13.

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Elle: 'Cos'è quel sorriso?'
Light mi guarda un attimo poi scuote la testa.
Light: 'Niente, lascia stare.'
Inizia a giocherellare con una mela lanciandola da una mano all'altra.

Faccio una smorfia non capendo e comincio a parlare.
Elle: 'Vabbè, lasciando stare le tue risatine, devo parlarti.'
Light: 'A che proposito?'
Elle: 'TN.'

La mia espressione facciale non varia di una virgola, anche se, dentro mi sento scoppiare.

Light: 'Oh, sentiamo, ti sei già stufato di lei?'
Sgrano gli occhi.
Elle: 'Non mi sono stufato, è una mia amica, la conosco da molto più tempo di te, questo è sicuro, volevo solo dirti che se vuoi puoi tornare con lei, tu la ami, no?

Quelle ultime parole mi sanno come di un aspro che traspare dalla mia voce e che si insedia nel mio corpo, portandomi nausea e disgusto, fa... male.

Light: 'E tu no?'
Elle: 'No, puoi prendertela, ora devo andare un attimo.'

Dopo un paio di minuti torno con Misa Amane.
Light: 'Cos'è questo scherzo?'
Misa: 'Liiiight.'
Misa corre da Light e gli salta addosso.
Elle: 'Misa dovrebbe essere innocente, rimarrà comunque qua con noi, ancora un po', sai, non si sa mai.'
Light cerca di spostare Misa.

Elle: 'Oh, aspetta, tu non stavi con lei?'
Il mio sguardo è provocatorio.
Misa: 'Oh, infatti è così!!'
Sorride come non mai.
Light: 'No! Cioè...'
Misa: 'Oh, andiamo!!'
Gli fa il labbruccio.
Elle: 'Va bene, io vi lascio ai vostri drammi amorosi.'
Disgustoso.

Pov's TN.
Seguo Emi e arriviamo al bar.
Beve un po' di thè, appoggia il contenitore e, finalmente, inizia a parlare.
Emi: 'Non ci siamo più contattate, mi è dispiaciuto tanto, sai.'
TN: 'È tutto quello che hai da dire?'
Emi: 'Um sì, suppongo di sì.'
TN: 'Ma che cazzo.'
Mi guarda con aria interrogativa.

TN: 'Non dovevi spiegare chissà cosa? E poi, perché sei qui? Senza motivo?'
Emi: 'Oh no, un motivo c'è, c'è eccome.'
Guarda in basso, fa una smorfia che non riesco a definire e socchiude le labbra.
Emi: 'Ho scoperto... di avere un fratello...'
TN: 'In che senso scoperto?'
Emi: 'Non sapevo della sua esistenza, è più grande di me, di non molto, prima di nascere, lui già non era con me. I miei erano in difficoltà. Poi, avendo perso i genitori, invece di tenerci insieme in un orfanotrofio, ci hanno separato.'
TN: 'Oh... mi dispiace.'
Poso una mano sulla sua spalla cercando di consolarla.

Emi: 'Così, quando ho scoperto chi fosse, sono corsa a Tokyo, abbandonando tutto, continuerò gli studi qui, non posso allontanarmi dall'unico parente rimasto, ho l'opportunità di conoscerlo adesso e non posso farmela scappare.'
TN: 'Posso sapere il nome?'
Emi: 'Oh sì, certo, Elle, Elle Lawliet.'

Per poco l'acqua mi va di traverso.
Ah.
Quindi Elle è sempre stato solo ma inconsciamente aveva qualcuno, più vicino di quanto pensasse, oltre a me, ha una sorella.

Emi: 'Che c'è?'
Mostro un sorriso a trentadue denti.
TN: 'Oh mio Dio, sei sua sorella! Io... ma certo, se ti guardo bene vi somigliate!'
Emi: 'Eh? Oh, okay ora smettila di fissarmi!'
Arrossisce.
TN: 'Lui chissà quanto sarà felice!'
Abbasso un attimo lo sguardo ricordando la situazione che c'è attualmente tra me e lui, ma adesso non si parla di me, si parla di questo, di una cosa stupenda, mi merito di essere felice, ora.

Emi: 'All'inizio, quando te ne sei andata, ho pensato che forse la nostra amicizia fosse destinata a terminare, io non credo nella distanza, ma ora che sono tornata, deduco che ci sia speranza, mi perdoni?'
TN: 'Sì Emi, ti perdono, ora va' da Elle, cosa aspetti.'
Emi: 'Ok, ma tu... lo conosci?'
TN: 'È una storia lunga... te la racconterò un'altra volta.'

Non ho mai detto di lui a lei, è strano, è come se avessi sempre voluto tenerlo tutto per me.

Emi se ne va e io rimango a fissare un bicchiere d'acqua vuoto, sì, è vero, dovrei essere felice ma lo ammetto, questo evento non riesce comunque a colmare il vuoto che mi ha provocato Elle l'altro giorno. Non so come risolverlo, eliminarlo.

Decido di andare a lavorare, date le mie condizioni sembra stupido, lo so, ma almeno mi concentrerò su altro.
Arrivo e vedo subito Light nella stanza principale, Elle sembra non esserci, perché devo controllare? D'altronde è meglio per me che non ci sia.

Mi siedo nella mia postazione e inizio a controllare dei documenti, dopo un po' sento qualcuno che si avvicina lentamente con la sedia.
Light: 'Non rimanevi a casa oggi?'
TN: 'Ho cambiato idea.'
Light: 'Scelta saggia.'

Appoggia il mento sul palmo della mano destra e continua a fissarmi.
Mi giro di scatto.
TN: 'Che hai da fissare?'
Light: 'Oh, niente, sei particolarmente carina oggi, sai.'
Inarco il sopracciglio sinistro.
TN: 'Stai flirtando con me?'
Light: 'Beh chi può dirlo...'
Fa un sorrisetto e si avvicina lentamente, è a pochi centimetri da me, di nuovo.

D'un tratto sento qualcuno sbattere la porta e d'istinto mi allontano.
Light: 'Su, non è niente...'
Posa una mano sulla mia gamba e l'accarezza con il pollice.
TN: 'Devo lavorare.'
Light: 'Potremmo andare un attimo in camera.'
TN: 'Devo lavorare.'

Misa: 'Ciao TN sei tornata!'
Light toglie la mano e arriva Misa correndo, poi si accolla a Light.
Misa: 'Cosa stavate facendo?'
Sembra una pazza isterica.
TN: 'Chiedilo a lui.'
Lei lo guarda con aria interrogativa e io torno a lavorare.
Light: 'TN come sei pesante.'
Alza gli occhi al cielo e si alza facendo quasi cadere Misa.

Light: 'Non mi arrendo tanto facilmente, soprattutto adesso.'
TN: 'Cosa vuoi dire con soprattutto adesso?'
Light: 'Non c'è nessuno che ti ronza intorno, so che tra te e Elle non c'è più nulla.'
Non riesce ad evitare un sorriso e gioca con una penna, spingendo il bottoncino in cima su e giù.
Poso una mano dietro il collo e guardo in basso.
Light: 'Che c'è ora? Non parli più? Oh, eccoti finalmente, stavamo proprio parlando di te.'
Alzo lo sguardo e noto che Elle si è appena seduto, ed è accanto a me.
Non riesco a controllare le palpitazioni del mio cuore, stanno aumentando all'impazzata, come se non ci fosse un domani, datti una calmata, datti una calmata.
Forse Elle ha sentito tutta la conversazione, sto arrossendo, sicuramente.

Elle: 'Dobbiamo lavorare insieme, ha deciso le coppie il signor Yagami.'
Lo dice come: "So che non mi vuoi, so che vorresti solo darmi un pugno in faccia ma non posso farci nulla, non ho deciso io di condividere questo tempo con te."
E forse ha anche ragione, il problema è che, oltre a dargli un pugno in faccia, vorrei saltargli addosso e farmelo, aspetta cosa?

Per parlarmi mi guarda fisso negli occhi, appena li incrocio a mia volta con i suoi, devo resistere e non piangere, non pensavo fosse così dura riguardarli, sono troppi profondi e ho paura di caderci dentro e non tornarne più viva.
Mi schiarisco la voce.
TN: 'Va bene.'

Spazio autrice:
Salvee, so che in questi capitoli non sta succedendo chissà che ma, tranquilli, tra non molto accadranno un bel po' di cose, dovete solo avere pazienza. :)

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