Da bambina fantasticavo sempre su come sarebbe stato il mio futuro, amavo come la notte mi si riempiva di pensieri, era come se mi chiudessi in una bolla pronta a proteggermi da quello che stava accadendo intorno a me. Mi dava speranza. Per anni ho vissuto fingendo di essere qualcun altro, fingendo di essere una bambina con la vita perfetta ma in realtà non era così. Sono cresciuta in un quartiere povero di Illinois, con mia madre una donna piena di energie e con la voglia di sognare e mio padre, un alcolizzato. Ricordo con dolore le notti passate insonne sotto le coperte, come per proteggermi, mentre tremavo dalla paura ad ogni passo che sentivo avvicinarsi a me. Finiva sempre così, ogni singola sera. Quell'uomo, che per me doveva rappresentare la figura dell'eroe, invece occupava la figura di un mostro, che ogni notte alla stessa ora, tornava a casa barcollando, sfogando la sua rabbia e frustrazione prima su mia madre e poi su di me. Era come un incubo che si ripeteva continuamente, si avvicinava a me, toglieva le coperte e con voce roca mi diceva "eccoti qua", i miei occhi pieni di lacrime si aprivano e puntavano lo sguardo innocente sui suoi, occhi rossi pieni di rabbia, che avevano un vuoto dentro e nessuna compassione. Quello che accadeva dopo era una serie di abuso psicologico e fisico. Ogni insulto era seguito da pugni, calci e schiaffi che finivano soltanto quando ormai non davo più segno di reazione, ed è qui che arrivava la quiete, la calma, il mio momento preferito, il momento in cui potevo finalmente chiudere gli occhi e immaginare tutto ciò che volevo. Immaginavo di vivere in una casa grande, con un padre che non era il mio, ma che mi voleva bene, con mia madre e con un fratello immaginario che avevo deciso di chiamare Noah. Un anno dopo una delle mie fantasie si era trasformata in realtà, mia madre aspettava un bambino, avrei finalmente potuto vivere il futuro che tanto sognavo, anche se solo in parte, ma non sapevo che la notte del 21 luglio 2007 avrebbe segnato per sempre la mia vita. Gli anni successivi furono molto difficili per me, ogni giorno provavo emozioni diverse che contrastavano l'una con l'altra ma poi un giorno incontrai lui, Liam era come un uragano che aveva deciso di entrare nella mia vita travolgendola nel bene e nel male, regalandomi emozioni che non pensavo si potessero provare e rendendo la mia vita impossibile ma allo stesso tempo meravigliosa.
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Hope - infanzia perduta
RomanceEmily una ragazza da un'infanzia turbata è pronta ad iniziare un nuovo capitolo della sua vità. Ma sarà in grado di viverlo serenamente? L'inizio del college la porterà a conoscere Liam, un ragazzo misterioso, arrogante e egoista che le scombusserà...