Una Lunga Giornata

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Credevate di aver letto abbastanza nello scorso capitolo? Mi dispiace deludervi, ma questo è il capitolo da cui usciranno le prime e più profonde radici di odio tra me e il Capitano.
Tutto risale alla giornata successiva a quella dell'arrivo al quartier generale, mi ero svegliata presto, e approfittai del tempo per allenarmi in camera mia.
Avevo a disposizione pesi e sacco da box, sufficienti per allenare le mie capacità fisiche.
Mi allenai per due, tre e persino per cinque ore. Finchè non crollai.
Nonostante fossi esausta, non potevo assolutamente addormentarmi, era quasi l'ora di prepararmi per un'altra giornata nell'Armata Ricognitiva.
Quindi mi preparai e indossai la mia uniforme, per poi uscire dal dormitorio.

~ Capitolo 4: Una lunga Giornata ~

In testa non mi passava altro che i momenti che avevo passato il giorno prima, l'odio verso quel che dovrebbe essere il mio Capitano aumentava ogni volta che ci ripensavo.
«A proposito, dovrei presentarmi al resto della squadra»
Non avevo affatto l'intenzione di parlare un'altra volta con quel nanerottolo, però dovevo almeno farlo con il resto della squadra.
Girovagai per il quartier generale, e salite alcune scale mi ritrovai in un lungo corridoio, popolato solo da.... maschi?!
«Igghh, dev'essere il posto sbagliato..»
Tornai indietro alla svelta, correndo non feci abbastanza attenzione che qualcuno davanti a me stava uscendo da una stanza, finendo nella mia direzione.
Tutto successe così velocemente che nel cercare di fermarmi caddi su di lui, ma lui non cadde.
Alzai la testa e trovai di nuovo quei profondi occhi grigi che mi fissavano.
«Tra tutte le persone, proprio su di lui dovevo cadere!»
Le mie mani toccarono il petto del Capitano, poichè appoggiate per sbaglio durante la caduta.
Il Capitano indossava un accappatoio, quindi tolsi immediatamente le mani, mentre ero rossa dall'imbarazzo.
Dalle mie labbra sarebbero uscite delle scuse, se non mi fossi ricordata ciò che aveva fatto il giorno prima, quindi conclusi il momento con un «tsk» mentre mi allontanavo verso l'uscita.
«merda, che cosa ho fatto!»
Contestare o avere atteggiamenti maleducati nei confronti di un superiore portava a severe punizioni.
Stavolta non l'avrei passata liscia, e da lì a poche ore mi avrebbe convocato Erwin, un'altra volta.
Entrai nel suo ufficio, in stanza erano presenti 4 soldati a lato, la Caposquadra Hanji e, naturalmente, il Capitano Levi.
Mi sentivo talmente fissata che avrei voluto abbassare lo sguardo, ma non mi era concesso, dovevo guardare dritto negli occhi il Comandante fino alla fine.
Erwin tenne le mani sul tavolo, si sedette composto e iniziò a parlare.
«t/n t/c, mi è stato riferito che hai contestato in modo non adeguato un tuo superiore, più di una volta, capisci la gravità della situazione?»
Non era da me ammettere i miei errori, specialmente se non li consideravo tali.
Nonostante ciò, non potevo usare quell'atteggiamento di fronte al Comandante Erwin, lì si che avrei avuto una punizione più che severa.
«Certo, Signore, capisco la gravità della situazione. Chiedo gentilmente perdono al Capitano Levi e a tutti i soldati che erano presenti!»
Il Generale allontanò le mani dal tavolo.
«t/c, sei un soldato con ottime capacità, cerca di non rovinare più la tua reputazione in questo modo, sai che conto molto su di te»
«certo, signore..»
Dopotutto, la punizione era sicura già dal mio primo passo fatto in ufficio.
Indovinate un po' che avrei dovuto fare? Una settimana intera agli ordini di quel tappetto, 24h su 24!
«Preparati, t/n, sarà una lunga settimana...» Dissi tra me e me.

Queen Of War || Levi X Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora