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Sei ragazzi si svegliarono tutti insieme di botto dopo un incubo brutale.
Perché era un incubo, vero?

Aileen Potter, in coma ormai da tre settimane, era morta nell'incubo condiviso di James Potter, Sirius Black, Remus Lupin, Alice Prewett, Lily Evans e Marlene Mckinnon.

I sei ragazzi, noncuranti dell'ora, pallidi come dei cenci e contemporaneamente si prepararono senza fiatare e corsero in infermeria tutti insieme borbottando qualcosa sul sogno .

"Ragazzi! Per Morgana, dovreste essere ancora nei dormitori, sono le sei del mattino!" esclamò Madama Chips colta di sorpresa.
"Lo sappiamo, Madama, ma abbiamo bisogno di sapere come sta Aileen" chiese James con urgenza.
La medistrega lo guardò stranita.
"Lo sa anche lei signor Potter che la ragazza è in coma!" commentò Madama Chips, per poi sospirare. "Ci sono dei miglioramenti, ma sono così sottili che dubitiamo ce la possa fare" ammise sconsolata, facendo poi entrare i ragazzi, i quali si catapultarono al letto della giovane.

"Vorrei che esistessero i miracoli..." piagnucolò Marlene, ottenendo affermazioni da tutti, tranne che da Lily, la quale era persa nei suoi pensieri.

"Lily...tutto ok?" chiese a un tratto Alice.
"Ma certo, come ho fatto a non pensarci prima?" esclamò la rossa più a se stessa che agli altri.
"Lils, cosa...-" Lily non sentì mai quello che Marlene aveva cercato di dirle, dato che corse via dall'infermeria.

"Dovevo pensarci prima... ma come aveva fatto lui?" borbottò fermandosi di botto.
"Mh... ah, sì! Due foglie di Mandragola, tre lacrime di fenice e... un Bezoar! Però... non posso fare tutto da sola..."
Le sue gambe si smossero da sole e la portarono velocemente davanti all'ufficio del professor Silente.
"Api Frizzole!" esclamò con ansia crescente.
Il Gargoyle si spostò e salì fino ad arrivare all'ufficio del Preside.
Le sue nocche non toccarono nemmeno la porta che si sentì un 'avanti' da dentro.
Lily Evans, stupita, aprì la porta e vide il vecchio preside che la guardava con i suoi occhi azzurrini dietro gli occhiali a mezzaluna, le mani incrociate sotto il mento.
"Buongiorno, signorina Evans. Dimmi, cosa ti porta qui così presto?" chiese tranquillamente.
"Vede, signor preside, questa mattina stavo sfogliando un vecchio libro di pozioni quando ne ho trovata una perfetta per risvegliare Aileen Potter dal coma" la rossa non ammise che in realtà la pozione era stata inventata dal suo vecchio migliore amico Severus Piton, anche se per qualche motivo il preside sapeva che lei non era stata del tutto sincera.
"E dimmi, signorina Evans, cosa posso fare per te?" domandò mantenendo la sua solita calma.
"Volevo chiederle se potrei ricevere una mano per recuperare tutti gli ingredienti necessari. Non sono molti, però sono quasi tutti rari e io non saprei da dove cominciare".
"

Ovvero?"
"Mi servono due foglie di Mandragola, tre lacrime di fenice e un Bezoar..."
"Per il Bezoar potrai chiedere tranquillamente al professor Lumacorno mentre, per le foglie di Mandragola alla professoressa Sprite. Per le lacrime di fenice, ci penserò io" e fece cenno a Fanny, dietro di se.
"La ringrazio, professor Silente. Mi perdoni per averla disturbata di prima mattina" disse timidamente Lily mentre le guance le si tingevano di rosa.
"Non preoccuparti, signorina Evans. Torna pure tra qualche ora, troverai quel che ti serve" disse cordialmente concedendo un sorriso alla ragazzina, la quale lo salutò.








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Scusate, il capitolo è corto ma essenziale.
Amatemi dato che aggiorno dopo aver passato una giornataccia.
E niente, amatemi Puffole!

𝐈𝐧𝐬𝐭𝐚𝐠𝐫𝐚𝐦 | HP, Oʟᴅ Gᴇɴᴇʀᴀᴛɪᴏɴ | FɪɴɪᴛᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora