~haha~

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Mi guardano stralunati, non le conoscono.
V: non so bene come avviene ma è un apparecchio che mette su carta la realtà precisa e identica.
H: quindi fuori di qui ci sono altre persone?
V: suppongo di si
H: ...wow
*rientro nei territori interni*(sono magnanima non vi spoilero più di tanto)
Stiamo tornando alla base, per poi andare nei territori interni. Appena entrati al Wall Rose, gli abitanti sono rimasti sconvolti.
Una donna si avvicina a me, ha i capelli di un grigio meraviglioso, quasi argento, ha due splendidi occhi azzurri come il cielo estivo, privo di nuvole.
X: s-sai dirmi dove si t-trova mio figlio...?
Chiede con le lacrime agli occhi.
V: come si chiama?
X: S-Smith...Erwin Smith
Il mio cuore si blocca, sento le lacrime annebbiarmi la vista e colare lungo il viso, non riesco a parlare, sono bloccata, sento tutto ovattato...
X: perché piangi? Cosa è successo a mio figlio?
V: n-non voglio parlarne...
X: dimmi cosa è accaduto a mio figlio!!!
Grida piangendo. Non parlo, ho la gola secca.
X: dimmelo!!!
Continua a gridare.
V: È MORTO!!! CI VADA A INTUITO!!! NON LO VEDE QUI!!! VUOL DIRE CHE È MORTO!!!
Urlo con la voce rotta dalle lacrime, mi lascio cadere a terra e continuo a piangere coprendo il viso con le mani, cose mi vergognassi.
La donna mi guarda dall'alto, non so che espressione abbia, non avrei dovuto urlare in quel modo.
Qualcuno mi poggia la mano su una spalla:
L: alzati, non è decoroso per un capitano
Guardo Levi per una volta dal basso.
V: capitano?
L: sì, alzati capitano Ackerman Veronica
Dice serio, annuisco debolmente e mi alzo, la donna continua a guardarmi ed io sono ancora ignara della sua espressione.
Siamo partiti che eravamo tantissimi ed ora...siamo solo dieci.
Arrivati nei territori interni abbiamo fatto rapporto e ci hanno premiati con delle medaglie. Hanji è diventata il Comandante della legione esplorativa, formata da dieci gatti sperduti.
H: cerca di rilassarti
È il giorno del funerale di Erwin, l'unico corpo che siamo riusciti a recuperare.
V: va bene...
Sono vestita di nero, questo non fa che mettere in risalto la mia pelle.
Io e Hanji ci avviamo in cimitero seguiti dall'intero corpo di ricerca.
Vedo la buca già scavata e la terra tutt'intorno. La bara è già stata calata. C'è il comandante Pixis, sta accanto alla madre di Erwin, anche lei piange, io lo faccio ormai senza accorgermene.
Un uomo si avvicina a me, è alto, ha gli occhi scuri circondati da rughe, i suoi capelli sono neri e secchi.
X: hai ribaltato Erwin
Non capisco cosa intende
V: chi siete?
X: Djel, un amico di Erwin
V: spegatemi l'ultima frase
D: io ed Erwin siamo stati compagni di addestramento ma ci siamo separati. Ci siamo innamorati della stessa donna, Marie, lui la lasciò a me. Infatti ora è mia moglie. L'ha fatto perché non sapeva quando sarebbe morto, era sempre così, era devotissimo al corpo di ricerca, è sempre stato solo perché non sapeva quando sarebbe morto. Da quando ti ha incontrata è cambiato da cima a fondo.
Ha avuto una donna, che sei tu...ti ha amato moltissimo per esser cambiato in tal modo.
V: lo so...
Stanno ricoprendo la bara, mi avvicino, prendo la bacchetta e creo una corona di fiori che poggio alla lastra di marmo.
Il mio occhio cade su una lastra accanto a quella di Erwin, mi avvicino: è il padre di Erwin.
X: era l'unico ricordo rimasto
Mi volto, è la madre di Erwin (per comodità chiameremo Samanta)
V: allora ere uguale al padre...
S: si...
V: aveva promesso...
S: cosa?
V: che non si sarebbe fatto ammazzare...
S: oh...
*sette mesi dopo*
Sono tornata al cimitero da Erwin, ormai mi sento sempre vuota ma ormai ciò fatto l'abitudine. La pancia si è gonfiata, mi sono presa due anni di ferie, dato che non posso combattere, vivo sempre nel quartier generale della legione esplorativa dato che qui non ho una casa.
V: hei Erwin...sono tornata.
S: credo non ti possa sentire
La madre di Erwin è accanto a me
S: qual è il tuo legame con Erwin?
V: noi stavamo insieme, è il padre di mio figlio
S: capisco...
V: mi dispiace che Erwin non le abbia detto nulla
S: non è colpa tua, io e lui avevamo un rapporto difficile
Mi limito ad annuire.
S: sono contenta abbia trovato una donna così bella
V: grazie
S: puoi venire ad abitare da me se vuoi
V: non voglio creare disturbo
S: tranquilla, sono sempre sola
V: va bene
Non so se riuscirò a dormire, non riesco a dormire più ormai, massimo dormo tre ore, anche perché da idiota quale sono dormo nella stanza di Erwin e mi sembra di vederlo ovunque.
Devo trovare un modo per contattare i miei...l'unico modo è la trasfigurazione.
*quattro anni dopo*
V: hei campione! Dimmi.
X: posso venire con te? Voglio vedere il corpo di ricerca!
V: va bene
S: Erwin dove vai?
V: tranquilla viene con me
Camminiamo verso la base, non dista molto
E: mamma, papà lavorava con te?
V: si, e tu gli somigli tanto
E: allora quando diventerò grande mi unirò al copro di ricerca e ti proteggerò!
Gli do un bacio sulla fronte, riesce con ogni frase che pronuncia a farmi piangere.
Arriviamo alla base. Entriamo.
J: buongiorno Veronica!
Dice Jean camminando veloce, si blocca e torna indietro.
J: quindi tu sei il grande Erwin Smith!
Dice prendendolo in braccio, lui divertito risponde:
E: si!
J: andiamo a trovare il comandante?
E: siii!!!
J: andiamo!!!
Jean lo poggia a terra ed iniziano a correre verso lo studio di Hanji, li seguo anch'io.
H: chi è?
V: Veronica!
H: avanti!
Apro la porta seguita da Jean e Erwin.
H: che devi dirmi?
Mi sposto e Hanji guarda Erwin, lei si paralizza e si fionda ad abbracciare Erwin.
J: lo spirito del comandante è in questo piccolo corpo
V: già...
X: Hanji! Hanji! Hanji! QUATTROCCHI DI MERDA RISPONDI!
H: dimmi Levi
Levi arriva alla porta e la sua espressione è strana.
E: che maleducato! Non si tratta così un proprio superiore!
Erwin si volta verso Levi, lui si irrigidisce
V: Levi, ti presento tuo pro-pro-pro-pro-pro-nipote, Erwin Smith. Erwin, lui è tuo nonno.
Erwin scioglie l'abbraccio con Hanji e abbraccia Levi, lui lo prende in braccio e lo stringe a se, come gli mancasse qualcosa.
Vedo i capelli di Levi iniziare a sollevarsi finché non vengono legati da un qualcosa di inesistente.
L: Veronica che cazzo hai fatto?
Chiede fulminandomi con lo sguardo.
V: ti ricordo che Erwin è il figlio di una strega, ha appena mostrato i suoi poteri, resterà con noi altri sette anni, poi andrà ad Hogwarts.
H: ...ci godremo questi sette anni
L: la missione di Marley
Dice facendo posare i piedi a terra ad Erwin.
V: dobbiamo prepararci
E: posso venire anch'io?
V: no Erwin, è troppo pericoloso, potrebbero sparare al dirigibile e moriremo tutti.
E: ma io non voglio perderti!
Mi inginocchio e lo guardo dritto negli occhi:
V: nemmeno io ti perderò! Tornerò promesso, ma tu rimani con la nonna.
E: va bene...
Gli do un bacio sulla fronte.
E: però voglio vedere papà!
V: ...n-non posso fartelo vedere, sai benissimo dov'è
E: mi basta un ritratto...
V: va bene
Lo prendo per mano e andiamo verso lo studio del padre.
Apro, la stanza è rimasta come l'ho lasciata, il suo giaccone è ancora qui, mi avvicino e lo prendo.
Ha ancora il suo profumo, nonostante siano quattro anni che questa stanza non viene aperta.
Lo stringo fra le braccia e mi sembra di averlo vicino, le labbra iniziano a tremare, io stessa sto tremando; non riesco ancora a concepire che sia morto...eppure lo sento così vicino ma allo stesso tempo lontano. Mi inginocchio a terra e inizio a piangere le lacrime trattenute in questi anni.
E: mamma perché piangi?
V: t-tranquillo, non è nulla...
Dico con la voce spezzata dalle lacrime... Mi sento così sola. Mi manca tantissimo.
E: somiglio a papà?
Dice portandomi un ritratto di Erwin
V: s-sì...siete identici
Vedo Erwin intristirsi, mi alzo, asciugo le lacrime e sirrido.
V: o-ora è passato però, dammi la mano, vorrei conoscessi altri tuoi nonni.
Prendo la bacchetta e ci trasfiguriamo a casa dei miei.
È tutto buio, sento dei passi alle nostre spalle, non mi fido per nulla! Ritiro la bacchetta, schivo un colpo, mi volto tiro un calcio nell'addome dello sconosciuto, gli passo alle spalle mentre è distratto, gli tiro un calcio alle ginocchia e lo faccio cadere a terra. Prendo la bacchetta
V: Incarceramus!
Appaiono delle corde che lo legano, sollevo la testa dello sconosciuto in modo da guardarlo bene in faccia.
V: lumos
X: c-chi sei?
V: che ci fai qui? Chi sei?
X: mi chiamo Max e sono il fidanzato di Clara!
V: Clara Lodge?
M: sì!
V: dov' è?
M: di sopra che dorme, io prendevo solo qualcosa da bere
V: finite incantatem.
X: COS'È QUESTO FRACASSO!!!
Vedo Clara scendere le scale, raggiunge il salone dove siamo noi e accende la luce.
C: V-Veronica?
V: Clara...
C: dov'è il tuo uomo?
V: ...
Si avvicina.
V: lui è Erwin Smith, tuo nipote
C: cos'è successo?
Mi guarda preoccupata
V: è morto...
Mi abbraccia.
C: mi dispiace...
V: credo d-di e-esserci passata o-oltre...
Sento una lacrima calda colare sul volto, devo smettere di piangere, sono ormai passati quattro anni.
E: mamma, non piangere
V: tranquillo, non succederà più! Ora voglio che tu conosca tua zia Clara.
C: certo che le sopracciglia sono uguali a quelle di tuo padre eh... Ora che ti guardo meglio siete identici
Dice Clara abbassandosi, Erwin sorride e l'abbraccia.
V: Clara...dove sono mamma e papà?
C: oh giusto... I mangiamorte sono venuti a cercarci subito dopo che te ne sei andata via, io sono scappata in soffitta ma mamma e papà non ci sono riusciti e...li anno uccisi
V: c-cosa...
Il mio cuore si ferma, le labbra tremano e gli occhi si gonfiano, trattengo le lacrime, ho versato troppe lacrime!
V: descrivi i mangiamorte!
C: erano due, uno era biondo coi capelli lunghi e l'altro era un bruttone peloso
V: Grayback, Malfoy, Zeke...ve la farò pagare come è vero che mi chiamo Ackerman!
-fine-
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.lalallalalalallalalalalalalallalalla sono tornata e la storia é finita😂 dopo tipo una VITA va beh CIÁ!
~GG

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