♤capitolo-1♤

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Non riesco ancora a crederci, Stephen mi ha lasciata. I miei amici mi hanno sempre detto di stargli alla larga, visto il suo comportamento violento nei miei confronti, ma io non riuscivo a sopportare l'idea di rimanere da sola. Ed ora, eccomi qui, che vago per le strade di Bologna in cerca di un pub. E dopo mezz'ora finalmente eccone uno. L'insegna dice: "pudding 'n' pie♡ pub". Entro e subito mi siedo; sento gli occhi di tutti i presenti fissarmi. Sembrerò una ragazzina di 15 anni in preda ad una crisi adolescenziale.
《Un bicchiere di wisky》dico al barista senza nemmeno alzare lo sguardo dalle miei mani che tremano come foglie. Vedo il bicchiere scivolare sul bancone verso di me. Lo prendo e lo bevo tutto d'un fiato. Il barista è spiazzato.
《Un altro》dico bruscamente. E dopo il 2° viene il 3°, poi il 4°, poi il 5° ed infine il 6°. Sono ubriaca fino all'orlo. Tra un drink e l'altro sembrano passare anni, mi sono stancata dell'attesa. Faccio per alzarmi, intenta a pagare e poi uscire da quella topaia, ma delle mai mi prendono per i fianchi e mi fanno sedere.
《Chi cazzo è?》sbotto bruscamente.
《Salve signorina.-dice una voce maschile alquanto profonda- Sono il direttore di questo pub. Un barista mi ha detto di una donna che beveva come una bambina ad una fontanella di un parco, ma non mi aspettavo che questa donna fosse così attraente.-dice per poi riprendere a parlare- Signorina, lei non è capace d'intendere e di volere. Quindi starà qui ferma finché un guidatore non sarà disponibile ad accomoagnarci a casa mia.》
《Ma vAfFAncUlo! iO non ci vaDo a caSA dI UnO SqUiliBraTo!》
A quel punto l'uomo si immerge in una leggere risata.
《Forse non ha capito bene...io non le ho chiesto nulla. Lei verrà con me punto e basta.》
E prima che io possa ribattere due uomini mi stanno sollevando e portando in una macchina a me sconosciuta. A quel punto inizio ad agitarmi, ma essendo ubriaca, mi limito ad urlargli contro.
《ChE caZZo PenSi DI faRe?!》chiedo io.
Silenzio
Alcuni minuti passano e io vengo svegliata. Mi stanno portando in una casa, anzi, una villa enorme. Mi fanno sdraiare su un letto con il materasso ad acqua; e da lì buio.

LUI NON AVEVA NULLA DA PERDERE•|BerlinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora