Capitolo 29

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Alvin Pov

Sono davanti allo specchio della mia camera e mi sto sistemando il colletto della maglietta che ho scelto per la serata. Devo ammettere che sono un po' in ansia per come potrà evolversi la situazione e non sono l' unico ad esserlo ma anche Cassandra e Jes. Il problema è che non so come dovrò fare quando si attiverà il ciclone Cassandra White, perché lì saranno guai amari.
Sospirai e la mia ragazza mi chiese < Tutto ok?> < Diciamo, sono solo un po' in ansia.> ammisi. <Wow, Alvin Dallas in ansia. E chi lo avrebbe mai detto?> <Ahahah molto divertente.> dissi facendo la risata più finta del mondo. < Sei bellissima > dissi squadrandola dalla punta dei piedi fino alla radice dei capelli. È veramente bellissima; indossa un paio di jeans neri, semplicissimi, con una camicia bianca e di sopra un maglioncino. Ai piedi ha le sue classiche vans. Il suo completo è semplice come il mio outfit ma lei...lei non si è fatta sfuggire nessun particolare.
Ed è pure arrossita sulle guance.
Adorabile.

<Anche tu non sei male.> modestamente sono un gran figo.
<Lo so. > risposi.
Ok, lo ammetto. Sentito da lei il complimento lo accetto molto di più che detto da qualcun altro.

Indosso dei jeans chiari, maglia rossa e ai piedi le super star. Idem per la semplicità dei vestiti.
<Allora andiamo?> chiese posando il mascara  nel beauty-case.  Per quanto riguarda il trucco non si è conciata come un pagliaccio, ha solo messo un po' di mascara per fare in modo di allungare le ciglia nonostante le avesse già abbastanza lunghe e un filo di fard... tanto per dare un tocco in più.
Sorrisi e risposi euforico.< Ma certo principessa!> e rimase di stucco al nomignolo che gli diedi. <Da quando mi chiami principessa?> chiese stranita. <Da ora.> < E come mai?> chiese nuovamente. <Perché sei la mia principessa.> e arrossì nuovamente.
Cavolo, è bellissima.

Uscimmo dalla stanza di Cass e andammo all' ingresso  per andare a prendere Jessie e James visto che ci eravamo organizzati per prepararci con i propri fidanzate e fidanzati.

Arrivammo al punto di ritrovo, dove ci stavano aspettando e li feci salire nella mia auto per andare al ristorante.
In macchina c' era un silenzio tombale... o al meno finché James non lo spezzò dicendo < Allora, di cosa dovete parlarmi?> la domanda di questa sera.
DI COSA DOBBIAMO PARLARGLI.
Beh, carissimo James noi vorremmo chiederti perché hai creato quel " film " per far litigare me e Cas.
Perché hai sfruttato Jessie se vuoi ancora la mia ragazza.
E per ultima cosa, chi è il mio migliore amico? Esattamente quante facce hai? Qual è la faccia reale? Con quale mi sono confidato per tutti questi anni?
<Te ne parleremo al tavolo... abbi pazienza > rispose Cass. La mia Cass, va bene?
No sai com' è... è mia e o te lo fai andare bene o anche se non ti sta bene devi fartelo andare giù perché lei vuole me non te. Chiaro?
Si però ora calmati. Nessuno te la sta rubando.
Io ho semplicemente messo le cose in chiaro.

Arrivammo al ristorante e il cameriere ci fece accomodare subito. Il tavolo era vicino alla finestra che offriva la vista del nostro bellissimo mare.
Alvin sospirò, segno che voleva sapere tutto. Io al suo posto sarei già esploso con tutta questa suspence.... come nei film horror e triller.
Ora che ci penso, quando io e la mia ragazza partiremo per casa mia dovremmo fare una maratona di questi film...
A quale scopo?
Dev' esserci per forza uno scopo?
Alvin!
Ehi ehi ehi, se dovessimo vedere quel genere di film lei si potrebbe spaventare e di conseguenza si aggrapperebbe di più a me.
Ah ecco.
Eheheh😏
<Ora che siamo al tavolo potete parlarmene ?> disse l' interessato impazientito . Cassandra e Jes si guardarono ma poi si voltarono verso di me e con gli occhi mi fecero capire :
Lo diciamo ora o aspettiamo?
Io annuì leggermente e finalmente il ragazzo ottenne quello che voleva.
<Noi vorremmo parlarti di quella sera...> disse la mia fidanzata. <Quale sera?> chiese James non capendo. < Beh, quella sera in cui tu e Gloria ci avete fatto credere che Alvin mi stesse tradendo. > nel momento in cui dalla bocca uscirono quelle parole James spalancò gli occhi e poi si mise a ridere.
Aspetta cosa?
Le mie orecchie stanno sentendo bene?
Beh credo proprio di sì, perché non sono l' unico sorpreso.
Cioè sta ridendo.
Cosa?

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