POV'S NIC
Sono contento che oggi le mamme si ritrovino con noi.
Magari sarebbe stata la volta buona che Silvia si calmasse con il suo fare da detective.
Arrivano a casa, abbiamo preparato un the perché era mattina e ci sediamo sul divano a parlare.
N: "Allora, novità?"
S: "Si Nic"
N: "Ma tu che ne sai?"
C: "Ha ragione Silvia, ci sono delle importanti novità"Divento serio, che cosa stava succedendo?
A: "Vedi Nic, io e Cristina siamo sorelle"
Sputo il the sul tappeto della sala.
N: "Cosa scusa?"
C: "Siamo state adottate e divise"
A: "Già, ma non credevamo succedesse tutto questo.."
N: "Silvia, da quanto lo sai?"
S: "Ieri"
N: "E per quale valido motivo non mi hai detto niente?"
S: "Doveva dirtelo tua mamma"
A: "Ha ragione, dovevo dirtelo io. Non ti arrabbiare"
N: "Lasciatemi stare adesso, ho bisogno di pensare"
S: "Per Cosa Nic? Questa é la realtà"
N: "Io non voglio sposarmi mia cugina"Che cosa avevo appena detto? Una cagata o quello che pensavo realmente?
Prendo Lorenzo e vado in camera.
Ci chiudiamo dentro.
Il bimbo era intelligente, ormai grande, sapeva che non stessi bene.
N: "Lori, qua siamo in un bel guaio. Questa cosa non la deve scoprire nessuno"
Lorenzo scoppia a piangere, come fa ogni volta quando avverte una situazione strana.
N: "Piccolo, non piangere. Tu sei la cosa più bella che mi sia capitata, insieme a tua mamma"
Ora tutto si complica, é rischioso avere altri figli.
Non dobbiamo dire a nessuno di tutto questo, si rischierebbe di non fare proprio il matrimonio per scandalo.
La verità é che forse anche io sono in dubbio.
POV'S SILVIA
Le sue parole mi hanno trafitta in mille pezzi.
S: "Mamma, abbiamo sbagliato a dirglielo"
C: "Abbiamo fatto la cosa giusta, non si può tenere un segreto così grande"
A: "Vedrai che gli passerà. Era solo nervoso"
C: "Ora vi lasciamo soli, magari ripassiamo stasera"
S: "D'accordo, ciao Anna, ciao mamma."Decido di lasciare Nic ancora 5 minuti da solo.
Lo sento che piange e piango anche io.
Non ci voleva sta situazione, soprattutto una settimana prima del matrimonio.
Ora gli busso alla porta perché non ne posso più.
S: "Nic, ci sei?"
N: "Sì cugina, ora ti apro" *ironico*
S: "Ti prego, non é il momento di fare ironia"
N: "Ne ho voglia e lo faccio"
S: "Ma sei scemo? Ti ha dato alla testa sta notizia?"
N: "Ti rendi conto di cosa mi avete appena detto o no? Poi così direttamente"Forse avevamo sbagliato il modo, ha ragione su questo.
S: "Si amore, il modo era sbagliato. Ma ti prego, ritira quello che hai detto sul matrimonio"
N: "Non lo so, devo pensarci"
S: "Di cosa hai bisogno per pensarci? Di tempo?"
N: "Sì."
S: "Smettila di fare il bambino. Stiamo insieme da praticamente due anni, abbiamo passato momenti indimenticabili e duri a volte. Abbiamo un bambino stupendo insieme... Devo trovare un'altra ragione per cui non dovremmo sposarci?"Ricominciamo a piangere e lui mi abbraccia.
N: "Sono troppo confuso, scusami"
Prende ed esce di casa.
S: "Dove cazzo stai andando?"
N: "A pensare"
S: "E quando ti rivedrò?"
N: "Tra poco"Sono seriamente preoccupata.
Sta andando tutto una merda da quella notizia in poi.
Chiamo Martina e le chiedo di venire da me per vedere un film.
Abitiamo a due palazzi di distanza e quindi in poco tempo dovrebbe essere da me.
Accetta il mio invito soprattutto perché mi sente agitata.
In 10 minuti é a casa mia.
M: "Ehi tata, hai pianto?"
S: "No, Cosa te lo fa pensare?" *Ride*
M: "Non mi freghi, anche questa risata é finta. Cosa é successo? Dov'è Nic?"
S: "A pensare"Martina mi guarda con una faccia da 'Racconta'
S: "È che non posso spiegarti..."
M: "Non esce una parola"Le racconto tutto quello che é successo in questi due giorni, di lei mi fido troppo.
M: "Cioè tu mi stai dicendo davvero questa cosa? Lo sai vero che se lo dovessero scoprire..."
S: "Infatti non lo scopriranno"
M: "Perfetto"Tutti pensavano ai fan. Anche io ci pensavo, ma fino a un certo punto.
In ballo ora c'era la nostra vita.
Bisognava scegliere.
O il matrimonio o il fatto di essere parenti.
Io avrei scelto il primo, ovviamente.
Non potevo cancellare tutto questo tempo.
Se fosse stato il contrario non avrei più voluto vedere Nic, di questo ne sono certa.
Mi avrebbe fatta stare troppo male, e non é quello che voglio per me e per mio figlio.
Lo avrei seguito come cantante, tornerebbe tutto come due anni prima.
M: "A che pensi ora?"
S: "Al peggio"
M: "Ehi, non ci provare! Guarda che bella creaturina che hai qua!"Lorenzo era in braccio alla sua madrina che qualche mese prima l'aveva accompagnato al battesimo assieme ad Adriano.
Mi arriva una telefonata proprio da quest'ultimo.
*CHIAMATA ADRIANO-SILVIA*
A: "Silvi ciao, Nic sta male"
S: "Cosa?"
A: "Mi ha chiamato, deve essere un po' ubriaco"
S: "Ma Che cazzo combina?"
A: "Non lo so, ma ci vediamo a casa mia tra un po', lo sto andando a prendere"
S: "Arriviamo, c'è anche Martina con me"
A: "ok a dopo!"FINE CHIAMATA.
S: "Io quello lo ammazzo. E sarebbe il padre di mio figlio?"
M: "Ma si può sapere cosa gli salta in mente?"
S: "Se aveva dubbi sul nostro matrimonio, glieli tolgo subito"
M: "Ehi, ragiona a mente lucida!"
S: "Sono lucidissima. Ti sembra che il mio futuro marito si ubriaca con un figlio a casa? No!"
M: "Dio mio che situazione"Andiamo a casa di Martina e Adriano dove trovo Nic disteso sul divano.
N: "Eeeehi! Ciao bellee!" *ubriaco*
A: "Io non credevo fosse messo così"Mi avvicino e gli tiro uno schiaffo.
S: "Deficiente! Ho in braccio tuo figlio, ti rendi conto di quello che hai appena fatto?"
N: "Ma cosa vuoi che sia?! Cuginetta!"Questo era troppo.
S: "Vai a cagare, Ultimo!"
Qua sta succedendo il finimondo ahahah!
Cosa succederà secondo voi adesso?🤭🔥

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L'IMMENSO DI UN ATTIMO ANDATO|| ULTIMO
Fanfiction«Nic, sei immenso...» Silvia é una ragazza di 19 anni, é una grande sognatrice. Vive in un quartiere vicino a San Basilio, Roma.