Fiducia

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Mi svegliai la mattina successiva.
Le coperte riscaldavano il mio corpo esile, che in quel momento era disteso a pancia in giù e le gambe leggermente piegate verso l'esterno del letto.
Mi girai verso l'altra parte del letto, con l'intenzione di guardare Levi, ma poi mi ricordai che non aveva dormito con me quella notte.
Lui non dormiva mai su un letto, bensì su una sedia.
Non dormiva neanche per più di 3 ore al giorno. Questo spiegava il suo umore.
Mi alzai dal letto, e camminai a piedi nudi nella stanza, che ormai era ricoperta dal silenzio più totale.
«chissà dove sarà Levi...» pensai.
Probabilmente il Capitano era da Erwin, oppure a prendere una tazza di tè da solo in mensa.
Oggi era giorno di riposo.
Gran parte dei soldati avevano la possibilità di godersi un po' la giornata, ma a condizione di stare sempre in guardia.
Mi misi un semplice vestito nero e uscì dalla camera.
«hey Sasha!» Vidi Sasha in lontananza, con un pezzo di pane in bocca.
«t/n!» Disse spaventata mentre nascondeva il pane nella borsa.
Sasha era vestita con abiti comuni, una semplice camicia e una gonna color salmone.
«ti va di fare un giro?» Le chiesi.
Sasha annuì e camminammo un po'.
Passammo davanti la zona di addestramento.
Vidi in lontananza Levi fare flessioni a petto nudo.
«è da tutta la mattina che è lì» disse Sasha.
«si è alzato più tardi del previsto oggi» aggiunse.
«Hanji ha detto di averlo visto uscire dal dormitorio verso le 2 di mattina circa, chissà che ci faceva lì» Disse mentre mi guardava.
Arrossì risposi «p-perchè mi guardi così, sarà stato lì per controllare, oppure...»
Sasha si mise a ridere dalla mia buffa sceneggiata.
«certo che a volte sei proprio buffa, t/n, penso sia stato lì per dare una pulita all'edificio»
«hahah, già» dissi, facendo finta di ridere insieme a lei, mentre guardavo imbarazzata verso il basso.
«hey ma chi sono quelle?» Dissi indicando un gruppo di ragazze fuori il cancello della zona di addestramento.
«oh quelle sono le ragazze patite di Levi, sono così ossessionate che si farebbero catturare persino da un Gigante pur di farsi salvare da lui»
«Eh?!» urlai.
Le ragazze fuori dal cancello si girarono, poi si misero a ridere.
«hey guardate quella, chi si crede di essere con quel vestito hahahaha» Disse una ragazza.
«non lo so, ma non le sta affatto bene hahahaha» aggiunse un'altra.
«hey voi!» Urlai alle ragazze.
«t/n... aspetta» mi disse Sasha.
Mi incamminai verso di loro, mentre facevo scrocchiare le dita.
«si può sapere che cazzo volete?!» Dissi mentre alzavo il colletto della camicia a una di quelle che mi avevano giudicata.
«iggh,ma sei pazza?!» mi urlò.
«sapete chi sono io?!» Dissi furiosa.
Qualcuno arrivò interrompendo la rissa.
«hey voi»
«!?»
«Capitano?» misi giù la ragazza.
Lei corse e si nascose dietro di lui, prendendolo per un braccio.
«Capitano! Stavamo solo passeggiando e quella ragazza ci ha aggredite!» Mentì.
«eh?! Ma che dici!» le urlai.
«Capitano!» urlò di nuovo la ragazza, facendo la finta intimorita.
«adesso basta, t/n» Disse Levi freddamente.
«non dirmi che credi a queste galline?!» Gli chiesi.
«ho detto basta, t/n!» Urlò.
Rimasi sorpresa dalla sua improvvisa severità.
«tsk, andiamo Sasha» la presi per un braccio e me ne andai.
Levi staccò bruscamente il braccio dalle mani della ragazza, e se ne andò.
«Capitano!» urlarono.
«non seguitemi!» Ribattè.
Nel frattempo, io non capivo il perchè del comportamento del Capitano.
Ieri mi aveva dimostrato il suo amore, e anche il suo errore nell'ignorarmi dopo quel bacio.
Ma stavolta aveva esagerato, però non riuscivo ad arrabbiarmi con lui. Non potevo.
Sasha decise di portarmi a cacciare, per distrarmi dall'accaduto.
Lei credeva ancora che la mia fosse solo una cotta indirizzata, senza alcun risultato, nonostante facesse il tifo per me.
Non potevo permettere che qualcuno sapesse della mia 'relazione' con il Capitano, neanche Sasha poteva saperlo.
Anche se non credevo che questa 'relazione' non si sarebbe dimostrata tale con il passare del tempo.
Mi mostrò le tecniche della caccia e mi fece provare.
Aveva ragione, cacciare ti faceva dimenticare tutto, ti distraeva dall'intero mondo circostante.
Passammo intere ore nel bosco, poi tornammo in caserma.
Al nostro ritorno,  le nostre risate ricoprivano il silenzio che ogni giorno circondava la caserma, molte persone si girarono verso di noi, mi ero veramente divertita insieme a lei.
«e io che perdo tempo con un uomo che neanche mi calcola» sussurrai.
«hai detto qualcosa?» mi chiese Sasha.
La abbracciai «nulla di importante».


Queen Of War || Levi X Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora