La velocista

2. "In pratica correte fino a che non vi scoppia un polmone?"

Tutti i Radurai sono riuniti intorno al cerchio creato per le lotte.
Gally cerca di spingere fuori il suo avversario mentre gli altri lo incitano.
Theresa e la Pivellina discutono su come potrebbe andare l'incontro e sanno perfettamente cosa aspettarsi.
"Pive, tocca a te." La chiama uno dei Radurai, invitandola ad alzarsi e raggiungere Gally che si trova nel mezzo del cerchio.
"Allora Pive, le regole sono semplici: bisogna spingersi al di fuori della linea. Il primo che esce, è eliminato. Chiaro?" La fissa con un sopracciglio alzato, cercando di intimorirla inutilmente.
"Chiaro." Risponde lei.
Gally si gira verso i suoi amici e fa un sorrisetto. "Questa la batto in meno di un minuto." Sogghigna.
Poco lontano, intanto, ci stanno i due Velocisti migliori e Newt che discutono su qualche tecnica per fare chissà cosa.
"Devi fare conto che anche..."  La frase di Newt si interrompe così nella testa di Minho, dato che è rimasto incantato nell'osservare la figura della Pivellina che sta di fronte ad un esemplare di Gally spavaldo.
Spera con tutto il cuore che lei, in qualche maniera, riesca a batterlo.
"Minho. Minho, ci sei?" Thomas schiocca due dita di fronte al viso di Minho, che si risveglia dai suoi pensieri.
"Uh, scusate ragazzi. Non vi seguivo." Si scusa subito.
"Lo abbiamo notato." Risponde Newt. "Ma chi osservavi così?" Si gira nella stessa direzione del ragazzo.
"Osservi la novellina, Minho?" Chiede Thomas con un piccolo sorrisetto sul volto.
"Scemo." Il diretto interessato gli da una leggera spintarella. "No, non la guardavo in quel senso. Spero che riesca a battere Gally. Si meriterebbe una lezione."
"Non sono l'unico a pensarla così, allora."
"Credo che tutti, tranne i suoi leccapiedi, la pensino come noi." Dice una voce femminile alle spalle di Newt.
"Theresa." Thomas le si avvicina e lascia un lieve bacio sulle labbra di lei, costringendo gli altri due a voltarsi.
"Come sta andando la novellina?" Chiede Newt.
"Direi che se la stia cavando. Gally, nonostante gli sforzi, non é riuscito a-"
"Minho, Thomas, Newt!" Uno dei Radurai si ferma ansimante davanti a loro, interrompendo il monologo di Theresa. "Dovreste venire a vederla." Indica dietro di sé con il pollice, facendo capire che si sta riferendo alla novellina.
Quando quello si è allontanato, i quattro si scambiano delle occhiate e subito si alzano, per poi correre dove la Pivellina e Gally stanno lottando.
La scena che trovano fa ridere: la Pive sta seduta a gambe incrociate sopra a Gally, che tenta invano di togliersela si dosso.
"Ma che sta facendo?" Chiede Minho, leggermente sconvolto da quello che la ragazza sta facendo.
"Lo ha messo giù in un secondo. Ha usato una velocità incredibile.  Avresti dovuto vederla." Dice il ragazzo di fianco a lui.
"Ha tutte le potenzialità per diventare velocista." Dice Alby avvicinandosi ai ragazzi.
"Forza, non avevi detto che mi avresti battuta con facilità?" La ragazza sta visibilmente prendendo in giro Gally, che continua a stare sotto di lei.
"Sei una stupida ragazzina viziata!" Sputa lui.
"La ragazzina viziata avrebbe un nome." Lei incrocia le braccia al petto.
"Ah sì? E quale sarebbe?"
"Jacqueline. Mi chiamo Jacqueline." Si rialza dalla schiena del ragazzo e gli porge una mano per aiutarlo ad alzarsi. "Direi che ti ho battuto alla grande, senza offesa."
"Complimenti ragazzina." Si complimenta qualcuno accanto a lei.
Minho, Thomas e Newt la guardano da lontano, mentre Theresa è già lì ad abbracciarla.

                          (•‿•)

Il vento sferza i capelli ricci della giovane, seduta sul prato ad osservare le prime luci dell'alba.
"Cosa ci fai qui?" Una voce dietro di lei la fa girare di scatto.
"Non riuscivo a dormire." Fa spallucce.
Il ragazzo le si siede di fianco e lei si gira a guardarlo.
"Non dovresti essere nel Labirinto?"
"È ancora presto." Mormora lui. "Mi sono preparato velocemente e ora mi tocca aspettare gli altri."
"Cosa fate esattamente lì dentro?" Chiede Jaq.
"Mappiamo il Labirinto." Risponde Minho, con voce ovvia.
"Quindi correte dentro quel coso fino anche non vi scoppia un polmone o uno di quei Dolenti non vi punge?" Piega la testa, lasciando che i capelli le scivolino sulla spalla.
Una risata sfugge dalle labbra del ragazzo. "Sì. Bhe... più o meno." Strappa qualche filo d'erba. "Probabilmente anche tu dovrai farlo insieme a noi."
"Cosa credi che cu sia oltre tutto questo?" Chiede nuovamente lei, sperando di non disturbare troppo il Velocista.
"Non lo so..." Si volta a guardarla e si perde un momento a guardare i suoi occhi. "Credo che oltre il Labirinto ci sia qualcosa che non vogliono che-"
Un rumore blocca le parole del ragazzo e i due si girano.
"Il tuo gruppo ti sta aspettando." Dice Jaq guardando dei ragazzi in lontananza, davanti all'ingresso del Labirinto, che aspettano il loro Intendente.
"Si, meglio che vada." Si rialza e fa per andarsene, poi ritorna indietro. "Tra un paio di giorni tu correrai con noi." E corre via, lasciando la ragazza in balia dei suoi pensieri.
Quando vede il gruppo sparire nel Labirinto si rialza e cammina verso la sua capanna -condivisa con Theresa- per riposarsi ancora un po'.
Si rende conto, mentre sta sulla sua amaca, che è solo l'inizio del suo secondo giorno lì, eppure lì si sente accettata. Certo, se non ci fossero Gally e i suoi leccapiedi tutto andrebbe meglio, ma a lei piace così.
Tante domande, però, ancora le affollano la testa: chi era prima di venire qui? Cosa ci fa qui? Qual è lo scopo di questo posto? Perché non sono ancora andati via? Tutte queste per la testa e nessuna risposta.
In balia dei suoi pensieri -e cullata dell'amaca- si addormenta nuovamente.

Angolo pour moi
Allora, è un capitolo corto e lo so, perdonatemi.
Non sapevo come finire il capitolo quindi ho messo le prime cose che mi sono passate per la testa, giuro.
A parte ciò, tra poco io vado in vacanza quindi non so se riuscirò a scrivere/aggiornare spesso. Potrei farlo nei tragitti tra casa-mare o robe così.
Però, ora che ci penso, io posso fare come al solito che non dormo la notte per scrivere solo ed esclusivamente per voi.
Idea geniale, o no?*