7. "Vaffancaspio!"

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"Alby ti prego!" Lo supplica lei.
"Ti ho già dato la mia risposta, Jaq." Ripete lui, spazientito dalla miriade di volte in cui lei ha chiesto di poter tornare lì dentro.
"Alby, è da una settimana che mi sono completamente ripresa. Non puoi farmi stare qui tutto il giorno ad aiutare Frypan! Senza offesa per lui, ovvio." Lo guarda negli occhi. "Dammi una seconda possibilità."
Il ragazzo sospira. "Ci penserò."
Lei gli salta al collo, facendolo quasi cadere. "Oh grazie, grazie, grazie!" Si stacca e inizia a correre verso la sua capanna, per annunciarlo alla sua amica.
"Ho detto che ci penserò, non che-" troppo tardi. È già lontana.
Scuotendo la testa si rimette a fare quello che stava facendo prima che lei lo interrompesse.

"Theresa!" Jaq entra di corsa nella capanna, trovando l'amica che sistema un po' di cose.
"Dimmi."
"Alby ha detto che forse posso tornare nel Labirinto!" Esulta felice.
"Davvero? Wow! Che bella notizia. Sarai contentissima, immagino." Dice sorridendo Theresa.
"Oh sì!" Il viso le si raddubbia poco dopo. "L'unica cosa che mi spaventa è lui." Si volta verso le porte del Labirinto, che si stanno chiudendo mentre il gruppo di Velocisti parla con Alby, per informarlo di ciò che hanno visto durante il giorno.
"Jaqueline!" La chiama l'amica. "Tu non ti farai certo spaventare da un ragazzo!" La rimprovera.
"Lo so ma-"
"Niente ma!" Jaq viene interrotta da lei. "Vi sono quasi scappati due baci, e allora? Smetterai di andare nel Labirinto per questo motivo? Dai, non farmi ridere." Le prende una mano. "L'unica cosa di cui aver paura sono i Dolenti e Alby arrabbiato."
"Smettila scema." La riprende Jaq, mentre entrambe ridono.
"Comunque davvero, non preoccuparti per lui."
"Se lo dici tu." Fa spallucce.
"Mi dai una mano a sistemare, ora?" Le chiede Theresa.
"Certo."
Le due iniziano a sistemare, fermandosi più volte per chiacchierare o per riposarsi.

"Io non sono d'accordo!" Sbraita Minho, portandosi le mani nei capelli.
"In accordo o in disaccordo non mi importa. Sono io che do gli ordini qui." Gli ricorda Alby.
"Ma io sono intendente dei velocisti e posso decidere se fare entrare o meno una persona nel mio gruppo." Dice Minho, incrociando le braccia al petto.
"Vorrà dire che Thomas diventerà il nuovo Intendente. Lui sarà sicuramente d'accordo con questa storia." Dice alzando un sopracciglio.
"Fa come ti pare." Gli risponde Minho con rabbia, voltandosi.
"Minho non azzardarti a-"
"Vaffancaspio!" Urla, senza nemmeno guardarlo.

Prima di andarsene nel bosco fa una piccola sosta non autorizzata nella capanna di Alby, rubando il pungiglione che Thomas aveva strappato al Dolente un po' di tempo prima dell'arrivo di Jaq.
Arriva nel bosco, dove inizia a tirar sassolini con le scarpe, fino a che non si mette a colpire con i pugni un albero, sfogando gran parte della sua rabbia.
Dopo un po', stanco di colpire, si appoggia con la schiena al medesimo albero, sedendosi per terra con le gambe divaricate.
Le nocche sono completamente scorticate e gonfie, per via della corteccia che ricopriva l'albero che ha colpito.
Un po' dal dolore alle mani e un po' anche al dolore nel petto, si lascia andare ad un pianto.
Calde lacrime scorrono lungo le sue guance e lui non fa nulla per fermarle, assolutamente nulla.
Sta solo lì, fermo, a lasciare che una parte del suo dolore se ne vada in quel modo.
In mano tiene stretto il pungiglione, indeciso sul da farsi.
Insomma, se anche lui decidesse di pungersi sarebbe il secondo punto in due settimane e l'idea non è una delle migliori.
Poi, che lui ricordi, ai medicali non rimangono altre siringhe per curare le punture dei Dolenti.
Decide di lasciar perdere, non sarebbe giusto nei confronti di nessuno.
Appoggia il pungiglione di fianco a sé, guardando un punto indefinito di ciò che aveva di fronte.
Spera con tutto sé stesso che nessuno lo veda in quello stato, ma ovviamente ciò non può accadere.
"Minho! Minho!" Non troppo lontano da lui sente la voce di Thomas, che lo chiama quasi disperatamente.
Decide di alzarsi e con un sospiro si avvicina a Thomas.
"Eccoti!" Esulta l'altro. "Si può sapere dove diavolo ti fossi cacciato o-" si blocca alla vista delle bocche scorticate del ragazzo. "Che hai fatto?!" Quasi urla, prendendo le sue mani e analizzando le ferite.
"Non è nulla di grave Thomas." Risponde l'altro, togliendo le mani. "Avevo solo bisogno di sfogarmi."
"E quindi hai deciso di tirare pugni su un albero?" Chiede thomas, e ora che lo sente da un'altra persona la cosa gli risulta ridicola.
"Si, ma non c'è nulla di cui preoccuparsi. Un po' di disinfettante e una fasciatura e tutto passa."
"Se lo dici tu." Fa spallucce Thomas. "Comunque, siamo tutti intorno al fuoco. Vuoi venire?"
Minho annuisce, infondo distrarsi gli farà bene. "Vado a disinfettarmi queste e poi arrivo."
"Va bene. Ti aspetto lì." E si allontana con la sua andatura quasi gongolante.
Minho sorride quasi involontariamente. Insomma, Thomas è stupido e tutto il resto, ma sa essere anche un grande amico.
Con calma si dirige verso la capanna dei Medicali, dove inizia a cercare del disinfettante e le bende.
Una volta trovati, prende del cotone e lo imbeve di disinfettante, per poi passare lo sulle nocche ferite.
Con qualche mugolio di dolore, le ferite sono pulite così lui prende le bende e le avvolge intorno ad esse.
Finita anche quell'operazione, rimette tutto al suo post e va anche lui dagli altri, sedendosi di fianco a Thomas e Newt, senza segnare di uno sguardo Jaq che aveva alzato la mano per salutarlo.
Lei, offesa dal gesto del ragazzo, si mette a parlare con Theresa, ignorando per tutta la sera Minho e i suoi comportamenti da idiota.
Durante la notte, però, il sonno non sembra volerla raggiungere, così si alza e va sull'erba, trovando però anche Minho.
Vorrebbe andarsene, ma non riesce a farlo, così gli si siede affianco.
"Nemmeno tu hai sonno, vero?" Chiede lei, in un sussurro.
"No." Risponde lui.
"Come mai?" Chiede lei, giusto per non annoiarsi.
"Non lo so, non riesco a dormire. Tu?"
"Uguale." Sospira, alzando lo sguardo verso le stelle.
"Vuoi provare a dormire con me?" Chiede lui, dopo un po' di silenzio.
"In che senso?" Lei sente di avere già le guance rosse e ringrazia il fatto che sia notte, per poter nascondere il rossore.
"Io mi sdraio sull'erba e tu ti appoggi al mio petto." Enuncia Minho, guardandola.

Beneeeeeee. Sono riuscita a postare (amatemi).
Alloura, parliamo di cose importanti e: avete già rincominciato la scuola? Io sì, da lunedì.
In che classe siete? Se siete del liceo, in che indirizzo? Io sono in 1° al liceo linguistico (sezione H, lol).
Orpo due la nuova scuola per ora mi piace un sacco.
Vabbuò, ce vedemo al prossimo capitolo.
Sciao beli

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 11, 2019 ⏰

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