Finalmente la felicità

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Ero ancora a terra, con gli occhi semichiusi, quando vidi un'ombra che mi si avvicinava è una voce che non si distingueva bene nel trambusto che mi gridava di scappare. Io convinta di voler morire rimasi immobile dove mi trovavo e cosí quella persona ancora oggi non ho idea di come sia fatta mi prese di peso e e mi portó via. Ancora oggi io gli sono riconoscente ma non so chi è. Pian piano raccolsi le mie forze e riuscii a mettermi in piedi, cercai un briciolo di coraggio, lo trovai a fatica ma mi diede la forza di ricominciare a combattere. La guerra duró tutta la notte e alle prime luci dell'alba tuttio sembrava finito. Quella della guerra finita fu una sensazione solo apparente perchè appena uscimmo da quel che era rimasto di Hogwarts ci trovammo davanti uno spettacolo che non avrei mai voluto vedere in vita mia. Tutti i Mangaimorte ancora vivi erano arrivati davanti alla porta della scuola e davanti a tutti loro c'era Voldemort che con aria alquanto divertita teneva in braccio il corpo senza vita di Harry. In quel momento mi sentí risucchiare verso il pavimento e caddi a terra con gli occhi che all'istante mi si erano riempiti di lacrime. Avrei voluto urlare, gridare al vento tutto il mio dolore ma evitai di dare un'ulteriore soddisfazione ai Mangaiamorte. Da lì sotto non vedevo nulla solo infiniti paia di gambe ferite che si muovevano poco a poco. Ad un tratto sentii una specie di urlo incredulo uscire dalla bocca di tutti sia da una parte che dall'altra, poi vidi le gambe dei miei compagni avanzare e quelle dei miei nemici indietreggiai. Mi alzai con un salto e con grande sollievo vidi Harry in piedi davanti a tutti. I Mangiamorte erano tutti scappati, erano rimasti solo Harry e Voldemort c'è si stavano per affrontare nel duello definitivo, in quello che avrebbe deciso il vincitore tra i due schieramenti. I due avevano ormai le stesse probabilità di vincita o di sconfitta perchè gli Horcrux erano ormai stati tutti distrutti, anche quello che si trovava in Harry. Il duello duró poco ma a tutti sembró essere un combattimento infinito. Nessuno osava fiatare si aveva paura persino di respirare. Quando venne lanciato l'Avada Kedavra definitivo rimasero tutti per un attimo con il fiato sospeso per sbottare in fine con grida e urla di gioia dme esultanza. Ebbene, Harry aveva vinto, il bene aveva trionfato ancora una volta ed io non ero mai stata piú felice che in quel momento!

Harry & Ginny: una piccola grande storia d'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora