Pov's Allyson
-Approfitto del fatto che c'è anche papà per dirvi una cosa...-
-Cosa?-
-Io e Vincent stiamo insieme.-
Il silenzio piomba in quella stanza.
-Non dite niente?-
Scoppiano a ridere.
Io e il mio fidanzato li guardiamo male.
-Tesoro, secondo te non ce ne siamo accorti? Vi vedevamo quando uscivate insieme, quando alle cene insieme vi guardavate in modo "strano".- Dice mia madre.
Ci guardiamo e arrossiamo.
-Però siamo contenti per voi. Benvenuto nella famiglia, Vincent!- Papà gli da una pacca amichevole sulla spalla.
-Grazie, signor Marshall.-
-Chiamaci per nome e dacci del tu.- Gli sorride papà.
Il ragazzo annuisce sorridendo.
Perfetto. I miei l'hanno presa benissimo, ora dobbiamo vedere come la prenderanno i genitori di Vincent.
-Vince, ti vuoi fermare stasera a cenare con noi?- Gli chiede mamma.
-Certo. Con piacere.-
La sera, quando arriva Bryan e trova me e Vincent abbracciati sul divano e i nostri genitori accanto, rimane un po' scioccato.
Rido per la sua espressione.
-Lo sanno?- Chiede sottovoce convinto che potevamo sentirlo solo io e il mio ragazzo.
-Si, lo sappiamo. E siamo molto felici che sia lui e non un altro.- Risponde mamma.
Sorridiamo.
-Finalmente non devo più coprirvi.-
Ridiamo.
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Il giorno dopo, quando siamo in giro per le strade di Los Angeles, arriva una telefonata a Vincent. Sono i suoi genitori.
-Mi hanno detto che quando torno a casa mi devono parlare.- Mi spiega appena chiude la telefonata.
-Vuoi andare ora? Magari è qualcosa di importante...-
-Sicura? Non ti dispiace?-
-Certo che no.- Gli sorrido e gli stampo un bacio sulle sue morbide labbra che tanto adoro.
Pov's Vincent
Accompagno Allyson a casa e torno alla mia dimora.
-Mamma?- Dico appena entro in casa.
-Vincent! Siamo in soggiorno.-
Li raggiungo.
-Cosa succede?- Chiedo preoccupato.
-Nulla di grave. Mi hanno offerto un lavoro fuori città e dobbiamo partire entro la prossima settimana.- Mi spiega papà.
-Che bella notizia, papà!- Lo abbraccio. -Ma io come faccio con il lavoro? Non posso lasciarlo...-
-Infatti tu resterai. Avevamo pensato di intestarti la casa, sempre se per te va bene.- Continua mamma.
-Certo che va bene! E Grace?-
- Grace partirà con noi. Ha trovato anche lei lavoro lì...-
-E dove andrete di preciso? In quale città?-
-San Francisco.-
Annuisco.
-Domani mattina andiamo a compilare tutte le carte per la casa. Verrai?-
-Si.-
Pov's Allyson
Sono in ansia per Vincent.
Mi arriva una telefonata.
-Ally?-
-Vince! Dimmi. Cos'è successo?-
-Nulla di grave, amore mio. Devo darti una notizia!-
-Dimmi tutto.- Mi sistemo più comoda.
-I miei genitori andranno a vivere fuori città e...-
-Andrai anche tu? Vero? Lo sapevo. Non so se riuscirò a stare lontana da te, Vince.-
Ride. Cosa ci trova di così divertente?
-Aspetta! Fammi finire di parlare... I miei genitori andranno a vivere fuori città, ma io rimarrò qui e intesteranno la casa a me.-
-Oddio! Che bella notizia, Vince! Sono così felice per te!-
-Grazie!-
-Vince, prima che partiranno, non credi che dovremmo parlare con i tuoi genitori?-
-Si, infatti stasera avevo intenzione di parlarne. Vieni a cena da me?-
-Va bene. Vengo con la mia macchina.-
-A stasera, allora.-
-Ciao.-
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Innamorata Del Mio Prof.
Teen Fiction-Secondo te è sbagliato?- Chiedo. -Cosa?- Risponde lui. -Il nostro amore. Secondo te è sbagliato?- - Dire un "amore sbagliato" non esiste. Non è mai sbagliato amare. Se è amore, non è sbagliato. Se è sbagliato, non è amore-. Lei: Allyson Marshall, d...