L'Addio

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Stavo per affrontare una breve ispezione fuori dalle Mura.
Ero consapevole del pericolo che ci stava aspettando, dopo l'incidente del Gigante femmina, non potevamo abbassare la guardia come se niente fosse.
«Soldati!» urlò Erwin, chiamando la nostra attenzione.
«Offrite il vostro cuore!» urlò nuovamente, dando l'ordine di partire.
Ero stata affidata a una nuova squadra, insieme a Nanaba e Geldar.
Entrambi erano soldati d'élite, e sembravano anche molto determinati e seri nel loro lavoro.
«bene, t/c, sono contenta di poter affrontare questa ispezione insieme» si rivolse a me Nanaba, con un leggero sorriso sulle labbra.
«già, sembra che qui non abbiamo un semplice soldato, si parla molto di te in Caserma» aggiunse Geldar, che cavalcava alla mia sinistra.
Non ebbi il tempo di rispondere, che un anomalo grande si diresse nella nostra direzione.
«merda, ci siamo» disse Geldar.
«bene, t/c, tu vai a destra e Geldar tu va-»
«cosa?! t/c!» Nanaba non fece in tempo di finire la frase che mi sfrecciai verso il Gigante.
«cazzo» sbuffò Geldar, spronando il cavallo.
Dopo qualche secondo, il corpo del Gigante finì al suolo, con la collottola tagliata.
«I-incredibile» mormorò la donna.
«già...» aggiunse Geldar.
«torniamo in postazione» mi rivolsi ai miei due compagni.
Nel frattempo, Levi affiancava Erwin, accompagnato da Hanji e Moblit.
Hanji era riuscita a convincere nuovamente Erwin a catturare un altro Gigante vivo, e lei e Moblit erano lì principalmente per quello.
«Hey Levi! GUARDA LAGGIÙ!» urlò Hanji, indicando un Gigante anomalo che strisciava a terra «sembra in difficoltà, lo catturiamo?» si avvicinò a Levi.
«Erwin?» disse Levi, attendendo pazientemente il consenso.
«Lascio Hanji e Moblit a te, Levi, andate!» consentì Erwin.
«tsk, facciamo in fretta» concluse il Capitano mentre spronava il Cavallo.
«YAHOOO!!» lo seguì Hanji.
Il Capitano aggirò il Gigante e gli tagliò gli arti, in modo da immobilizzarlo immediatamente. Hanji e Moblit conclusero il lavoro catturandolo in squadra.
«sta tranquillo piccolo, non ti farò del male» sussurrò Hanji.
«sembra che ci siamo un po' allontanati» fece notare Moblit.
«tsk, torniamo in postazione» Levi salì sul suo cavallo.
«mh? dei fumogeni? sembra che oggi ci siano parecchi anomali, meglio avvisare il Comandate» pensò Levi, mentre guardava il cielo ormai verde dai troppi fumogeni.

«t/c!! Fai attenzione!!» urlò Nanaba da lontano.
«uff, mi sembra di vedere il Capitano Levi» disse Geldar.
Altri tre o quattro anomali caddero al suolo nel giro di pochi minuti. Tornai al mio cavallo affaticata.
«luride creature» dissi senza fiato.
«riposati, i prossimi li eliminiamo noi» mi disse Nanaba, dando con la testa cenno di partenza.
«ci sono troppi anomali per i miei gusti, questa storia mi puzza» pensai tra me e me.
Ci avvicinammo alla foresta degli alberi Giganti.
Sentì dei profondi passi provenire da dietro le spalle, costringendomi impulsivamente a fermare il cavallo. «Levi!» mi venne un improvvisa preoccupazione.
«c'è qualcosa che non va?» mi chiese Nanaba.
«voi andate avanti, qui resto io» feci cenno di continuare.
«da sola verrai ammazzata» mi fece notare Geldar.
«non hai visto come ho ucciso quei Giganti prima? Ora andate avanti e lasciate che me ne occupi io» dissi impaziente.
«tch, fai come vuoi» Geldar e Nanaba si allontanarono, entrando nella foresta.
«Levi, stai bene?» pensai.
Dopo qualche minuto, un'orda di Giganti si fece avanti, nella mia direzione.
«stronzi senza cervello, fatevi sotto!» urlai mentre spronavo il cavallo, dirigendomi verso di loro.
Bucai la carne di quegli stronzi con il miei arpioni e ne uccisi qualcuno.
«dov'è Levi!» dissi mentre li ammazzavo senza pieta uno a uno.
Più tardi, vidi come uno di loro aveva fatto fuori il mio cavallo «cosa? No!» dissi, prima di venire scaraventata via dalla mano di uno di loro.
Caddi, rotolando a terra e rimanendo al suolo.
«cazzo» dissi mentre mi massaggiavo la gamba, probabilmente rotta a causa della caduta.
Vidi sempre più vicino la mano di uno dei Giganti, non potevo muovermi con la gamba in quello stato.
Colpì disperatamente le sue enormi dita con le lame, più e più volte, ma invano.
Non avevo la forza di fare nulla, chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare.
Sentì i suoi affilati denti sul mio bacino, che stringevano sempre di più.
«t/n!!!» sentì un urlo provenire da vicino.
Il Gigante lasciò la presa e mi fece cadere nuovamente, ma stavolta qualcuno mi prese in braccio e mi appoggiò a terra.
«Levi?» sussurrai.
Aprendo leggermente gli occhi, notai il viso di Nanaba, non era Levi.
«tu stai qui, ci occupiamo noi di questi» cambiò le lame e insieme a Geldar affrontarono i Giganti, facendoli fuori nel giro di alcuni minuti.
Quando tutto si poteva dire concluso, Nanaba si avvicinò a me «Geldar, avvisa la prima squadra che avvisti che abbiamo un soldato ferito, vai!» gli ordinò.
Geldar partì subito dopo.
«Levi..» mormorai.
«hai detto qualcosa?» mi chiese Nanaba.
«Il Capitano Levi.. ditemi che sta bene, vi prego...» dissi, mentre una lacrima mi rigava il viso.
«Il Capitano? beh penso di sì» mi disse.
Più tardi, Nanaba avvistò Geldar accompagnato da una squadra.
«è Geldar, e quello è Erwin!» urlò Nanaba.
«Comandante!» urlò nuovamente.
Levi, che in quel momento era appena sceso dal cavallo, si avvicinò al mio corpo ferito, ancora ignaro del fatto che si trattasse del mio.
Mi guardò con sguardo indifferente, ma in quel momento riuscii a vedere dentro di lui un dolore inimmaginabile.
«Capitano, il sangue non smette di uscire..» lo informò Nanaba, che in quel momento mi stava tenendo la testa con le mani.
«andate avanti» disse agli altri di proseguire.
«Levi» Erwin gli toccò la spalla, per poi seguire gli altri a cavallo.
Una volta soli, Levi mi tolse la ciocca di capelli che mi copriva il viso, portandola dietro le orecchie.
Tossì, per poi rivolgermi a lui.
«allora stai bene, menomale» gli sussurrai.
Mi accarezzò il viso «ti avevo detto di non farti mangiare» sussurrò.
Levi mi prese tra le sue braccia, alcune lacrime mi rigarono il viso.
«ne abbiamo passate tante eh...» dissi, con il filo di voce che ancora mi rimaneva.
sorrisi. «all'inizio ti odiavo, sembravi essere così stronzo... poi però mi hai dimostrato con un bacio il tuo essere così incredibilmente fantastico...» altre lacrime accompagnavano il momento.
«poi mi hai baciata di nuovo... ho perso persino la verginità con te..» risi leggermente, contagiando lievemente anche lui.
«quindi mi lascerai?» disse freddamente.
«sai, ho imparato molte cose dalla vita...» tossì «non c'è spazio per l'amore in questo mondo crudele...» continuai «l'hai detto tu no? bisogna sempre scegliere ciò che in futuro si rimpiangerà di meno...»
Levi mi accarezzò nuovamente il viso, stringendomi contemporaneamente la mano.
«li ucciderò tutti, puoi starne certa» mi disse determinato.
«menomale... grazie, Capitano» sussurrai, prima di esalare l'ultimo sospiro.
Levi mi appoggiò a terra, dandomi un ultimo bacio sulla fronte.
Subito dopo, altri Giganti si avvicinarono alla nostra postazione.
Levi squagliò le lame e si diresse da loro, travolto dalla rabbia. «luride creature...» Li fece fuori tutti in un tempo brevissimo, facendo notare la sua intenzione di farli soffrire il più possibile.
Una volta finito, tornò da me. Prese il mio corpo privo di vita, e lo lasciò in una zona illuminata dal sole.
Dopodiché si allontanò e raggiunse la sua squadra.
Prima di morire, vidi come la Morte mi guardava, con aria soddisfacente.
La Morte mi sollevò e mi accolse in un posto dove sarei stata finalmente libera, dove avrei potuto attendere il Capitano in pace.

Dopo quel giorno, Levi non mostrò più affetto romantico nei confronti di nessuno.
Sapeva come lo stessi aspettando in cielo, e così decise di restare in vita il più possibile, in modo che quando sarà giunta la sua ora, potrà riferirmi orgogliosamente le esperienze di una meravigliosa vita vissuta.

Fine

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Fine

Queen Of War || Levi X Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora