La guerra con i Mangiamorte

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Quell'anno senza Harry e Silente la scuola non era piú quella di prima. Piton era diventato preside è da quel giorno tutto era cambiato. Regnava un clima di profonda sottomissione. I corridoi erano bui e malinconici ed Hogwarts non era piú la bella e divertente scuola di magia e stregoneria di una volta. Ormai io, Neville e Luna eravamo rimasti gli unici rappresentanti dell'esercito di Silente ed oltre a noi altri ragazzi che erano stanchi della penosa amministrazione della scuola erano entrati a farne parte. Quando Harry si presentó insieme a Ron ed Hermione tutti ne fummo sollevati. Io a prima vista non riconobbi Harry, non credevo ai miei occhi, lui era diverso, cresciuto... Gli corsi incontro e lo abbracciai, lo strinsi forte a me e sentii che i suoi battiti aumentavano. Dopo poco dall'arrivo di Harry ci fu l'attacco dei Mangiamorte. Quella notte Hogwarts venne distrutta! Ovunque si combatteva e c'erano feriti. Volavano incantesimi continuamente e c'erano cadaveri in ogni angolo. Quella sera rischiai seriamente sei morire e colei che mi salvó fu mia madre.: La malefica Bellateix Lestrange mi lanció un Avada Kedavra, io lo schivai abilmente mentre mia madre intervení lanciandole a sua volta un Avada Kedavra che la colpí mortalmente. Quella sera inoltre Soffrii in una maniera smisurata a causa di due eventi in particolari. Il primo di questi fu la morte di mio fratello Fred. Fu un evento traumatico, era la prima volta che moriva una persona a me cosí tanto cara e la tristezza che provai in quel momento fu talmente smisurata che faccio fatica a raccontarla. In quel momento iniziarono a girarmi varie domande per la testa prima delle quali fu: "cosa ne sarebbe stato del team Fred&George?". Il secondo motivo che contribuí a rendere quella notte piú dolorosa di quello che già era fu la scoperta di Harry che mi venne rivelata in modo altamente traumatico tanto che inizialmente neanche capii di cosa stessero parlando. La notizia fu quella che Harry era un Horcrux. Harry me lo disse piangendo ma io non capendo non mi spiegavo le sue lacrime. Solo dopo che mi lasció sola correndo via capii che Harry mi voleva dire che si sarebbe dovuto uccidere per far si che anche Voldemort morisse. Non feci d'aria a credere che si sarebbe suicidato e per questo mi sentí amareggiata. In preda disperazione desiderai con tutte le mie forze di morire, tanto, ormai la mia vita non aveva piú senso! Mi abbandonai al dolore che ormai circolava nelle mie vene al posto del sangue e mi buttai per terra raccogliendo la testa tra le gambe e proteggendola con le mani mentre speravo che arrivasse un Mangiamorte a scagliarmi un Avada Kedavra o che qualcuno tirasse una bomba proprio nel piccolo angolo semioscuro dove giaceva il mio corpo.

Harry & Ginny: una piccola grande storia d'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora