Volevo solo chiamarti

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Arrivo in caserma e vado verso la mia postazione ma il capo mi ferma e mi dice - Buongiorno Sofia, oggi hai il turno fuori. Devi andare nella strada principale e stare con lì macchina, ovviamente con una della polizia. Devi stare lì fino all'una, di pomeriggio invece torni qui in caserma. - dice mentre mi passa le chiavi della macchina.
-Va bene, ci vediamo di pomeriggio allora- dico sorridente.
Mi dirigo in macchina e mi siedo , aspettavo questo turno non so da quanto tempo, il lavoro in caserma è abbastanza stancante, delle orette seduta in macchina direi che sono perfette per rilassarmi.

Arrivo nella strada principale e posteggio in un angolo, dopo una decina di minuti suona il walkie-talkie - Sofia sono Davide, sei arrivata in Via del corso? - prendo il walkie-talkie in mano e rispondo - Si sono arrivata- dico scocciata, che cosa gli importa a lui se sono arrivata o meno?
-È com'è la situazione? - chiede.
-Come sempre , tutto tranquillo- dico ma vengo bloccata dalla suoneria del mio cellulare - Scusami Davide ma mi stanno chiamando al cellulare, devo andare - e spengo il walkie-talkie.

Rispondo, anche se è un numero sconosciuto.
-Pronto? -

-Sofiaa sono Niccolò - e lo sento ridacchiare.

-Nic, è successo qualcosa? -

-Mh, nono- dice subito.
-Volevo solo chiamarti - dice, facendomi sorridere.

-Ohh piccolino- dico ridacchiando, portandomi dietro anche lui.

-Ma dimmi, come hai preso il mio numero? - chiedo curiosa, se non ricordo male non avevo dato il mio numero a Niccolò.

-Me l'ha dato ieri sera Adriano- dice tranquillamente.
Scometto tutto quello che ho in casa che alla fine di questa frase abbia fatto le spallucce.

-Sofia se ti sto disturbando dimmelo- chiede con tono sicuro.

-Nono tranquillo, ho il turno fuori oggi quindi possiamo parlare- dico mentre guardo una signora che attraversa la strada.

-Il turno fuori? n'che senso? -

Accenno una risata e dico - sono in strada con la macchina, per controllare la situazione-.

-Quindi? -

-Quindi si, possiamo parlare- dico ridendo.

Stiamo al telefono per un'oretta credo, se non di più.

-Vabbè sto chiudendo, vado a farmi la doccia-

-Vai va, vatti ad improfumare- dico sentendolo ridere.
-E prenditi cura di Rocky ah-

-Quello sempre, dal primo giorno-

-Ci vediamo dopo, ciaoo- dice chiudendo la chiamata.

Memorizzo il numero di Niccolò sul cellulare e torno a guardare il traffico.

*
Si fa l'una e torno in caserma, poso la macchina e prendo la moto per tornare a casa.
Appena arrivo apro la porta con le chiavi e sento Niccolò cantare mentre si accompagna con il pianoforte.
Cerco di fare meno rumore possibile e mi poggio al lato della porta, Niccolò è di spalle e non mi vede, così continua a cantare tranquillamente.

- Tu resta la stessa, la stessa di sempre.
Sei la cosa più bella che indosso, sei risorsa, sei il cielo e sei il mondo.
Sei la strada che porta alla vita, donna instabile sei la mia sfida.
Sei la piccola stella che porto, nei momenti in cui non ho luce, sei la piccola stella che porto, nei momenti in cui non ho luce. -

Non resisto e mi unisco a cantare insieme a lui.
-Hai da sempre compreso la mia nostalgia, dei giorni ormai persi ed ormai andati via-

Niccolò appena sente la mia voce si gira di scatto e mi sorride continuando a cantare.
Mi avvicino a lui e mi poggio nel muro, accanto al pianoforte, continuando a cantare insieme.

-Questo tempo trascorso non è mai abbastanza, te che dei miei occhi ne sei la sostanza.
Comunque poi adesso che ti ho davanti, prometto ti restarti accanto per sempre, per sempre, per sempre-

Mi guarda dritto negli occhi e comincia - Sei la cosa più bella che indosso, sei risorsa, sei cielo e sei il mondo.
Sei la strada che porta alla vita, donna instabile sei la mia sfida.
Sei la piccola stella che porto, nei momenti in cui non ho luce, sei la piccola stella che porto, nei momenti in cui non ho luce.
Sei l'immenso di un attimo andato, del mio sogno la parte migliore.
Sei quel vento che soffia da sempre, ma che riesce a non farmi cadere.
Sei la piccola stella che porto, nei momenti in cui non ho luce, sei la piccola stella che porto, nei momenti in cui non ho luce-.

Si alza e mi vieni incontro per salutami, per poi domandarmi - Da quanto tempo mi stavi ascoltando? -
-Da abbastanza per innamorarmi ancora di più di questa canzone - dico mentre ci dirigiamo in cucina.

*
Dopo aver mangiato usciamo in terrazza e subito Niccolò prende la parola - Sofia posso chiederti una cosa?- mi domanda con uno sguardo abbastanza serio, forse anche troppo da farmi preoccupare.
-Si certo, dimmi tutto- dico mentre mi poggio alla ringhiera ed esco il pacchetto di sigarette, prendendone una.
-Vuoi?- dico porgendogli il pacchetto di sigarette, come lui ha fatto ieri sera con me.
-No, non mi va- dice lui guardandomi negli occhi e ridendo, facendo ridere anche me perché ha usato le stesse parole che gli ho detto io quando lui mi ha offerto la sigaretta.

-Allora, di che mi volevi parlare? - dico mentre tengo la sigaretta tra le labbra e cerco di accenderla.
-Puoi spiegarmi esattamente cosa devi fare tu con me? Nel senso... Perché tu mi hai ospitato a casa tua per una settimana?- chiede mentre si gratta nuca.
-Per proteggerti- dico sincera, l'unico scopo è quello.
-Ma perché? - chiese lui curioso, forse era da un po' che si faceva queste domande ed adesso vuole sapere tutte le risposte.
Ed io non posso avere nulla in contrario perché si sta parlando della sua vita qui.

-Hai sentito il discorso quando eravamo in caserma. Quelle persone non volevano rovinare il concerto o, tanto meno, ferire gente innocente. Io loro bersaglio era un altro- dico voltandomi e cominciando a guardarlo negli occhi.
-Se queste persone dovessero trovarti io dovrei fare di tutto per proteggerti, di tutto-.

-Anche a costo della tua vita? - chiede spalancando gli occhi.
-Anche a costo della mia vita- dico annuendo.

-Quindi... Davvero saresti disposta a morire per me? - mi chiede sbalordito, guardandomi negli occhi.
-È il mio lavoro - dico buttando fuori il fumo e buttando via la sigaretta, ormai finita.

*
Ciao ragazze!!
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Fatemelo sapere lasciando un commento ed anche una stellina se volete.
Noi ci sentiamo domani con un nuovo capitolo💜

Cascare nei tuoi occhi // Niccolò Moriconi// UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora