Capitolo 13

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POV'S SILVIA

Sono stra in ansia, Nic mi ha appena detto sta cosa.

A me piacerebbe, ma ho troppa paura.

S: "Amore, ho paura"
N: "Ma io sono con te"
S: "Mi fido troppo di te. Voglio stare con te per sempre"
N: "Abbiamo una vita davanti, se non te la senti sarà per la prossima volta, o la prossima ancora."
S: "Come fai ad essere così unico?"
N: "Smettila. Io sono follemente innamorato"
S: "Ti prometto che in questi giorni prendo coraggio"
N: "Tranquilla, non ho fretta con te"

Passiamo la notte abbracciati nel letto, ci facciamo le coccole. Penso che sia la cosa più bella del mondo.

Mi addormento abbracciata a lui, mi sento tanto al sicuro.

*IL GIORNO DOPO*

Mi sveglio e non lo trovo nel letto.

Sento dall'altra stanza il pianoforte che suona.

Vado nella stanza e lo trovo tutto preso a scrivere nuove canzoni.

N: "Amore ti prego, dammi 5 minuti che finisco la canzone"
S: "Uh, poi posso sentire?"
N: "No chiaramente!"
S: "Uffaa!" *Rido*
N: "Mi sembrava ovvio!"

Non canta quasi mai quando sono in casa, sembra quasi che si vergogni.

Però c'è da dire che stiamo insieme da pochissimo, quindi va bene così.

Sta scrivendo un nuovo album, l'ho capito. Perciò non vedo l'ora che esca.

S: "Amore, 5 minuti sono passati!" *Grido*
N: "Che ansia che sei!!"
S: "Mi suoni qualcosa?"
N: "Che vuoi sentire?"
S: "Scegli tu!"

Appoggia le mani sul piano, mi guarda e inizia a suonare "Piccola stella"

S: "Come sei originale" *sorride*
N: "E allora suonati quel cazzo che ti pare!" *Si arrabbia, chiude il pianoforte e va in stanza*

Ma che ho detto di sbagliato? Lo seguo in stanza.

S: "Mi spieghi cos'hai?" *Grida*
N: "Niente, non ho niente! Sono nervoso"
S: "Stavo scherzando!"

Nic scoppia a piangere, non mi era mai successo.

N: "Ogni volta, ogni volta!"
S: "Che c'è?"
N: "Scusami, so che stavi scherzando. Solo che ho paura di sentirmi giudicato, per qualsiasi scelta. Anche la più banale come scegliere una canzone da cantare."
S: "Ma ehi, io non ti giudico. Lo sai"
N: "Scusami scusami scusami"
S: "Stai tranquillo. Vieni, andiamo a suonare Piccola stella"
N: "Canti tu però"
S: "Cosa? Nono! Io non sono buona!"
N: "E invece si"

Andiamo nella stanza del piano, ci mettiamo seduti sullo sgabello.

Inizia a suonare la parte iniziale, poi mi guarda.

N: "Forza.. canta!"
S: "Ma io..."
N: "...ho detto canta!" *Sorride, finalmente*
S: "Hai da sempre compreso..."

Finisce la prima strofa e attacca anche lui a cantare.

N: "Sei la cosa più bella che indosso
Sei risorsa, sei il cielo e sei il mondo
Sei la strada che porta alla vita
Donna instabile sei la mia sfida..."

(L'avete letta cantando suppongo ihihih)

S: "Bene, la seconda strofa la canti tu!"
N: "Penso possa bastare.."
S: "Oh no, non può bastare. Manca la mia parte preferita!"
N: "Allora facciamola subito!"

N/S: "Sei l'immenso di un attimo dato
Del mio sogno la parte migliore
Sei quel vento che soffia da sempre
Ma che riesce a non farmi cadere..."

L'IMMENSO DI UN ATTIMO ANDATO|| ULTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora