Secoli or sono, quando comparvero i primi umani sulla terra; Selene: dea della luna e il fratello Helios: dio del sole dopo decenni decisero di rivelare il loro amore alla propria madre: Teia.
La dea, profondamente indignata da ciò che le venne rivelato dai suoi amatissimi figli decise di punirli separandoli per sempre. Iperione, marito di Teia; padre di Selene e Helios, sentendo i pianti dell'amata figlia decise di farli incontrare di nuovo di nascosto da Teia, per l'ultima volta: per l'ultimo addio.
Selene e Helios sapendo che era l'ultima volta che si potevano toccare, amare, decisero di dare i frutti del loro eterno amore e sulla terra comparvero: i licantropi; i vampiri; le sirene; le streghe; le fate e gli gnomi.
Queste creature però, non potevano vivere alla luce del sole come gli umani per paura che la loro madre potesse ucciderli. I due amanti decisero di chiedere aiuto ad Artemide: dea dei boschi, la quale acconsentì di nascondere all'interno della sua flora i loro figli per proteggerli dall'ira di Teia.Aurora: dea dell'alba, sorella di Selene e di Helios, chiese pietà alla madre per la sua amata sorella e per il suo amato fratello, dicendole che dividerli per sempre avrebbe soltanto causato dolore ai propri figli. Iperione chiese clemenza alla propria moglie e così Teia, sotto le pressioni di suo marito e della figlia decise di creare il tramonto.
Il tramonto era il momento in cui Helios poteva vedere e sfiorare Selene ma senza viverla in pieno ma questo ai due innamorati bastò perché sapevano che i loro figli stavano al sicuro.
Teia e Iperione rimasero allo oscuro dei figli di Selene e Helios per tanto tempo.
Millenni dopo Artemide chiese aiuto a Proteo: Dio che poteva assumere qualunque aspetto. La dea gli chiese se poteva dare in dono ai figli di Selene e Helios la dote di mutarsi, per far vivere loro vite normali e alla luce del sole senza far cadere su di loro la ira di Teia.
Proteo acconsentì ma non portava fare questo omaggio proprio a tutti i figli delle due divinità così decise di dare queste facoltà ai licantropi e alle sirene ma entrambi avevano delle regole. I licantropi dovevano sempre tornare nella loro forma animale e non abbandonare il loro istinto. Le sirene invece, non potevano soddisfare il loro bisogno di sangue sulla terra, quindi dovevano rispettare le regole, cosa che le sirene non facevano mai.Teia venne a scoprire da Climene: della della fama, del riconoscimento e dell'infamia che i propri figli avevano fatto nascere a loro volta delle creature non pure come gli umani; decise di convocare Prometeo: creatore della razza umana e Artemide la quale per millenni aveva nascosto le creature di Selene e Helios nei propri boschi.
Sotto minacce di Teia e la rabbia di Prometeo, Artemide confessò quali erano le creature ma si dimenticò di nominare le streghe che da sempre sono state creature riservate e pacifiche.
Teia convocò al suo cospetto Nemesi: dea delle punizioni.La dea diede delle punizioni a ogni creatura creata da Selene e Helios.
Ai licantropi diete la punizione che a ogni luna piena diventassero completamente bestie uccidendo chiunque s'imbattesse sulla loro strada e la ricerca della loro metà molto difficile da trovare. Facendo vivere così ogni licantropo che non l'avesse trovata, una vita vissuta a metà. Invece per chi l'avesse trovata e persa, eterna sofferenza che andava ad aumentare fino a farli morire dal dolore.
Alle sirene diede la punizione che anche solo una goccia d'acqua avrebbe fatto rispuntare la coda e le branche. Costringendo così le povere creature a vivere isolate in prossimità di laghi, fiumi o mari.
Ai vampiri decise di renderli sensibili alla luce del sole, costringendoli a vivere in luoghi umidi, dove il cielo era sempre coperto da nuvole.
Agli Gnomi e alle fate fu più clemente ma diede comunque delle punizioni. Agli gnomi: belli come il sole, gentili e onesti, li rese brutti; ostili agli umani e senza cuore.
E per finire le fate, donne bellissime, alte e con ali di farfalla ma possenti le fece diventare piccole come una foglia di Quercia con ali fragili e sottili.
Teia compiaciuta del lavoro che aveva svolto Nemesi, congedò tutti gli dèi precedentemente convocati.
Artemide cercò di rimediare alle terribili punizioni e chiese aiuto a Chronos: Titano del tempo.
Chronos dopo il racconto di Artemide provando pietà diete una vita lunga a ogni creatura tranne ai vampiri che, si scoprirono già morti e quindi avevano vita eterna.Artemide dopo tutti gli avvenimenti, informò Ermes: messaggero degli dei di ogni minima cosa successa e gli disse di raccontare tutto ai due amati con la speranza che la loro ira non ricadesse su di lei che aveva agito per migliorare la situazione.
Selene ed Helios appresa la notizia ne furono sconvolti e decisero di disobbedire alla loro madre ma non se la presero con la povera Artemide comprendendo lo stato d'animo della dea.
Si crearono così le eclissi solari e lunari dove per qualche ora i due amanti potevano sfuggire al potere di Teia e amarsi come hanno sempre voluto.I licantropi e le altre creature iniziarono ad adattarsi al nuovo stile di vita. Ancora oggi, vivono nascosti per paura di essere giudicati e con la paura di essere sterminati essendo diversi dalle creature umane.
STAI LEGGENDO
The Alpha's girl - in the forest of Banff
WerewolfBanff: una piccola, fredda e isolata città nel cuore del Canada. Il fitto ed esteso bosco; l'inverno perenne e la neve caratterizzano questo paese rendendolo ancora più magico di quanto non lo sia già in realtà. Ed è proprio in questa città, lontana...