Venerdì;
Purtroppo, nonostante l'avvertimento del buon Namjoon, il ragazzino trascorse il giovedì pomeriggio a creare un'intera playlist soltanto con le canzoni che voleva dedicare a Taehyung, la sua cotta perenne. E più cercava, più trovava, più traduceva le frasi che lo colpivano maggiormente, e più si scolpiva il viso di Taehyung nella sua mente, con quel sorriso a dir poco perfetto e il piccolo neo sotto la punta del naso.
Adorabile.
Voleva rivederlo, quasi moriva dalla voglia di incontrarlo per caso, anche sul marciapiede.
Scambiarsi un'occhiata fugace, imbarazzata da parte sua e sicura da parte del maggiore.
Nei sogni di Jungkook, dopo essersi guardati, si prendevano per mano e insieme camminavano lungo il fiume.
Nella realtà, non aveva nemmeno il coraggio di andare al supermercato. Si considerava patetico.
E forse lo era veramente, ma quello non era di certo il momento più adatto a farsi un esame di coscienza, visto che aveva di fianco Namjoon per la seconda volta di fila. Avevano deciso di trovarsi ogni due giorni, così da prepararsi al meglio al compito di giovedì. Il ragazzo era stato così gentile da offrire il suo aiuto perfino di domenica, pur di salvare Jungkook.
Ma Namjoon non era stupido. Aveva nettamente molti più anni di Jungkook e così anche più esperienza, e aveva notato come il più piccolo fosse su un altro pianeta con la testa; ciò non andava affatto bene, siccome questo significava solo una cosa: perdita di tempo. E lui non voleva che il tempo trascorso insieme si tramutasse in polvere.
"Jungkook, potresti prestare attenzione?" il più piccolo sobbalzò leggermente, "Non voglio essere cattivo, però-"
"Sì, scusami, è colpa mia, lo so." farfugliò, le mani che andavano alla ricerca della matita e della gomma.
"Sono qui..." disse il maggiore porgendogli ciò che l'altro stava cercando. "Cosa frulla nella tua testa, oggi?"
"Eh... eh." gli occhi di Jungkook lo guardarono di sfuggita, impauriti. "N-nulla."
"È per la verifica di inglese?"
"Uhm, sì, esatto. Proprio per quella." mentì Jungkook, ma Namjoon non si fece assolutamente abbindolare.
"Questa 'verifica di inglese' ha un nome?" ridacchiò il maggiore, mettendo così allo scoperto quasi tutte le carte di Jungkook, il quale si voltò con uno sguardo terrorizzato.
"N-no"
Namjoon rise ancora, trovandolo estremamente carino. Gli ricordava molto lui stesso, quando alla sua età - essendo uno molto romantico - aveva preso una cotta per una ragazza, e non c'era giorno in cui sua nonna non gli ripetesse:"Hai sempre la testa sulle nuvole, ragazzino!".
"Perché ridi? Non sto scherzando, sono serio"
Il più grande lo guardò: per quanto fosse curioso di sapere chi occupava la mente del ragazzino, stavano perdendo troppo tempo, tempo necessario e fondamentale per studiare.
"Niente, Jungkook. Lascia stare. Continuiamo con gli aggettivi."
🍒🍒🍒
Una volta tornato a casa, Jungkook cenò insieme ai suoi genitori, trascorse un po' di tempo con loro davanti alla televisione, e infine si preparò per andare a letto anche se ben sapeva che non avrebbe chiuso occhio prima delle undici e mezza.
Si mise il pigiama e si sdraiò a pancia in giù sul suo amato letto, le cui lenzuola emanavano sempre un dolce profumo.
Prese il telefono e andò su instagram. Fino a qua sembrava tutto normale. Una normale serata tranquilla dopo una giornata frenetica passata sui libri.
Invece no.
Perché quello che fece drizzare la testa a Jungkook e mettersi sull'attenti fu una piccola notifica in alto a destra, proprio sui direct. Probabilmente era l'ennesimo gruppo di pervertiti casuali che lo avevano aggiunto per sbaglio, oppure no.
Fece un respiro profondo; era da tempo che non ne vedeva una, quindi sperava davvero che non fosse uno di quei gruppi. Avvicinò il dito al simbolo e pigiò sopra tenendo gli occhi chiusi. Si sentiva uno scemo, in fondo, a comportarsi in quel modo, ma come biasimarlo? Era innamorato, innamorato perso, e l'unica cosa che sperava di vedere in alto era un messaggio da Taehyung.
Col cuore in gola aprì gli occhi e guardò.
Lesse:
jimchim.park
Ciao😊
E corrucciò la fronte, confuso, perché Jimin aveva il suo numero.
Ehi, perché mi scrivi qui?
Oh :( ho perso il tuo numero :(
Sul serio? Ah
?
?
Me lo scrivi?
Sì, sì... ***/*******
Grazie😊
Jungkook non gli rispose più e, addirittura, spense il telefono. Si sentiva un completo idiota ad aver sperato anche solo per un paio di minuti che fosse Taehyung, ma forse quel giorno non sarebbe mai arrivato.
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Google Translate || •taekook•
FanfictionDove Jungkook cerca di esternare i propri sentimenti per Taehyung, inviando a quest'ultimo delle frasi di canzoni tradotte con Google. //in corso, aggiornamenti giornalieri// Contiene: -boy×boy👬🏻