Da quel giorno al Circo Massimo passarono 6 mesi in fretta.
Era gennaio e Silvia era agli sgoccioli per il parto.
I nostri ragazzi si sposeranno l'estate prossima!
POV'S SILVIA
S: "Nic, mi sento che devo partorire!"
N: "Amore, stai diventando anche te ipocondriaca?"
S: "No, io lo conosco Lorenzo!"Avevamo scelto di chiamarlo Lorenzo, senza un chiaro perché.
Ora avevo molti movimenti al mio interno. È notte fonda.
S: "Senti Nic, tuo figlio sta per nascere. Fidati di me"
N: "Ma le contrazioni non le hai ancora.."
S: "Tu non capisci! Niccolò andiamo!"
N: "Mi devo alzare davvero?"
S: "Senti caro, allora io me ne vado da sola. Però poi non mi cercare mai più!"
N: "Dai, andiamo!"Arrivo in ospedale e Nic chiama dei medici.
Inizio il travaglio, ma poi sento delle voci che ordinano a Nic di uscire, perché potrebbero esserci delle complicanze.
POV'S NIC
N: "Mi scusi, mi può dire che succede?"
D: "Ci sono delle complicazioni, e ora esca!"Esco, non so cosa stia succedendo. Nel frattempo Adriano e Martina erano arrivati.
M: "Cosa ci fai qua fuori tu?"
N: "Complicanze.."
A: "Complicanze?"
M: "Che genere?"
N: "Sarebbe bello saperlo!"Aspettiamo, passano due ore.
Ho una paura assurda che stia andando qualcosa male.
Dopo tre ore esce un dottore.
D: "Suo figlio è nato, complimenti!"
A: "Auguri Nic!" *Abbraccio*
M: "Auguri a voi!" *Si abbracciano forte*
N: "Grazie.. entro da Silvia!"
A: "E da Lorenzo!" *Mi schiaccia l'occhio*Entro in stanza e vedo Silvia sul letto, quasi sfinita.
In braccio aveva un cucciolino, Lorenzo.
N: "Ehi, ciao!"
Scoppio a piangere, sognavo di avete un figlio. Poi con lei è un sogno.
S: "Non piangere! Vieni! Prendilo in braccio"
Prendo in braccio mio figlio.
N: "Come sei bello! È stata brava la mamma eh!"
S: "Tre ore di inferno. Però sarà una vita stupenda insieme!"
N: "Ti amo. Anzi, vi amo!"
S: "Anche io. Tantissimo!"
N: "Ci sono Martina e Adriano fuori. Che faccio? Li faccio entrare?"
S: "Prima ti chiedo una cosa"
N: "Dimmi tutto"
S: "Adriano e Martina... Che ne dici se saranno padrino e madrina di Lorenzo?"
N: "Sarebbe stupendo.."Non me lo aspettavo, però sono felicissimo.
S: "Bene, ora falli entrare"
Restituisco Lorenzo a Silvia e mi dirigo verso la porta.
N: "Adrià, Marti! Entrate!"
Corrono dentro e Martina piange.
M: "Oh Silvi, da quanto aspettavo questo momento! E sono qua davvero!"
S: "Si Amica mia. Sei qua. Lo abbiamo voluto insieme!"
M: "Ti voglio bene.. posso?"
S: "Certo!" *si rivolge a Lorenzo* "Lorenzino, ti presento la tua madrina Martina e il tuo padrino Adriano!"
A: "C-cosa?"
N: "Eddaje, hai capito benissimo!"
A: "Sì, ma non so se ne sono all'altezza!"
N: "Vai tranquillo, sarai anche mio testimone di nozze!"
S: "E Tu Marti sarai la mia!"
M: "Ragazzi, grazie"
N: "Grazie lo dobbiamo dire noi a voi. Abbiamo passato momenti stupendi insieme!"Dicevo solo la verità. A loro devo tutto.
Dopo tre giorni torniamo a casa.
È favoloso fare la vita del padre, soprattutto vedere la propria donna felice dopo tanto dolore.
È ormai sera, stiamo per andare a dormire.
S: "Amore non ho molto sonno. E Lori sembra anche lui non averne."
N: "E che facciamo?"
S: "Cantiamo?"
N: "Ci può stare. Andiamo"Suoniamo molte canzoni, sia nuove che vecchie.
Una non può mai mancare.
S: "Amore, 'Piccola stella' la lasciamo per ultima"
N: "Ma certo!"Cantiamo anche questa canzone, la canzone che ci ha accompagnati durante questi anni.
S: "Amore, sembra che a Lorenzo piaccia questa canzone!"
N: "È la prima volta che la sente da fuori la pancia!"
S: "È vero! Sei bravissimo amore"
N: "Siete tutto quello che ho ormai"
S: "Ti amo"POV'S SILVIA
Domani sarebbe venuta mia madre a vedere mio figlio per la prima volta.
Non erano in città in questi giorni, quindi sarebbero arrivati al rientro.
*IL GIORNO DOPO*
Suonano al campanello. Questa è palesemente mamma.
C: "Ma ciao amore! Ciao Lorenzo!"
D: "Auguri ragazzi miei!"
N: "Grazie"A me scendono due lacrime, era da tempo che non li vedevo così felici.
Era stato difficile renderli al corrente della notizia e a dirla tutta non erano nemmeno del tutto d'accordo.
Ma poi hanno accettato, e questo bambino poteva una volta per tutte portare gioia.
C: "Assomiglia molto a Niccolò!"
E aveva ragione. Era moro e aveva i suoi stessi occhi.
D: "Pronti per il matrimonio? C'è da organizzare! Un giorno di questi ci mettiamo sotto per rendere tutto perfetto"
N: "Non vedo l'ora di agosto!"
S: "Anche io" *gli prendo la mano*
C: "Allora facciamo che la prossima volta ci vediamo per organizzare il matrimonio"Abbiamo passato il pomeriggio a guardare Lorenzo, a guardare le foto di famiglia, soprattutto le mie da piccola che mia madre si era portata in borsa.
Nic si faceva delle risate assurde a vedermi da piccola.
Sono la ragazza più felice del mondo in questo momento.
I genitori di Nic sarebbero arrivati a momenti e i miei genitori non ne sapevano niente.
È la prima volta che si vedono e ho un po' di ansia.
Infatti il campanello suona.
C: "Chi stiamo aspettando?"
N: "Sono arrivati i miei genitori!"
D: "Finalmente li conosciamo!"
C: "Vero"Apro la porta e accolgo Anna e Sandro con un bacio.
A: "Ciao tesoro, dov'è il piccolo?"
Si: "Ce l'ha in braccio mia mamma"
Sa: "Dobbiamo fare delle presentazioni allora!"
C: "Piacere, Cristina!"La mamma di Nic e la mia si fissano per cinque secondi.
A: "Non ci credo! Cri!!"
C: "Sei tu davvero?"
Si: "Che sta succedendo Nic?"
N: "Non lo so.."
C: "Eravamo migliori amiche alle superiori"
Si: "E che è successo dopo?"
A: "Non importa ciò che è successo. Ora siamo di nuovo insieme!"
Sa: "Piacere, Sandro!"
C: "Dopo quasi 20 anni ti conosco! Lui è mio marito Davide"
D: "Piacere!"Io a tutto questo non ci potevo credere.
Lorenzo ora è in braccio a me. Anna mi chiede di poterlo tenere.
Così glielo passo.
A: "Assomiglia molto a Nic, non ci sono dubbi che sia suo!" *sorride*
N: "Non c'è nemmeno da dubitarlo!"
C: "Esatto, la mia bimba è bravissima"
Si: "Mamma.."Poi hanno iniziato a parlare di tutti questi anni senza vedersi.
Anna e mia madre avevano dei segreti e avevo intenzione di scoprirli.
STAI LEGGENDO
L'IMMENSO DI UN ATTIMO ANDATO|| ULTIMO
Fanfic«Nic, sei immenso...» Silvia é una ragazza di 19 anni, é una grande sognatrice. Vive in un quartiere vicino a San Basilio, Roma.