Karol
Fino a qualche anno fa pensavo a cosa ne stavo facendo del mio tempo, rinchiusa in una vita che non sentivo mia; ero così debole che chiunque poteva fare di me ciò che voleva.
Mi lasciavo calpestare da tutti e loro me lo lasciavano fare come nulla fosse. Come se io fossi nulla.
E ora, con la schiena che aderisce al petto di Daniel che mi abbraccia da dietro, faccio i salti di gioia su quanto sono stata brava a mollare tutto e a sfruttare quei stupidi venti secondi di coraggio. Ci è voluto davvero poco per preparare lo stretto necessario ed andare via, chissà come sarebbe la vita se avessi lasciato tutto come stava.Guardo fuori dalla finestra perdendomi nel candore della neve; e se questo fosse soltanto un sogno?
E se questo fosse soltanto frutto dell'immaginazione di una ragazza troppo stanca di andare avanti?
Ho paura di svegliarmi e ritrovarmi in quella stanza; sola e senza di lui.<A che pensi mia Luna?> le sue labbra si appoggiano delicatamente, lasciando una lieve pressione, nella parte inferiore dell'orecchio facendomi attraversare il corpo da mille brividi.
E no, non è un sogno di una povera ragazza triste e sola. Chiudo gli occhi istintivamente al suo tocco rilasciando un sospiro di sollievo.
<Che sono fortunata. A stare qui: a stare con te> accarezzo il dorso della sua mano con la mia e lui mi stringe un po' più a se. È strano come il calore che sprigiona il suo corpo sia talmente bello che mi sento a casa tra le sue braccia.
<Mmm qui l'unico fortunato sono io, insomma non potrei chiedere di meglio> farfuglia con il viso tra i miei capelli, sorrido automaticamente e ritorno a guardare fuori dalla finestra.
Ha iniziato a nevicare forte e Daniel ha deciso di fissare la finestra finché non smette o per lo meno diminuisce per potermi portare in quel posto fantastico che mi ha detto.<Alpha!> Alec entra tutto trafelato nella stanza con il fiatone chissà quanto avrà corso.
<Alec? Che c'è? È successo qualcosa?> Daniel si sposta da me e il calore lascia spazio al gelo che mi fa tremare leggermente.
<Il vampiro... ha atterrato due guardie ed è scappato> lo vedo irrigidirsi e stringere i pugni prima di ringhiare in modo cupo
<C'è altro?> Alec deglutisce appena e si allontana leggermente prima di parlare, mi avvicino a Daniel e appoggio la mano sulla sua spalla per cercare di calmarlo ma non sembra neanche accorgersene
<N-No ma credo che non bisogna stare in allerta... è solo un vampiro escluso da un clan...>
<Sparisci prima che ti appenda al lampadario. E avvisa gli altri del branco che per il resto della giornata non ci sono.> brontola incazzato e con una delicatezza di un rinoceronte m'infila il cappello. Ridacchio e lo bacio appena sento la porta chiudersi.
<Dai calmati...cosa potrà mai succedere? Sei l'Alpha più potente no?> gli lascio vari baci sulle labbra, dopodiché indosso il giubbotto.
<Dai andiamo> mi sorride appena porgendomi la mano che io afferro più che volentieri e senza dire nient'altro ci allontaniamo dalla casa e dal villaggio.
Daniel cammina sicuro per il bosco senza fiatare e quando sto per lamentarmi per la troppa strada si blocca d'avanti a un grosso salice. Si gira a guardarmi con un sorriso che va da un orecchio all'altro.
<Siamo quasi arrivati> e dopo aver spostato alcuni rami dell'albero ci passiamo attraverso e rimango scioccata da quello che vedo: un posto totalmente diverso da dove stavamo, senza neve e stranamente fa anche caldo!
<Ma guarda un po' chi si rivedere da queste parti! Daniel!>
<Bela! Ma guarda un po' sei sempre tu la guardiana all'ingresso?> sorride beffardo Daniel parlando con un essere grande quasi quanto la mia mano
<E tu sempre così stronzo? E lei chi è? -l'elfo? Fata? Si avvicina a me sbattendo le sue piccole ali e mi scruta attentamente - ma guarda un po' che bell'esemplare di umano! Caspita sono tutti così belli e con un'animo puro? Piacere di fare la tua conoscenza sono Bela! Guardiana dell'ingresso della foresta delle fate!>
<Il piacere è tutto mio! Sono Karol> sorrido alla fata che batte le mani contenta per poi volare vicino a Daniel e indicare con il piccolo dito un punto a me indefinito
<Grazie Bela!> sorride lui e sempre tenendomi per mano mi porta in quella direzione.
Questo posto è davvero così magico!
L'odore di muschio e miele si espande nell'aria dando una sensazione di tranquillità. Enormi salici dalle foglie rosa ricoprono l'intera foresta creando strani giochi di luce sul terreno, con i raggi solari.
Piccoli cespugli dai fiori più strani costeggiano il sentiero che stiamo percorrendo e un'aria magica riempie lo splendore attorno a me facendomi provare ancora più calma.
Sembra che ogni cosa di questa foresta sia piena di magia, come se fossero una cosa sola. È lo so, sembra così strano pensare a una cosa così inverosimile.
Il mio sguardo si posa su una conca dove c'è un laghetto e si trova anche una piccola cascata. L'acqua cristallina e di un azzurro brillante mi fa rimanere a bocca aperta.
È stupendo.
<Questo lago così nascosto è il mio rifugio quando tutto sembra andare storto oppure voglio staccare dai miei impegni di Alpha. Nessuno sa dell'esistenza di questo posto fino ad oggi> mi guarda sorridendo e lo abbraccio forte. Sono felice che ormai si fida totalmente di me tanto da mostrarmi un posto che sa solo lui: un posto suo che adesso è nostro.
<Sono contenta che tu mi abbia fatto vedere un posto così importante per te> esclamo mentre ci avviciniamo al laghetto.
<Un posto importante per una persona importante> si leva il maglione rimanendo a torso nudo e si slaccia anche i jeans buttandoli a terra. Guardare i suoi muscoli che a ogni movimento guizzano non mi stancherà mai, ne sono sicura.
<Karol! Su forza vieni in acqua ti sei imbambolata?>
Mi risveglio dal mio stato di trance rendendomi conto che effettivamente stavo fantasticando sul suo corpo.Mi svesto velocemente e senza pensarci due volte mi butto in acqua scoprendola tiepida. Inutile, credo che questo posto sia il paradiso.
Chiudo gli occhi beandomi della sensazione di pace e calore che emana l'acqua quando Daniel mi circonda i fianchi con le sue braccia e fa aderire la mia schiena con il suo petto.
<Sei felice?>
<Di più. Questo posto è così...così...magico! Tutto è perfetto> lo sento sorridere sulla mia pelle e inizia a lasciare una scia di baci roventi dalla spalla fino alla parte bassa del mio orecchio.
Le sue mani mi accarezzano i fianchi arrivando al confine dei miei slip e per un attimo trattengo il respiro.
<Il tuo cuore sta per uscire dalla gabbia toracica lo sai?>
<Sta zitto. Non rigirare il dito nella piaga> borbotto mordendomi il labbro quando la sua mano s'intrufola nella coppa del reggiseno.
<E non stiamo ancora a niente> sghignazza lasciandosi sfuggire un lieve ringhio.
Mi correggo: sto per entrare nel paradiso.
N.A.
Scusatemi per il ritardo! Ma sono state settimane d'inferno! L'influenza non voleva lasciarmi andare e in più dovevo rimettermi in pari con la scuola!
Spero vi piaccia!
Carly:)
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The Alpha's girl - in the forest of Banff
Hombres LoboBanff: una piccola, fredda e isolata città nel cuore del Canada. Il fitto ed esteso bosco; l'inverno perenne e la neve caratterizzano questo paese rendendolo ancora più magico di quanto non lo sia già in realtà. Ed è proprio in questa città, lontana...