Non mi sono mai trovata di fronte degli angeli, già se vedevo dei demoni era tanto!
Quando mio zio apre due grandi portoni in legno quasi torno all'inferno per la confusione che c'è. Ci sono tantissimi ragazzi che parlano tra di loro, anche animatamente e davvero poche ragazze.
«Silenzio per favore!» urla e tutti si zittiscono, sedendosi su dei troni bianchi.
Non ci sono sedie ma veri e propri troni di un bianco limpido e perfetto.
Attraversiamo il corridoio fino ad arrivare al centro della stanza e i ragazzi si alzano, stando sempre davanti alla loro poltrona.
Sembra quasi che sappiamo cosa fare, come se fosse perfettamente organizzato.
«Bene Amg, adesso pronuncerai il giuramento», e mi fa l'occhiolino porgendomi una pergamena.
Un giuramento? Penso, non riuscendo a capire a cosa possa servire.
Qualcuno tossisce e mi affretto a sdrotolare il figlio e leggere, o meglio giurare.
«Giuro che per quest' anno sarò la bocca della verità e non penserò minimamente a come mentire.
Giuro che per quest'anno vivrò in pace con gli angeli senza far loro del mare, nonostante la mia natura.
Sarò fedele all'arcangelo Raffaele proprio come lo è un soldato nei confronti del suo generale,
Sarò giusta come vuole la comunità angelica che da sempre cerca di riportare la giustizia nel mondo.
Fino alla fine di quest'anno seguirò le regole che mi saranno impartite e non cecherò in alcun modo di mettere in pericolo la vita dell'Accademia e delle creature celestiali» pronuncio, anche se scettica su parecchie parti.Perché mai mi dovrei fidare di qualcuno che non conosco?! Sono sempre stata una persona che pretende che la fiducia vada guadagnata e, mentre tutti questi angeli mi fissano, non riesco a non pensare a quanto per loro sia normale tutto questo.
«Cara so per certo che non hai la più pallida idea di tutto questo ma devi sapere che la carta che hai toccato non è normale. Se non rispetterai quanto hai letto ne pagherai le conseguenze» mi avvisa.
Fisso la pergamena fra le mie mani e la riconsegno a Raffaele, sempre più dubbiosa.
Quali conseguenze potrei avere? Che si scopra la verità se mento?
«Bene, possiamo sederci e iniziare le presentazioni. Inizierai tu nipotina e puoi dire come ti chiami, la tua età, di chi sei figlia, ovviamente la parte divina, e una tua passione» rompe il silenzio e facciamo come dice.
Devo ammettere che è piuttosto scomodo questo trono ma gli altri sembra che stiano più comodi che mai. Sarà perché non sono abituata forse....
Schiarisco la voce, leggermente imbarazzata. «Mi chiamo Amy, ho diciassette anni, sono la figlia di Lucifero e mi piace tanto....nuotare» mormoro e mi stupisco di dire proprio che mi piace nuotare.
Non ho mai nuotato a dire il vero quindi non capisco come sia possibile....ah, la pergamena che mi fa dire la verità. Forse è proprio il nuoto la mia passione allora.
Ovviamente non manca il solito mormorio quindi dico chi è mio padre ma sinceramente vado fiera di essere sua figlia, non mi vergogno mica solo perché viene sempre criticato e odiato.
«Io mi chiamo Claire, ho diciassette anni, sono la figlia dell'angelo Aniel e mi piace ascoltare la musica» si presenta quella dopo di me.
Ha degli occhi color nocciola e una pelle splendidamente perfetta. Mi sorride timidamente e ricambio, concentrandomi poi su un altra persona.
«Mi chiamo Jared, ho diciotto anni, sono il figlio dell'arcangelo Kamael e mi piace giocare a calcio.» Ha due occhi color liquirizia, proprio come i capelli e ride spensierato con il ragazzo al suo fianco.
«Mi chiamo Axel, ho ventidue anni, sono il figlio dell'arcangelo Michele e adoro volare» dice sempre con uno splendido sorriso.
I suoi capelli sono dorati a tal punto da sembrare proprio oro vero e gli occhi azzurri completano l'opera. È un bellissimo ragazzo, non c'è nulla da dire e poi sembra così simpatico e a suo agio che trasmette allegria.
«Mi chiamo Davis, ho vent'anni, sono il figlio dell'arcangelo Gabriele e sono un appassionato di piante» conclude sempre guardando una ragazza.
Lui ha dei lunghi capelli color miele raccolti in una mezza coda e gli occhi del medesimo colore vengono quasi coperti dalla sua chioma.
«Mi chiamo Ella, ho diciassette anni, sono la figlia dell'arcangelo Gabriele e mi piacciono gli animali» si presenta proprio quella che a quanto pare il fratello stava guardando.
Hanno lo stesso colore dei capelli e degli occhi e sono praticamente identici, anche se non gemelli.
Tutti gli altri si presentano pure ma non presto attenzione perché sono tremendamente stanca ed è piuttosto scocciante seguire sempre lo stesso ritornello da venti persone.
«Bene adesso potete tornare nelle vostre camere, so che è stata una giornata faticosa quindi rinfrescatevi e scendete in mesa per la cena» ordina Raffaele, aspettando prima che escano gli altri e poi mi porta al piano superiore.
«La camerata maschile è divisa da quella femminile e sta' tranquilla che non avrai alcuna visita. Amy ti prego di indossare gli abiti che troverai nel tuo armadio e la stanza la condividerai con altre sue ragazze» mi spiega, salendo più lentamente le scale per aspettarmi.
Non è che sono lenta ma questo soffitto è davvero meraviglioso con tutti questi affreschi ancora intatti.
Aspetta...dovrò condividere la stanza?! Penso.
«Non potrei avere una stanza singola?» chiedo, scorrendo tra le varie porte.
Mi sorride con aria comprensiva. «So che tuo padre non ha permesso che tu avessi amici in tutti questi anni ma tua madre si è raccomandata che non fossi sola», e apre la porta di una stanza, A13.
L'interno è grazioso con questo stile barocco ed è davvero spaziosa, considerando che ci sono tre letti, armadi, scrivanie e un bagno privato.
Su un letto ci sono le due ragazze di prima che stanno parlando fra di loro ma, vedendoci, si bloccano.
«Ti lascio ambientare, per qualsiasi cosa mi raccomando chiedi a me. Sono a tua disposizione anche nel cuore della notte» concede, lasciandomi un bacio sulla fronte e andando via.
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Sospiro girandomi verso di loro che mi sorridono. Sono Claire ed Ella, giusto?«Tesoro non ti preoccupare, non ti m nulla di male e soprattutto benvenuta alla Woods & Charms Academy!» strilla Claire, abbracciandomi.
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Lucifer's daughter (#wattys2020)
Short StoryNon essere umana come la madre per Amy già é stato un problema per tutta la sua vita, ancora di più se si considera la paternità. É figlia del diavolo, la Stella del mattino, quell'angelo che si è ribellato a Dio e adesso governa l'Inferno. Tutto c...