Last Night

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Era sera, io e Sasha stavamo tornando ai nostri dormitori.
Era l'unica giornata in cui potevamo rilassarci, dopo tanto tempo.
All'inizio credevo di passarla con il Capitano, ma poi mi ero resa conto che non sarebbe stato altro che un grosso errore.
Mi ero divertita molto di più con Sasha che con chiunque altro.
«guardate, è la ragazza di prima»
Ci scontrammo contro il trio di ragazze che ci avevano criticato prima.
«tsk» mormorai mentre passavo accanto a loro.
«che c'è? Non ci calcoli più?» Disse una ragazza.
«ha paura che Levi la rimproveri di nuovo hahaha, crede veramente di avere alcuna speranza con lui?» Aggiunse la seconda.
Mi fermai, e mi rivolsi a loro, senza voltarmi.
«buona serata anche voi»
Si potevano sentire le risate di Sasha accanto a me.
Non avevo intenzione di rovinare questa splendida giornata a causa di tre ragazzine e un uomo che mi avrebbe dato la colpa.
Stavo bene così.
Arrivammo al dormitorio, salutai Sasha e mi diressi verso la mia camera.
«Capitano?» trovai Levi appoggiato difronte alla mia porta «che ci fa lei qui?»
«devo parlarti» mi disse prendendomi il braccio.
«mi lasci» dissi mentre spostavo bruscamente la sua mano dal mio avambraccio.
«e ora che ti prende, mocciosa?!»
Abbassai la testa, mentre mi accarezzavo il braccio, con le lacrime in viso.
«non voglio, che lei mi tocchi un'altra volta...» dissi.
«tsk» alzò gli occhi al cielo.
«non ti sarai mica offesa per prima?» disse scocciato.
«buonanotte, Levi» gli dissi mentre entravo nella mia stanza.
La mano di Levi fermò la porta di colpo «si può sapere che cazzo ti prende?!» mi urlò.
«lei non mi ama, Capitano»
Non sentendo alcuna sua risposta, continuai «se non le dispiace, ora vado a dormire»
Tenne la sua mano ferma contro la porta, i nostri nasi si sfiorarono, non ci voleva niente ad annullare la distanza.
«domani faremo un ispezione fuori dalle Mura, cerca di non farti mangiare, ok?» mi sussurrò, provocandomi dei brividi lungo tutta la schiena.
«Capitano, lei...»
Levi alzò le sopracciglia, come per farmi un cenno di continuare.
Corressi i miei pensieri, prendendo una posizione determinata.
«lei sa chi sono?! Sono uno dei migliori soldati del Corpo di Ricerca, ricorda? Dovrebbe avvertire i Giganti, non me!» Dissi con una mano sul petto.
«mh?» Guardai le labbra del Capitano.
«Capitano, lei.. sta sorridendo?»
Levi rise alla mia finta convinzione, trovando tutto ciò molto piacevole.
«lo trova così divertente?!» dissi con le mani sui fianchi.
Nel giro di pochi secondi, le labbra del Capitano si erano trasferite sulla mia guancia, lasciando un leggero bacio che durò per circa quattro secondi.
«vai a dormire ora» sussurrò nuovamente.
Si voltò trascinando con sè la maniglia della porta, con l'intenzione di chiuderla.
«Capitano» lo interruppi.
«non vuole...» abbassai lo sguardo, imbarazzata «restare?»
Si girò, sorpreso della mia richiesta, anche se il suo viso lo mostrava minimamente.
«io non dormo»
«mh?» feci una faccia confusa.
Levi spalancò la porta «non resterò qui tutta la notte, sappilo»
«mi bastano anche poche ore..» sorrisi.
«tsk» disse prima di entrare.
Mi sedetti sul letto e presi il pigiama che riposava sulla sedia.
«ehm Capitano?...»
«che c'è adesso» si voltò
«le dispiacerebbe, ecco, voltarsi un attimo?» gli dissi mostrando il pigiama.
«ti ho già vista in intimo, non ricordi?» disse con le braccia incrociate «perchè dovresti vergognarti?»
«le interessa così tanto?» chiesi imbarazzata.
«no» disse freddamente «però non trovo perchè mi debba girare»
«ah, già..» mormorai.
mi tolsi i vestiti, rimanendo completamente in intimo.
Mi voltai per controllare se il Capitano mi stesse osservando, ma lo vidi seduto sulla poltrona, con le braccia appoggiate sulla parte superiore dello schienale, la testa rivolta verso il tetto e gli occhi chiusi.
Il suo respiro seguiva un ritmo calmo e rilassato, il modo in cui i suoi pettorali si rendevano evidenti suscitava in me un forte desiderio.
Mi avvicinai a lui, ancora in intimo, e gli accarezzai il viso con le mie delicate mani.
Mi guardò, con aria sorpresa.
Lo guardai, i miei occhi gli chiedevano il consenso, e i suoi lo confermarono.
«mi baci, Capitano» gli sussurrai.
Avvicinai le mie labbra alle sue, e lui completò il lavoro appoggiandole.
Una volta capita la 'intimità' della situazione, mi sedetti su di lui, con le coscie separate.
Appoggiai le mie braccia intorno al suo collo, mentre lui accarezzava il mio con le sue labbra.
«la scorsa sera Hanji ti ha visto uscire dal dormitorio alle 2 di notte» gli sussurrai.
«non credi che dovremmo fare più attenzione se vogliamo mantenere il nostro segreto?» aggiunsi.
«quella quattrocchi di merda» appoggiò le braccia intorno alle mie cosce e mi alzò, dirigendosi verso il letto.
«Igghh, Levi!» urlai.
Mi fece sdraiare e si inginocchiò su di me, appoggiando la sua mano sulle mia labbra.
«silenzio, mocciosa, potrebbero sentirci» sussurrò.
Annuì scuotendo la testa, dopodiché lui tolse la sua mano.
Si tolse la leggera maglia che ricopriva i suoi addominali scolpiti, non potei fare altro che ammirarli.
Mi baciò un'altra volta, stavolta più appassionatamente.
Poi si staccò di colpo.
«aspetta» disse.
«l'hai mai fatto?» mi chiese, mentre i suoi occhi grigi fissavano i miei, impazienti di ottenere una risposta.
«Capitano?» chiesi confusa, anche se sapevo benissimo a cosa si stesse riferendo.
«il sesso t/n, parlo del sesso» disse in modo impaziente «l'hai mai fatto?» chiese nuovamente.
«io... non sono mai andata oltre di così» dissi imbarazzata.
«merda» si alzò e scese dal letto.
«Capitano..» lo chiamai.
«forse è meglio che torni nella mia camera» prese la maglietta.
«che ti interessa se l'ho mai fatto o meno?» gli chiesi.
«non se ne vada...» lo supplicai, prendendogli il braccio.
«è la tua prima volta, è probabile che non sia piacevole, sei sicura di volerlo fare?» mi disse, appoggiando la mano sulla mia, che in quel momento stava stringendo il suo braccio.
«si» mormorai.
Levi lanciò la maglietta e si inginocchiò nuovamente su di me, stavolta sbottonandosi i pantaloni.
Mi tolse la biancheria di dosso, mi mise una mano sui fianchi e con l'altra mi strinse la mano, trasportandola accanto al cuscino.
«non voglio guai quindi quando smetto tu smetti, chiaro?» disse freddamente.
«si»
Fu una folle notte. Il tempo che avrei dovuto spendere per dormire l'avevo speso col Capitano.
Levi se ne andò qualche ora dopo, quindi decisi di dedicarmi a quelle poche ore di sonno che rimanevano.
Mi appoggiai comodamente al mio cuscino, chiusi gli occhi e mi dedicai al sonno, anche se il vero sogno lo avevo passato qualche mezz'ora prima.


Queen Of War || Levi X Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora