4. "...so di sudore e labirinto sporco." (pt. 2)

466 25 0
                                    

Devo correre più veloce

Aumenta la velocità del suo passo, cercando comunque di tenere il Dolente alle sue calcagna.
Un rumore di pietra che si muove e si accorge che un muro di fronte a lei è già quasi chiuso.
Guarda dietro di sé, verso il dolente, e poi di nuovo il muro.
Rincomincia a correre ancora più in fretta, mentre la bestia ologrammatica dietro di lei la insegue.
Il muro è sempre più stretto e lei viene schiacciata sempre più tra le due pareti.
Dopo qualche metro riesce ad uscire da esso.
Il dolente, dietro di lei, è quasi arrivato, ma non ha calcolato io dettaglio del muro.
Rimane incastrato tra le due pareti e viene schiacciato.
"Fanculo, bastardo." Guarda il mostro ologrammatico e si gira, rincominciando a correre in una delle tante corsie.
"Ha fatto come Thom." Sussurra Minho.
"Già. È stata bravissima." La sua frase è appena finita quando la porta del Labirinto si riapre, mostrando dietro una Jacqueline ansimante.
"Sono stata grandiosa." Mormora prima di scivolare a terra, che non toccherà mai dato che Minho, in uno dei suoi scatti fulminei, é riuscito a prenderla.
"Grazie." Sussurra lei, incastonando i suoi occhi blu in quelli color nocciola del giovane coreano, che non riesce a non ricambiare lo sguardo.
"Piccioncini, non vorrei interrompervi, ma c'è Thom in arrivo." Ridacchia Newt.
Jacqueline e Minho, in imbarazzo, distolgono lo sguardo e lui la aiuta a rialzarsi.
"Ciao ragazzi!" Urla il castano una volta arrivato.
"Thomas, per nostra fortuna ci sentiamo ancora tutti benissimo. Evita di gridare." Thomas sbuffa dopo l'affermazione del suo amico, poi nota Jaq ancora vicina a Minho e le si avvicina.
"Allora? Com'è andata?" Chiede mentre le mette un braccio intorno alle spalle.
"È andata molto bene. Ha fatto come te con uno dei Dolenti." Risponde Newt, mentre le sorride.
"Ha ucciso un ologramma schiacciandolo tra le due pareti?" Minho e Newt annuiscono. "Fantastico, bravissima! Che gli hai detto dopo che lo hai schiacciato?"
"L'ho mandato a fanculo." Guarda Thom che sta già ridendo e anche lei ridacchia, seguita da Newt. Minho, invece, scuote la testa, ma ha comunque un sorriso sul volto.
"Che ne dite di farci un giro per la Radura e andare a dare fastidio a Gally?" Propone Thom.
"Io no, grazie. Preferisco farmi una bella doccia e far due chiacchere con Theresa."
Thom si batte una mano sul viso. "Theresa! Mi ero scordato che dovevo passare la serata con lei!"
"Che aspetti allora? Vai a farti una doccia e corri da lei!" Lo incalza Jaq mentre gli tira uno scappellotto sul retro del collo.
"Vado vado, non picchiarmi." Guarda gli altri due e annuisce piano, come a dire «si» a qualcosa. "A dopo ragazzi!" E si allontana velocemente verso le docce.
"Vado anche io a farmi una doccia." Alza lo sguardo verso i due ragazzi. "Ci vediamo dopo." Si volta e inizia a camminare, ma dopo neanche due passi viene fermata dalla voce di Newt.
"Jaq!" Lei si volta. "Dovremmo farti vedere una cosa."
"Uh, va bene." Newt inizia a camminare e lei lo segue, mettendosi di fianco a lui mentre Minho sta appena più indietro di loro.

"Cos'è questo posto?" Chiede Jaq una volta entrata in quella capanna. Al centro di essa c'è un tavolo con qualcosa sopra, nascosto da un telo.
"Questa, Jaqueline, è la stanza delle mappe." A sentir pronunciare il suo nome dal ragazzo coreano il suo cuore fa un piccolo sussulto, ma si riprende subito.
"Che c'è sotto quel telo?" Chiede, curiosa di scoprire cosa ci sia sotto.
Newt lo toglie, mostrando una perfetta riproduzione del Labirinto.
"Wow..." Sussurra lei, guardando il modellino.
"Tutti i velocisti devono vederlo." Ammette Minho.
"Avete girato tutto il Labirinto per poterne fare una ricostruzione del genere." Più che una domanda è un'affermazione.
"Si, esatto." Newt si avvicina e appoggia le mani sul tavolo, guardando il modello. "I velocisti hanno il compito di mappare il labirinto e trovare un'uscita."
"Quindi potrebbe essere il mio probabile compito?" Chiede passando lo sguardo da Newt a Minho.
"Togli il probabile. Questo sarà il tuo compito." Dice Minho con serietà, guardandola negli occhi.
Lei distoglie lo sguardo, sentendo le sue guance andare leggermente a fuoco.
"Quindi è da più di due anni che cerchi un'uscita?" Chiede Jaq, continuando a non guardarlo.
"Si." Sospira Minho. "Quasi due anni."
"Bene, adesso che hai visto la stanza delle mappe possiamo tornare e pensare ai fatti nostri." Dice Newt, interrompendo il silenzio che due era creato dopo la frase del velocista.

Durante la cena, mentre Theresa sta con Thomas, lei sta affianco a Newt e i suoi amici.
La realtà è però che i suoi pensieri sono da tutt'altra parte.
Sul labirinto, sui Dolenti, sui velocisti ma soprattutto su Minho.
"Jaq, tutto bene?" Chiede Newt, accortosi del silenzio della ragazza.
Lei, ancora persa tra i suoi pensieri, alza la testa dopo qualche secondo e poi lo guarda. "Dicevi, Newt?"
"Dove hai la testa questa sera?" Chiede lui con un piccolo sorriso sul volto.
"Sicuramente non qui." Annuncia Theresa, tornata da poco dalla sera con Thomas.
Jaq sospira, pensando che le parole della sua amica non siano completamente errate.
"Che ne dici se dopo ci sediamo io e te tranquilli a parlare?" Chiede Newt, distraendola nuovamente dai suoi pensieri.
"Direi che forse sarebbe meglio..." Ammette passandosi una mano sul retro del collo.
Qualcun'altro, però, non la pensava allo stesso modo. Piccolo aiutino? Qualcuno che é intendente dei velocisti, è coreano e il suo nome inizia per M- e finisce per -inho.
Cos'è questo senso di...gelosia che prova? Che poi, geloso di cosa?
Nonostante ciò continua a parlare con i suoi amici, lanciando sguardi alla ragazza completamente immersa nel suo piccolo mondo.

"Quindi? Si può sapere che ti prende questa sera?" Chiede Newt mentre sta accanto a Jaq, appoggiata alla sua spalla.
"Non lo so. Dopo le parole di Minho di oggi mi sto preoccupando seriamente. Insomma, da quel che dice lui non c'è nessuna uscita." Io buondì, intanto, le accarezza i capelli con tenerezza.
"Devi stare tranquilla Jaq. Riusciremo ad andarcene da questo posto." Le da un lieve bacio sulla testa. "Te lo prometto."
Jaq sorride, prima di chiudere gli occhi e appoggiarsi di più a Newt.

La velocistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora