La Caduta Di Shiganshina

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Quel giorno, riaffiorarono alla mente dell'umanità
il terrore di essere assoggettati da quelli,
l'umiliazione di essere tenuti in gabbia.
Quando il Gigante Colossale si affacciò al Wall Maria, ero troppo giovane per capirne il pericolo.
Ero incredibilmente vicina alla breccia appena aperta e mi resi conto della gravità della situazione solo quando vidi una accozzaglia di gente in movimento dirigersi verso di me.
Non sapevo come agire, quindi corsi con loro verso l'interno della città.
La gente sembrava molto spaventata e disperata, quindi non feci in tempo di girarmi che un uomo mi colpì con la sua spalla, facendomi cadere al suolo.
«Oh per fortuna stai bene!»
Alzai la testa e notai mia madre che mi porgeva la mano per rialzarmi.
«dobbiamo sbrigarci» Aggiunse mio padre, che notai accanto a lei subito dopo.
Correvamo mentre mia madre mi stringeva la mano, l'avrei stretta per sempre, se non fosse stato per il grosso macigno che costrinse mio padre a spingermi il più lontano possibile. Entrambi morirono sotto le macerie.
Subito dopo un soldato del corpo di Guarnigione mi prese in braccio e mi portò al sicuro.
Mentre mi lasciavo trasportare, vidi Eren pieno di lacrime che si scagliava contro Hannes, lanciandogli le peggiori accuse che gli passavano per la mente in quel momento di rabbia.
L'amico di famiglia si scusò pronunciando una frase tristemente vera.
«Se non sei riuscito a salvare tua madre è perchè non ne hai avuto la forza, e se io non sono riuscito a fermare il Gigante, è perchè non ne ho avuto il coraggio»
In questo arco di tempo, mentre gli abitanti di Shiganshina fuggivano verso il livello interno del Wall Maria, i soldati cercavano di limitare l'avanzata dei Giganti in città.
Temendo però di non riuscire a rallentarli e di perdere il primo livello, la guardia decise di chiudere le porte. Il tentativo però fu vano, poichè esse vennero sfondate da un secondo esemplare: il Gigante Corazzato.
E lì fu definitivamente la fine.
Noi, sfollati, ci trasferimmo dunque nella seconda cerchia di Mura, il Wall Rose.
Rimasta senza più casa né famiglia, decisi di arruolarmi nell'esercito per combattere contro il nemico.
Una ragazza con un unico obbiettivo: riportare la pace nel mondo annientando ogni Gigante, dal primo all'ultimo.



Queen Of War || Levi X Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora