Capitolo 26

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POV'S NIC

In questi mesi eravamo molto felici, oltretutto Martina e Adriano avranno una bambina.

Sono troppo felice per loro.

Non era sicuro che Martina potesse avere figli dopo il cancro, ma come si sa bene, i miracoli a volte avvengono.

In tutto ciò continuavo a scrivere canzoni, sia dedicate a Lorenzo, sia in generale riguardanti la vita stupenda che sto avendo.

Finalmente il giorno del matrimonio si sta avvicinando.

Ci sposeremo il 3 Luglio 2021, dopo due anni dalla discoteca.

Ci tengo particolarmente a quella data per molti motivi.

Adriano sarà mio testimone e Martina lo sarà di Silvia.

Silvia sta molto bene da dopo al parto, ogni giorno mi chiedeva quali segreti nascondessero le nostre madri.

Stava diventando quasi assillante.

POV'S SILVIA

Ero a un passo dalla verità e lo sapeva benissimo anche Nic, solo che non mi voleva aiutare.

Decido di andare a trovare mia mamma.

C: "Ciao amore, esco mezz'oretta con tuo padre che devo fare una commissione.."
S: "Certo mamma, faccio come se fossi a casa mia!" *dico sarcasticamente*
C: "Ecco, bravissima!"

Esce dalla porta con papà, faccio addormentare Lorenzo che mi aveva accompagnata.

A quel punto mi fiondo nella cassettiera dove c'erano tutti i ricordi di mia madre.

Cerco 'Anno 2000', poichè avevano detto "20 anni fa".

Trovo molte foto e lettere.

Questa era da parte di Anna.

Leggo.

"Ciao amica mia, o meglio, sorella!
Niccolò sta bene, Sandro anche. Non vedo l'ora che tu ci venga a trovare a Roma.
Ho importanti novità da comunicarti, anche se non è facile.
Ma dato che non riesco a stare nella pelle ti dico ciò di cui dobbiamo parlare.
Quando avevo 18 anni mi è stato comunicato che io e te siamo sorelle.
Nostra madre ci aveva abbandonate e siamo state affidate a due famiglie diverse.
Lo so, non te l'ho detto per tutto questo tempo, ma non volevo rovinare il nostro rapporto.
Spero tu mi possa perdonare.
Ci vediamo presto.
Anna."

A quanto pare mamma non ne voleva più sapere.

Ma quanto avremmo potuto rischiare io e Niccolò a fare un figlio?

Abbiamo lo stesso sangue alla fine. Siamo cugini.

Per fortuna non è successo niente.

È ovvio che mia madre si sia tranquillizzata quando ha visto che mio figlio fosse sano.

Mi doveva tante, anzi tantissime spiegazioni.

*MEZZ'ORA DOPO*

Ho messo tutto a posto e mamma e papà sono rientrati.

D: "è permesso?"
S: "Ma certo!" *rido con papà mentre guardo mamma un po' fredda*
C: "Tutto bene? Lorenzo dorme?"
S: "Si e dato che sta dormendo mi andrebbe di parlare un po'"
C: "Wow, era parecchio che non me lo chiedevi!"
S: "Hai ragione. Forse perchè non sei mai stata onesta con me"

Mia madre diventa pallida.

D: "Potrei sapere che succede?"
S: "Certo papà, io e Niccolò siamo cugini e mia madre lo sapeva!"
D: "Io non ne sapevo nulla, lo giuro. Cristina spero che nostra figlia si sbagli"
S: "No papà, non mi sbaglio"
C: "Ascolta, io non sapevo che fosse suo figlio, esistono altri 100 mila Niccolò al mondo. L'ho scoperto quando Anna è entrata in casa!"
S: "Avremmo potuto evitare di correre un rischio così se vent'anni fa fossi stata una donna più responsabile!"
C: "Come ti permetti?"
D: "Adesso calmatevi tutte e due! Niccolò deve sapere tutto!"
S: "Glielo dirò io"
C: "No, glielo diremo io e Anna."
S: "Io voglio sposarmi con Niccolò, perciò non permetterti di far trapelare la notizia. Lo devono sapere solo ed esclusivamente le due famiglie"
C: "Hai la mia parola"
S: "Spero per te che vada tutto nel verso giusto"
C: "Perchè?"
S: "Perchè se non lo sai, Lorenzo è un miracolo che non abbia qualche strana patologia! Io e Nic abbiamo lo stesso sangue! E non voglio di certo fermarmi a un figlio solo!"
C: "Ma tesoro, se ora lo sai, non vale la pena rischiare"
S: "Mi dispiace. Dovevi dirmelo appena nata. Dovevi dirmi 'questo è il tuo cuginetto'. Dovevamo giocare insieme come fanno tutti i cugini. Dovevo vederlo andare avanti nella sua carriera come una parente. Ora è troppo tardi mamma. Io ne sono innamorata."

Inizio a piangere a dirotto e abbraccio mio papà.

D: "Si sistemerà tutto, vedrai"
S: "Ti voglio bene papà"

A quel punto mia madre si ritrova a dover calmare Lorenzo che si è svegliato e sta piangendo.

C: "Shh, calma piccolino!"
S: "Tranquilla, adesso ce ne andiamo!"
C: "Domani io e Anna saremo da voi per parlarne"
S: "Si mamma, anche perchè tra una settimana ci sposiamo!"

Prendo e me ne vado.

Torno a casa e trovo Nic che guarda un film al buio.

Meglio, almeno non vede che ho pianto.

S: "Ciao, siamo tornati!"

Ovviamente Nic cosa fa?! Accende la luce.

N: "Sicura che tu stia bene? Hai gli occhi rossi!"
S: "Allergia"
N: "Perchè hai pianto?"
S: "Sfogo ormonale"
N: "Oh, okay"
S: "Ah, domani non prendere impegni. Vengono le nostre madri a dirci le ultime per il matrimonio"
N: "Fantastico, non vedo l'ora"

Ho passato la serata abbracciata a Nic e a Lorenzo.

Ne avevo bisogno.

Ma io dico, doveva accadere per forza domani tutto questo?

Come la prenderà Nic?!


Eccomi ragazzi, sono stata male (solita sfigata ahah)
Che ne dite, questa storia fino a quanto dovrà durare? Proponete! Ho bisogno di voi!
Marty❤️

L'IMMENSO DI UN ATTIMO ANDATO|| ULTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora