Chap 15

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Quella giornata al circuito di Balocco sarebbe dovuta rivelarsi un ulteriore riavvicinamento tra Federico e Ludovica, anche se debole, ma pur sempre un tentativo ed una possibilità in più per lui per poter riprendersi quello che una stupida serata di mesi prima gli aveva tolto; e invece si rivelò come un inizio di una rivalità e di una concorrenza con un suo collega, ovvero Mattia.
Davvero il difensore pensava di aver qualche chance con lei? Si dice che ad essere troppo sicuri si finisce per tagliarsi le gambe da soli, ma Federico, di preoccuparsi per un possibile corteggiatore di Ludovica, non ne aveva proprio la minima voglia, anche se lui stesso avrebbe dovuto comportarsi come un corteggiatore vero e proprio.
Sapeva benissimo com'era fatta Ludovica e di certo l'ultima cosa che le sarebbe piaciuta erano le cose fatte in grande, troppo sfarzose, quindi per 'sorprenderla' decise che si sarebbe giocato la carta della cara e vecchia semplicità, quella che del resto caratterizzava entrambi.
Ma esattamente, cosa doveva farsi venire in mente?
Ci avrebbe pensato più avanti, visto che ora lo aspettava un'avventura da neo-bianconero targata Juventus, ovvero la tournée in America.

Essendo un nuovo arrivato, la possibilità di cominciare la tournée partendo assieme a tutti i suoi compagni era svanita sul nascere, così si ritrovò a dover raggiungere il resto della squadra a Boston, dove si teneva i ritiro vero e proprio, assieme a Mattia e Douglas Costa, anch'essi nuovi acquisti come lui.
Che altro si può volere dalla vita se non cominciare la prima tournée bianconera con la dolce compagnia del proprio rivale in amore?
I suoi nervi ed il suo autocontrollo sarebbero andati persi quasi sicuramente, ma cercò di non fasciarsi la testa prima di rompersela.

La società bianconera aveva procurato ai tre nuovi acquisti un lussuosissimo jet privato per poter raggiungere il luogo del ritiro all'insegna del comfort e della privacy, visto che prendere un aereo di linea avrebbe sicuramente attirato l'attenzione di tutti i comuni mortali presenti, richiedendo foto ed autografi fino allo svenimento e, di far perdere la concentrazione e deviare la mente dei calciatori dalle loro priorità, la Juventus non poteva permetterselo.
Fortunatamente il jet era diviso in tre parti, separate da delle porte scorrevoli, dove ogni giocatore avrebbe avuto il suo spazio e la sua privacy personale per quelle che sarebbero state niente popò di meno che almeno 10 ore di viaggio.

Dopo essersi disteso sulla maxi poltrona in pelle presente nella sua parte di jet, la mente di Federico cominciò ad ingegnarsi e a pensare assiduamente a come organizzare l'incontro con Ludovica, tanto da non farlo neanche dormire nella prima parte del viaggio.
Invitarla ad una partita? Troppo banale.
Portarla a Torino con una scusa? Troppo complicato, e poi non avrebbe saputo che scusa inventarsi.
Farle una sorpresa a casa sua? Avrebbe potuto procurarsi l'indirizzo in qualche modo, ma non andava bene comunque.
Con le mani arruffava il ciuffo in continuazione come a smuovere qualche idea accessibile nei meandri della sua mente, ma niente, vuoto totale.
Decise di distrarsi un po' postando sul suo profilo Instagram una foto della sua partenza per tenere aggiornati i suoi followers, nonché fan.
Scorrendo la home trovò una foto di una ragazza dai lunghi capelli color biondo scuro, e subito catturò la sua attenzione.
Quella ragazza l'aveva già vista da qualche parte, ne era sicuro.
Leggendo il nome utente si sentì letteralmente investito da un'idea geniale.
Quella era Martina, la migliore amica di Ludovica, e chi meglio di lei poteva aiutarlo nel suo intento?
Scorse velocemente la lista dei contatti sperando di non aver in qualche modo perso il suo numero e, dopo averlo trovato, piggiò sopra senza esitare.
Bip
...
Bip
...
Non rispondeva, ma si mise l'anima in pace confidando in una sua chiamata successiva dopo aver notato la chiamata persa (sperando che la notasse) e si abbandonò al relax per arrivare a Boston più in forma che mai.
Qualcuno doveva pur approfittare di tutto quel lusso, no?

"Porco due ragazzi sono rincoglionito"
Ecco le prime parole di Federico appena atterrato sul suolo a stelle e strisce.
"A chi lo dici bro" rispose il brasiliano, grattandosi l'occhio col pugno chiuso come un bambino.
Mattia e Douglas erano in condizioni pietose: avevano delle borse sotto agli occhi grandi quasi quanto una shopper bag, per non parlare dei loro occhi che minacciavano di chiudersi da un momento all'altro.
"Ragazzi ma che è tutto 'sto sonno? N'è che vi siete intrattenuti con le assistenti di viaggio vero?" ironizzò Federico mentre con le valigie stavano piano piano arrivando all'uscita dell'aeroporto.
Almeno lui aveva pensato bene di dormire, rilassarsi e spegnere del tutto qualsiasi apparecchio elettronico.
"No, ma mi sarebbe piaciuto" rispose Douglas ridendo.
Con Mattia le parole, a parte un 'ciao' appena essersi visti nuovamente, si erano trasformate in occhiatacce continue.

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