Capitolo 1

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Sapevo di aver fatto una cazzata, ma sono fatta così. Non posso farci niente. Quando ho qualcuno al mio fianco trovo sempre il modo per farlo andare via, e ci riesco sempre. Riesco a rovinare sempre tutto. E ora sono qui, fuori dalla porta del mio ragazzo...anzi ex-ragazzo. Dopo la lunga litigata mi ha sbattuto fuori di casa e ora mi toccherà tornare dai miei genitori da sola. Ma me lo sono meritata, l'ho tradito perché sono una deficiente. Non sono una di quelle ragazze che si dispera per amore, non ho mai pianto quando un ragazzo mi lasciava e non lo farò adesso. Mi dirigo senza voglia verso casa mia. È notte e si sentono solo le voci delle persone dei bar di questa zona. Comincia a fare freddo perciò mi infilo la felpa che mi ero fortunatamente portata dietro e poi imbocco la strada piena di Bar di Viserba. Trovo una fermata degli autobus e controllo se nel giro di circa un'oretta ne passa qualcuno e ne trovo uno a circa le 2:30 di notte. Perfetto! E io che faccio per un'ora?
Mi avvicino al bar che si trova lì di fronte per prendere qualcosa da bere . Vado verso il bancone e un cameriere mi chiede cosa voglio
-Una bottiglietta d'acqua-
-naturale o gassata?- non facccio però in tempo a rispondere che qualcuno mi precede facendolo al posto mio
- Gassata, è praticamente drogata di acqua frizzante fin da quando era piccola- quella voce per me è inconfondibile.
- MARCOO-
-ehi Marty ma allora sei ancora viva- mi giro di scatto saltandogli addosso e facendolo cadere. Non mi stacco più continuo ad abbracciarlo anche se siamo entrambi a terra
-Lo so che è impossibile resistere a Marco Bezzecchi e anche che è tanto che non ci vediamo ma stare seduti qui non credo sia la cosa più igienica al mondo-
-scusa hai ragione, tranne sul fatto che è impossibile resisterti- mi stacco per farlo rialzare
-che ci fai qui da sola? Non ci sono Clara e Bianca?-
-No abbiamo litigato è un po' che non ci sentiamo, comunque stavo cercando di tornare a casa ma l'autobus passa tra un'ora quindi pensavo di aspettare qui finché non arriva-
- Senti io tra 10 minuti vado a casa se vuoi ti riaccompagno io, così mi racconti cosa ci fai a quest'ora in giro da sola per Viserba-
-grazie te ne sarei grata-
- Vieni andiamo a sederci lì- e mi indica un tavolo rotondo abbastanza piccolo con due sedie.
-e i tuoi amici? Non sei obbligato a stare con una diciassettenne rompicoglioni, se vuoi andare con loro non mi dispiace-
-nessuno mi obbliga sono io che voglio stare qui con te. Dai su muoviti che dico un secondo a gli altri che tra un po' andiamo e poi arrivo-
-ve bene ti aspetto qui-
Dopo qualche minuto ritorna e si siede accanto a me.
-Quindi...come mai la bellissima Martina Bianchi stava girando tutta sola soletta per Viserba?-
-Beh...ho fatto uno dei miei soliti casini e Alessio mi ha mollata-
-Marty cosa cazzo hai fatto sta volta?-
-Secondo te? L'ho tradito perché sono una deficiente. Mi lascio condizionare dalle altre persone e faccio cose che non voglio-
- Si ma spiegami esattamente cosa hai fatto?-
-Allora...tutte le mie ex-amiche stavano bevendo da tutta la sera ed erano un po' andate allora continuavano ad insistere per farmi bere allora io alla fine mi sono fatta consigliare qualcosa da loro e ovviamente hanno dovute fare le stronze e farmi bere una roba super alcolica così dopo 5 minuti io ero già andata. A questo punto un'amico di Alessio mi ha preso il braccio e mi ha portata in una camera e poi da lì mi hanno raccontato che delle mie amiche hanno detto ad Alessio dov'ero, lui è entrato, mi ha vista mezza nuda e ha pensato male.-
- Ti stava per stuprare quel coglione, Marty anche se è colpa tua che hai bevuto non è colpa tua per quello che è successo dopo, ok? Ora ti accompagno a casa dai-
Ci alziamo e ci dirigiamo verso la sua macchina e mi accompagna a casa. Durante il viaggio mi racconta un po' le altre novità o comunque quello che è successo mentre non c'ero.
-Dopo rimani un po' da me? È tanto che non ci vediamo, per favoreee!!-
-Va bene però non posso stare tanto domani devo fare alcune cose-
Entriamo in casa e subito trovo mia madre ad aspettarmi.
-Marti ti devo parlare... Oh ciao Marco da quanto tempo che non ti vedo, come stai?-
-Salve signora Bianchi, tutto bene e lei?-
-Quante volte te lo devo dire ancora di darmi del tu prima che tu lo faccia, mi fai sentire vecchia-
-Scusa Simona-
-Cosa dovevi dirmi mamma?-
-Ah si giusto... sta arrivando il nostro capo che abita molto lontano da qua e l'hotel in centro è pieno quindi dormirà qui e dato che non lo vogliamo far dormire sul divano dormirà in camera tua. Dovresti togliere i tuoi poster e mettere un po' a posto arriva domani mattina è tutto deve essere impeccabile. Ah è soprattutto svuota il cassettone dei vestiti perché dovrà mettere lì i suoi- sono abbastanza sconvolta, con tutta la calma del mondo viene da me e mi dice che devo svuotare camera mia.
-Scusami e io dove dormirò?-
-Chiedi a Clara o Bianca se ti prendono per qualche giorno-
-Mamma quante volte te lo devo dire che abbiamo litigato-
-allora vai da Alessio-
-Ci siamo lasciati-
-allora andrai dalla zia Eugenia-
-No, io dalla zia non ci vado. L'ultima volta che sono andata da lei mi ha ricucito gli strappi dei jeans e buttato via i poster delle moto-
-Senti se non riesci a tenerti un ragazzo o delle amiche neanche per 2 giorni io non posso farci niente, l'importante è che trovi un posto dove dormire per 3 giorni e alla svelta. Il capo non vorrà una ragazzina scansafatiche in giro per casa. Intanto vai a fare la valigia e metti dentro tutti i vestiti- ma è pazza questa. Prendo per il braccio Marco che era stato a guardare per tutto il tempo e poi andiamo in camera mia.
Chiudo la porta e poi guardo Marco
-MA LEI È SCEMA!Cosa pensa ,che io in 2 ora possa trovare un posto dove andare, non posso fare i miracoli. Ora come faccio- mi siedo disperata sul letto con la testa tra le mani. Dopo circa un minuto Bez si siede accanto a me e mi tira via le mani dalla faccia
-Senti io ho una soluzione, ma ti dovrai adattare-
-Cioè?-
-Vieni a dormire da me questa notte, io però domani mattina vado al Ranch e ci devo restare qualche giorno insieme ai ragazzi dell'Accademy. Se non ti crea problemi stare con noi pazzi allora puoi venire con me a Tavullia- è da tanto tempo che non vedo i ragazzi e mi mancano tanto sarebbe bello rivederli
- ma vale è d'accordo? Insomma non posso auto-invitarmi, poi c'è un posto dove posso dormire? Non voglio dare fastidio-
-tu ti preoccupi per Vale? Hahah a volte mi sembra di parlare con un'altra persona. Se vuoi essere ancora più sicura lo chiamo, però gli dico di non dire niente ai ragazzi così gli fai una sorpresa- prende il telefono e va nella rubrica. Dopo qualche squillo risponde e Marco mette in vivavoce
-Ehi bez che succede?-
-ciao vale...sei per caso con qualcuno dei ragazzi?-
-si ci sono Mig, Maro, Franky, Nicco e Cele-
- ok allora esci un'attimo dalla stanza è una cosa che non devono sentire-
-Va bene, ma così mi spaventi-
-hahah nono stai tranquillo è che è una sorpresa-
-va bene ci sono cosa devi dirmi?-
-domani la Marti dovrebbe venire lì al Ranch insieme a me è un problema se rimane anche a dormire?-
-aspetta ma la Marty Bianchi? Quella che è ormai un'anno che non la vedo?-
- si proprio lei...quindi è problema?-
- ma ovvio che no anzi grazie al cielo che la porti qua ci sono i ragazzi che uno alla volta mi chiedevano che fine aveva fatto. Così finalmente potrà anche conoscere Cele, secondo me andranno MOLTOO d'accordo quei due‍😏-
-hahahah si forse hai proprio ragione- e questa ultima frase la dice guardandomi con con uno sguardo malizioso. Che deficiente.
-ah e mi raccomando, non dire niente ai ragazzi è una sorpresa-
-ok ci vediamo domani allora-
-si a domani-
E dopo aver chiuso la chiamata mi guarda con la faccia del tipo " te l'avevo detto".

-Quindi ora che è confermato che vale ti vuole muoviti a fare le valigie e andiamo a casa che sto morendo di sonno-  Finisco di preparare le borse, saluto i miei genitori e andiamo a casa. Mi metto il pigiama e ci addormentiamo sul suo letto uno accanto all'altra.

No fear, Go fast! -VR46 Riders Academy/Celestino ViettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora