Allison's pov
Guardo i raggi del sole attraversare la finestra.
Oggi è un giorno come tutti gli altri, solita vita, soliti compiti, soliti amici. La mia vita è come una strada a senso unico, monotona, a volte triste e a volte felice, sinceramente non la capisco neanch'io. Sono una grande lettrice, avrò letto di tutto, libri romantici, drammatici ma ho una preferenza su quelli fantasy, sono più interessanti secondo me.
Sono sdraiata sul divano, in questo periodo si muore di caldo. Pochi minuti fa mi è venuta a trovare la mia migliore amica, il suo nome è Vittoria, ha un anno in meno di me ma andiamo nella stessa scuola, un giorno la trovai in corridoio tutta sola e decisi di parlarle, da quel momento diventammo praticamente sorelle. Vittoria comunque in questo momento è in bagno. Sento suonare il campanello, mi alzo con un mal di testa allucinante che probabilmente è dovuto al caldo, cammino verso la porta e la apro, nella cassetta della posta trovo due lettere, non c'è traccia del postino ma come al solito le prendo e le porto dentro, mi risiedo sul divano e prendo il telefono. Sono le 14:30, io e Vittoria avevamo intenzione di iniziare i compiti per l'estate ma questa cosa sono sicura che non succederà mai, alla fine mi ritrovo a farli sempre all'ultimo.
Vittoria esce dal bagno, prende il telecomando e si siede sul divano."Con comodo eh"
"ti ricordo che la casa è mia"
Gli dico io vedendo che si sdraia, non mi da fastidio che si comporti così ma il fatto che quando entra in cucina il frigorifero magicamente si svuota, e quando le chiedo cos'è successo mi risponde che aveva soltanto fame."Oh mio dio, scusi signora la prossima volta glielo chiedo"
Mi dice lei cambiando il tono della voce."Cosa vuoi vedere in televisione?"
Gli chiedo io, in realtà in onda non c'è mai nulla di interessante, solo telegiornali, pubblicità, cartoni animati, noia."Non so, hai Netflix?"
Mi chiede lei.-"Sì"
"Va bene allora metto tredici, aspetta, ma chi era prima al campanello?"
Mi domanda lei indicando la porta con la testa."Ah nessuno, la posta"
Dico io."Ma l'hai aperta almeno?"
Mi chiede lei."Io non apro mai la posta, saranno le solite bollette della luce"
Le dico io."Ok allora la apro io"
Mi dice lei, si alza e prende le buste dal mobile affianco alla porta."Vittoriaa daii magari sono veramente le bollette, mia madre mi ammazza se scopre che apro la sua posta"
Le urlo io dal divano, lei si siede di nuovo e le legge.
"Fammi vedere"
Le dico io prendendo la lettera dalla sua mano."SCUOLA DI MAGIA
E STREGONERIA DI HOGWARTS
Direttore: Albus Silente
(Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Esorcista, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso, Confed. Internaz. dei Maghi)Cara Miss Flores, siamo lieti di informarla che lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
I corsi avranno inizio il 1° settembre.
Restiamo in attesa della sua risposta via gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.Con ossequi,
Minerva Mcgranitt
Vicedirettrice"
Dentro alla busta infatti c'era un altro foglio con un elenco di cose da comprare."Ma che cazz"
Dico io sconvolta."Ma secondo te è vero?"
Mi chiede Vittoria anche lei sconvolta."Ma va dai, sarà uno scherzo, vedi che la lettera si può copiare pure da google"
"e poi i libri di Harry Potter si chiamano genere fantasy per un motivo"
Dico io.
Rimetto la lettera nella busta, mi alzo e la metto dov'era prima, Vittoria invece la mette in tasca.
Poco dopo le squilla il telefono.
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𝐴𝑛 𝑎𝑛𝑔𝑒𝑙: 𝑢𝑛 𝑣𝑖𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑛𝑒𝑙 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑡𝑜
FanfictionQuando Allison, una normale ragazza di tredici anni, viene a conoscenza di un mondo di cui non sapeva minimamente l'esistenza e scopre di essere la figlia di uno dei più grandi e potenti angeli del paradiso, dovrà fare fronte ad una grande minaccia...