⇝ Álvaro Morata 9 ( Atlético De Madrid )

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Eri in Plaza Mayor che giravi da circa una decina di minuti con una bella granita rinfrescante al limone, il caldo si faceva sentire e visto che iniziavi a soffrirne un po' decidesti di trovare un posto un pochino più riparato dal sole cocente di quel metà luglio. Erano passati ormai quindici giorni dall'appuntamento con Alvaro il tuo ragazzo, ma di lui nessuna traccia. Speravi con tutto il cuore che lui non si fosse dimenticato dell'appuntamento quel giorno visto che era appunto  l'ultimo che potevate passare insieme prima dei vostri rispettivi  viaggi di lavoro. Allo scoccare della mezz'ora di ritardo decidesti di gettare il bicchiere ormai vuoto e di raggiungere la tua auto per tornare a casa, la rabbia era presente in ogni centimetro del tuo corpo e come al solito l'unico modo per sbollirla era starsene  in silenzio mentre lacrime amare scendevano lungo le tue guance. Il fatto che ti avesse dato buca proprio quel giorno, prima delle due settimane che sareste stati senza vedervi, proprio non ti andava giù e oltretutto lui era anche sparito senza neanche ne chiamarti e ne mandare un messaggio. Una volta arrivata al parcheggio sotto casa e prima di scendere dall'auto provasti insistentemente a chiamarlo ma senza avere risposta, così lasciasti messaggi minatori dove dicevi che dove avrebbe passato le due settimane poteva pure passarle anche le altre e che tu non saresti stata presente al suo ritorno. Eri arrabbiata, delusa e ormai rassegnata visto che le cose andavano così da un po' di tempo ormai. Vi organizzavate per l'appuntamento e poco dopo avvisava che non ci sarebbe stato, ma almeno le altre volte aveva avuto la decenza di avvisare mentre questa volta no. Raccogliesti le tue cose e scendesti di fretta per poter raggiungere il portone e poco dopo l'ascensore che ti avrebbe portato dritta dritta al pianerottolo della tua abitazione. Per tutto il piano si sentiva un profumino che tu non riuscisti a decifrare molto bene ma riuscì ad aprirti lo stomaco, il tuo sguardo si tramutò in confuso proprio quando quel profumino pareva uscire dalla tua di abitazione. In fretta e furia e con le chiavi alla mano pronta ad aprire la porta  rivelò la stanza del  tuo salotto piena di palloncini a forma di cuore e petali di rosa sparsi un po' ovunque con in sottofondo una canzone che era proprio quella tua e di Àlvaro ossia All of me di John Legend. I tuoi occhi vagavano curiosi per tutta la stanza fino a quando non trovasti il tuo Àlvaro vestito di tutto punto con una bottiglia del vostro champagne preferito e due flùte con un sorrisone che andava da una punta all'altra dell'orecchio.

Come diceva il messaggio? Ah si..resta pure dove sei? Sicura mi rayo de sol?  Cioè non solo ti aveva dato buca per farti una sorpresa senza avvisare, ma aveva anche il coraggio di prenderti in giro? Però ti venne quasi da ridere, Àlvaro aveva la solita faccia da schiaffi che in qualche modo era riuscito a fregarti di nuovo.

Si beh..ero arrabbiata. Visto che il mio ragazzo prima mi da buca e poi lo ritrovo qui con questa splendida sorpresa che ho davvero apprezzato tanto. A proposito non so se conosci il mio ragazzo, ma è uno alto scemo con il naso a patata, ed è davvero fortunato ad avermi, tanto quanto lo sono io ad avere lui.. La sua faccia al pronunciare ' naso a patata '  fu davvero esilarante che ti fece scoppiare a ridere di gusto cancellando così il tuo broncio.

NON HO IL NASO A PATATA! Per il resto si..sono davvero fortunato ad avere te nella mia vita. Poche parole che ti fecero sciogliere il cuore e finalmente dopo che ebbe poggiato la bottiglia e i bicchieri sul tavolo ti catapultasti tra le sue braccia a riempirlo di attenzione e di amore.

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