POV'S ADRIANO
Devo ammettere che quella ragazza è veramente carina, sembra un po' timida ma è normale.Mi piacerebbe conoscerla meglio, come amica ovviamente.
A: "Ehi come ti senti ora? Come ti chiami?!"
S: "Meglio grazie... piacere, Silvia"
A: "Io Adriano" *le stringo la mano* "immagino tu mi conosca" *rido per cercare di farla sentire a suo agio"
S: "Si, tutti noi fan amiamo sia Nico che te. Poi avete un rapporto bellissimo"
Mi piace che pensi queste cose di me, cerco di rompere ancora di più il ghiaccio:
A: "Raccontami un po' di te, quello che fai, quello che non fai.."POV'S SILVIA
Ecco, ora cosa rispondo? Dico la verità? Mi posso fidare di lui?Mi mette molta sicurezza, probabilmente farà lo stesso con Nic, dato che è suo amico..
S: "Ehm allora.. sono di Roma, precisamente quartiere Monte Sacro Alto, a ottobre vorrei iniziare fisioterapia..." *dico questa frase come se non avessi finito di dire tutto..*
A: "C'è dell'altro?"
S: "Non lo so, forse si"
A: "Tranquilla, qualunque cosa sia non ti giudico" *ride*
S: "Beh ecco.. sono epilettica"
A: "E cosa c'è di male?! Una pastiglietta e stai bene!"Occavolo.. la pastiglia! In fretta e furia stamattina sono uscita di casa e l'ho dimenticata. Spero di averla nella borsa. Non c'è un orario preciso per prenderla, ne basta una al giorno, e prima di domani non sarei tornata a casa.
Guardo Adriano preoccupata e subito si allarma.
A: "Tutto bene? Chiamo un medico?"
S: "Nono, niente medico. Solo ho dimenticato di prendere la pastiglia.."
A: "Ah, roba da poco dici?! Dobbiamo andare a prenderla"
"Dobbiamo", ma che cavolo dice questo?
S: "Non ti preoccupare, tu devi stare qua. Vado io. Spero di tornare in tempo"
A: "Non se ne parla proprio. Aspettami qui" *corre via*
In mezzo minuto va e torna, mi prende e mi conduce su una macchina.
A: "Dimmi la via"
Gli dico la via e in 20 minuti arriviamo. Erano le 17.30.Salgo in casa in fretta e furia, prendo la pastiglia e torno da Adriano.
Mi siedo in macchina e lo ringrazio.
S: "Grazie Adriano, ma non capisco perchè tutta questa apprensione."
Sul bluetooth della macchina arriva un messaggio
"Adrià, tutto a posto? Lei?"
Faccio finta di non leggere ma chiaramente era Niccolò, c'era scritto!
Adriano cerca di non farmi leggere..A: "Ma perchè hai pagato tutto quello sproposito, e noi non lo troviamo giusto, era il minimo!"
S: "Beh grazie, allora stasera avrete in ballo un bel po' dello staff per accompagnare a casa gli altri!" *scoppiamo a ridere*
A: "Diciamo che non funziona proprio così. Esistono gli strappi alla regola!"
Arriviamo allo stadio e Nic è lì che ci aspetta. Quasi mette ansia.
N: "Allora, tutto bene vero? Stavo in ansia e ho dovuto provare la pressione!"
Adriano da buon amico, ironizza subito sulla cosa: "POROPOROPO!"
N: "Scemo di minchiaa!"
A: "E allora, le parolacce!!!"
In tutto questo io mi divertivo a vederli parlare e divertirsi, dal vivo ha ancora più gusto.
Così mi sblocco tutta d'un tratto
S: "Scusate! Ci sarei io qua! E voglio andare alla mia postazione!"
N: "Ma allora qualcuno qua ha il dono della parola!"
A: "Ma davvero, ci siamo sbloccate!!"
Prendo e me ne vado, ma Nic mi prende per il braccio.
N: "Evvieni a mangiare qualcosa!"
In effetti avevo proprio fame, poi mangiare con il mio idolo era qualcosa in più.
Ma non potevo accettare.
S: "Vorrei tanto, ma voglio il primo posto sotto al palco!"
A: "Quello lo avrai senz'altro" *mi schiaccia l'occhio*
Questa volta mi lasciano andare davvero, vedo che Niccolò sussurra qualcosa al suo amico e se ne va deluso.POV'S NIC
N: "Quindi sai dove abita se l'hai portata a casa, giusto?"
Sussurro nell'orecchio a Cassio.Lui annuisce, gli batto il cinque
N: "Dopo prendo del cibo, portaglielo. Io non posso. Sta sotto al palco"
Così vado anche io nel camerino a prepararmi.
Mangio, faccio una specie di schiscetta (contenitore per cibo) e attacco un bigliettino:
"ALLA PICCOLA STELLA, BUON APPETITO. NIC"
N: "Adriaaa! Vieni qua! Portaglielo!"
A: "Agli ordini sergente" *sorride*
STAI LEGGENDO
L'IMMENSO DI UN ATTIMO ANDATO|| ULTIMO
Fanfic«Nic, sei immenso...» Silvia é una ragazza di 19 anni, é una grande sognatrice. Vive in un quartiere vicino a San Basilio, Roma.