trascorso. Malediceva se stesso per quello, avrebbe voluto cancellare Mark dai suoi ricordi ma proprio non ci riusciva, era stato profondamente innamorato dell'uomo e nonostante ciò che gli aveva fatto, aveva sperato che insistesse di più, che implorasse il suo perdono, magari presentandosi al pub. Sapeva perfettamente dove cercare Liam eppure si era limitato solo a qualche telefonata e per Liam quella era stata la conferma che Mark non aspettasse altro che mettere fine alla loro relazione.
Chiuse l'acqua e si asciugò in fretta, aveva perso già troppo tempo a pensare a quell'inutile essere, tempo che aveva sottratto ad un sonno ristoratore di cui aveva assoluta necessità. Il lavoro al pub era faticoso ed estremamente stancante, si districava tra le ordinazioni ai tavoli e le bibite al bancone, finché non avesse trovato un aiuto sarebbe stato un vero inferno, per fortuna c'era il suo amico Brian, che dopo il lavoro, spesso lo raggiungeva al locale e lo aiutava un po' servendo le birre.
Si distese sul letto pulito, tra le lenzuola che profumano  di lavanda e chiuse gli occhi, lasciandosi andare tra le braccia di Morfeo.
L'indomani avrebbe avuto tre colloqui, due ragazze e un ragazzo, che avevano risposto all'annuncio che aveva messo sul giornale della piccola città in cui viveva.
Rockport era una piccola cittadina del Maine, situata nella contea di Knox, circa tremila anime e il pub di Liam era l'unico di tutta la zona, quindi sempre abbastanza affollato, la cittadina era una perla degli Stati Uniti, un pittoresco porto turistico che attirava decine di visitatori ogni giorno e visto che non c'era da fare molto se non godersi il panorama, i turisti si riversano sempre al Sunset, non che il ragazzo se ne lamentasse, anzi, era una cosa positiva per gli affari, ma  aveva assolutamente bisogno di aiuto o non ce l'avrebbe fatta a superare la stagione estiva che era alle porte. L'unico aiuto che aveva al momento era quello di  Milly, una ragazza carina ed educata, Liam l'aveva assunta perché figlia di un amico di suo padre, aveva da poco concluso gli studi e cercava un impiego per racimolare un po' di soldi, ma non aveva alcuna esperienza,  era poco spigliata e combinava sempre disastri, così Liam aveva deciso che affiancarle un altra persona era la cosa più saggia da fare.
Se avesse trovato qualcuno con anche un po' di esperienza sarebbe stato perfetto. Così Molly si sarebbe occupata delle bevande senza combinare più altri guai e il nuovo o la nuova assunta avrebbe pensato a servire ai tavoli, lavoro che al momento toccava a lui, insieme a quello al bancone, per chi entrava solo per bere una birra senza sedersi a mangiare.
Per fortuna che c'era  Brian che lo aveva salvato in più di un'occasione. Il suo migliore amico era la cosa migliore che gli avesse lasciato Mark, difatti era stato lui a presentarli, i due  erano colleghi, Mark e Brian lavoravano per una società di import export di prodotti locali, e una sera dopo il lavoro erano andati al Sunset per bere una birra e rilassarsi dopo una dura giornata di lavoro. Mark lo aveva presentato a Liam e tra i due ci fu subito affinità, tanto che si ritrovarono sempre più spesso a passare del tempo insieme e giorno dopo giorno erano diventati inseparabili. Brian quando aveva saputo del tradimento di Mark aveva chiuso la loro frequentazione, schierandosi completamente dalla parte del suo amico.
Liam aveva apprezzato molto il gesto ma lo aveva anche informato che per lui non c'erano problemi se avesse voluto continuare a frequentarlo. Ma Brian lo aveva zittito con un "non mi piacciono i traditori" mettendo fine a quella discussione.
Liam forse si aspettava quel tipo di reazione da Brian e fu felice che l'amico non avesse deluso le sue aspettative. Ma Brian non poteva essere la soluzione ai suoi problemi, un lavoro lo aveva già e non poteva continuare ad approfittare della sua amicizia. Sperava vivamente che tra i tre ci fosse la persona giusta che finalmente lo avrebbe alleggerito un po' del suo lavoro.

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