Capitolo 2

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Arriviamo in un parcheggio vicino casa sua e tutti e due stiamo in silenzio, l'unica cosa percepibile è la canzone "Half a man" di Dean Lewis, alla radio.

-perché devi sempre comportarti così?

-così come Roxanne?

-da stronzo. In tre mi hanno fermata stamattina per chiedermi se stessimo ancora insieme, visto che sei andato via dalla festa con quella gallina di Britney. Il tuo comportamento è assolutamente sbagliato. Ma se hai una spiegazione valida io sono qui per ascoltarti come ho sempre fatto in questi mesi.

-bimba, la situazione è semplice. Tu e gli altri vi sbagliate di grosso. La ragazza, ehm...

-Britney.

-non mi interrompere.

-...dicevi?

-dicevo, Britney stava male e ho deciso di accompagnarla a casa. Certo che il mondo gira al contrario, uno più vuol fare del bene, più la prende nel culo.

-ma tuo fratello mi ha detto...

-mio fratello cosa?! Mi spieghi perché parli con quello sfigato di Jason? E poi sentiamo che ti ha detto su.

L'ultima volta che gli ho detto che J mi aveva rivelato un suo tentato tradimento lo aveva riempito di botte, nonostante sia suo fratello.

-mi ha detto che sei tornato a casa da solo e casa di Britney è dopo casa vostra.

È una grandissima stronzata ma so che lui non ci farà minimamente caso.

-e allora? È ovvio che io l'abbia accompagnata prima di tornare a casa, lei stava male! Come cazzo ragioni Ros.

-hai ragione ed io torto, ok. Finiamola qua.

Tanto incazzarsi con lui non ha senso. Cercherà sempre la ragione nonostante sia nel torto marcio.

Si avvicina al sedile del passeggero e mi bacia con foga. Ha in bocca il sapore amaro delle sigarette e infatti faccio una smorfia di disgusto ma per evitare che se la prenda ulteriormente faccio finta di controllare l'orario e rimanere sconvolta.

-Mike devo proprio andare, è tardissimo, mia madre mi starà già chiamando e il telefono qua non prende.

-sei davvero una rottura oh. Andiamo.

Mi riaccompagna a casa e prima che io possa scendere si avvicina, mi afferra il volto e mi guarda con le sue iridi azzurre.

-dormi bene, bimba.

-anche tu Mike.

E mi stampa un bacio sulle labbra. Non lo capisco proprio. Un attimo prima è uno stronzo assurdo e un attimo dopo cambia radicalmente. Però mi piace così com'è, almeno credo...

Non metto neanche piede in casa che già sto al telefono con Philip.

-allora? Gli hai tirato uno schiaffo?

-no Phill.

-un pugno?!

-no Phill.

-oh cazzo ragazza! Un calcio nelle palle?! sei così aggressiva? Bene, così mi piaci, grintosa ARGHHH!

-no Philip! Niente pestaggi ne cose del genere. Abbiamo solo parlato... e ho risolto la situazione.

- hai risolto la situazione? questo vuol dire che vi siete finalmente lasciati?!

-vuoi smetterla brutto stronzo? Abbiamo R-I-S-O-L-T-O. Stiamo ancora insieme.

Sento che ride beffardamente per poi dire

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