7.Serata F

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Fabiana pov
Mi alzo e noto che sono le 11:57, scendo le scale e mi reco in cucina
《Buongiorno》 saluto tutti
《Giorno》ricambiano il saluto, mi siedo e faccio colazione
《Giada andiamo a fare un giro?》chiedo
《No, Faby in realtà non mi sento tanto bene》risponde, in effetti è un po' pallida
《Se vuoi può farti compagni Max, vero?》continua chiedendo al ragazzo
《Per me va bene》afferma, mi preparo e usciamo.
Dopo quindici minuti arriviamo in una grande piazza piena di negozi.
《Che bello》 affermo quando usciamo
《Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto》sorride
《Perché tu mi conosci troppo bene》
Andiamo verso i negozi e vedo un paio di scarpe stupende
《Max, fermo》
《Che c'è? 》ride guardando la mia espressione seria
《Tu...tu mi hai portato per negozi e io non sapendolo non ho portato dei soldi》
《Oh》
《Uffa, queste scarpe costano solo €15》mi lamento
《Okay, questo è il regalo per il tuo compleanno》afferma e mi da dei soldi
《Max, non posso》
《Dai, Fabi sappiamo entrambi che le vuoi》sorride
《Sei il migliore cognato che esista》sorrido e lo abbraccio, entro nel negozio e compro quelle scarpe.
Esco, ma proprio mentre stavo per chiamare Max mi scontro con qualcuno
《Oh, scusa, non ti avevo visto》dico mentre raccolgo la busta che mi era caduta
《Non fa nulla, ti sei fatta male?》chiede una voce, la sua voce
《No, ma se non te ne vai ti fai male tu》affermo e mi alzo
《Oh, chi si rivede Alice》ghigna Francesco
《Che vuoi》rispondo acida
《Niente, tu mi sei venuta contro, forse l'hai fatto apposta per parlarmi》
《Ma se io ti evito anche a scuola, come pensi che ti voglia sopportare in vacanza》
《Francesco con chi parli?》chiede una voce, si avvicina Fabio
《Ciao Fabiana》mi saluta
《Ciao》sorrido
《Con Alice》sorride
《Alice?》chiede
《Sì, Alice》
《Fabiana, hai fatto?》dice Max salvandomi da quella situazione
《Sì, eccomi》 lo raggiungo e ce ne andiamo.
《Chi erano quei ragazzi?》mi chiede Max
《Persone》rispondo vaga
《No, veramente? Non me n'ero accorto》
《Non rispondere così sarcastico, mi irriti》
《E tu non rispondere così vaga, mi irriti》mi imita guardando la strada
《Dai, Max non te la prendere, lo sai che sei come un fratello》
《Sei una ruffiana》lo guardo
《Mi sa che qualcuno ha fatto un regalo a mia sorella》sorrido e guardo le due buste che ha in mano
《Beh, si, ma quando arriviamo devi aiutarmi a nascondere una busta perché è una sorpresa》arrossisce
《Che carino, voglio un ragazzo come te da grande, Giada è fortunata》
《Oh, lo troverai, e se riuscirà a superare i miei interrogatori e quelli di tuo padre, sarà quello giusto》sorride
《Mi fai paura》rido.
Arriviamo a casa dove ci sono tutti, Giada corre incontro a Max
《Amore, ho visto un negozio di libri in centro stupen...》si blocca quando Max gli porge una busta e mi fa segno di nascondere l'altra
《Grazie》sorride mia sorella e lo bacia.
Salgo di sopra e nascondo la busta sotto al letto di Max.

[...]

Sono le 18:00, sto giocando con Aldo ad un videogioco in salotto
《Ti sto stracciando》affermo entusiasta
《Ma sta zitta》ride lui
《Io e Max usciamo》avvisa Giada quando scende le scale
《Okay, non fate tardi》risponde mia mamma
《Giada, aspetta non chiudere la porta》urla Amanda scendendo le scale di corsa seguita dai bambini e da Brad
《Usciamo anche noi》sorride quest'ultimo
《Va bene》
《Roberta voi non uscite?》chiedo
《Dovremmo, ma sai mio marito preferisce giocare》risponde lei
《Papi, ma io voglio uscire》si avvicina Ricky
《Va bene, cinque minuti e andiamo》si arrende Aldo, io rido.
Come avevano detto cinque minuti dopo sono usciti anche loro, ora sono sola con la mamma in cucina
《Mamma, che facciamo stasera? 》
《TV e cibo?》chiede speranzosa, ma io sbuffo, improvvisamente sento un telefono squillare, vado in salotto e vedo mio padre rispondere, torno in cucina, sicuramente sarà qualcosa di lavoro.
Dopo neanche due minuti mio padre entra in cucina
《Nora, ti va bene se stasera viene a cena Giorgio?》chiede
《Il tuo amico di Roma?》chiede a sua volta mia madre
《Sì, porta anche la sua compagna e il figlio》
《Va bene》risponde, mio padre torna in salone
《Hai visto? Ora non ti annoierai》sorride mia madre
《Sì, certo, che bello verrà a cena un amico di papà con la "fidanzatina" e il figlio che chissà, magari è anche uno di quei bambini insopportabili che non ti mollano un secondo》sbuffo di nuovo e vado in camera mia.

[...]

Sono le 19:56, sto pregando per far si che quelle persone non vengano per qualche imprevisto, ma a infrangere le mie preghiere è il campanello che suona
《Fabiana, puoi andare tu?》chiede mia madre
《Va bene》rispondo scocciata e vado ad aprire, appena apro la porta vedo una signora sulla quarantina e un uomo della stessa età, non ci sono tracce di altre persone, che fortuna
《Buona sera》sorrido
《Buona sera》ricambiano il sorriso, sembrano molto simpatici
《Tesoro potresti aspettare un'attimo nostro figlio, ha dimenticato il telefono, ma tra qualche minuto dovrebbe arrivare》mi sorride la signora, devo essere educata, giusto?
《Certo》sorrido, loro entrano, mi pento subito di aver indossato un pantaloncino cortissimo e una maglia a gire maniche enorme.
Dopo ben dieci minuti vedo una figura avvicinarsi e spero sia il figlio degli amici di mio padre.
《Che bel look Alice》ride una voce che conosco troppo bene
《Che vuoi? 》
《Sai, i miei genitori mi hanno detto che avremmo mangiato da un amico e...guarda un po' l'indirizzo è questo》ghigna, no...non può essere, tra tutte le persone che esistono proprio Francesco?!
《Neanche io sono felice di passare una serata con te, ma mi sa che dobbiamo arrenderci》dice
《Per forza?》
《Eh...si, cara Alice》sorride, mi mette un braccio attorno alle spalle e mi porta dentro, mi libero dal suo braccio e vado in cucina.
Cerco di mangiare il più presto possibile per poter andar via, ma appena sto per alzarmi mia madre mi chiama dalla cucina, vado da lei
《Non azzardarti ad andare in camera tua o a scappare, non essere maleducata》mi avverte, torno in cucina
《Ragazzi, voi andate a scuola insieme, giusto?》chiede Carla, la madre di Francesco
《Si》sorrido, Francesco si sposta sulla sedia accanto alla mia
《Nella stessa classe》chiede mio padre
《No, io sono di un anno più grande》sorride Francesco
《Hai 17 anni?》chiede mia madre
《Si》risponde
《Mi sta chiamando Giada, scusatemi》interrompo quelle mille domande e mi allontano

"Hey, che c'è? " rispondo
"Max, non possiamo abbandonarla, siamo in vacanza da soli quattro giorni" mi avrà chiamata per sbaglio, dovrei attaccare, ma...
"Giada, cosa posso fare, è piccola" di chi parlano?
"È pur sempre di famiglia, solo io e te ci siamo sempre stati"
"Non possiamo abbandonare tutti qui" se ne vogliono andare? Stavano parlando di me? Probabile, è vero che erano gli unici che ci erano sempre stati oltre ai genitori, ma di chi stanno parlando? Vogliono andarsene?
"Io voglio salvarla, non riesco a stare bene sapendo che lei è lì in pericolo, senza la mia protezione" Max è nel panico
"Ved..." Giada si blocca "ho chiamato per sbaglio, ciao" saluta dal telefono e stacca. Sono in lacrime, perché sto piangendo? Le gambe mi cedono e cado sul prato, ecco...ho capito perché piango, ho paura...paura che mi possano abbandonare di nuovo, che se ne possano andare, ho paura che Giada se ne vada ora che eravamo riuscite a stare di nuovo tutte insieme.
Sento dei passi, qualcuno si siede sull'erba e mi prende tra le braccia, piango sul petto di chiunque sia, mi accarezza i capelli
《Hey, Alice che hai?》chiede in tono...gentile?
《Non voglio》piango ancora, ora come ora non mi interessa che sia lui, anzi è così bello essere tra le sue braccia
《Non preoccuparti》mi stringe forte a se
《Non...non andare via》balbetto...cosa sto dicendo? Voglio che mi stia vicino? Perché?
《No, non vado da nessuna parte》mi sussurra, restiamo così fin quando alle 22:45 non lo chiamano per andare via, li accompagno alla porta e Francesco prima di andare via si ferma, mi abbraccia, mi da un bacio sulla fronte
《Stai tranquilla, almeno fino a domani sera》sussurra per poi andarsene.
Cos' era successo? Che confusione...

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