Capitolo 14

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Cassandra Pov

< Vai dritta al punto.> disse James. < Tu sei un ragazzo speciale,bellissimo, simpatico ma non sei quello giusto per me. Non ti merito.> è la verità
< Amici?> cosa cavolo ha detto? Amici?
Si stupida si ha detto " amici "
Ok va bene ...
< Non sei arrabbiato?> beh, mi sorge il dubbio.
< No, ma quale .... sinceramente anche io stavo pensando di mollarti ma non ne avevo il coraggio.> Ora mi sento decisamente meglio. Tecnicamente dovrei stare male ma sapere che lo pensava anche lui mi fa sentire meglio.
A quelle parole lo abbracciai e lo strissi forte a me.
< Ora scusami ma devo andare a prepararmi > dissi staccandomi dal mio gesto affettuoso.
< Tu e Jes fatevi trovare pronte per le 21>
<A gli ordini capo> e feci il segno dei militari.

Quando aprii la porta venni sommersa dalle domande della mia best friend e anche per lei sembrò tutto molto strano ma alla fine iniziò a crederci.
<Quindi ora puoi fare colpo su Alvin...> eh? < Ma si dai, sei single> ah, ecco.
< Beh... non credo di piacergli.> ammisi sperando di sbagliarmi completamente. <Io invece ne sono sicura.> <E va bene, fammi questa " trasformazione " > sospirai.
Mi fece vedere tantissimi vestiti ma li ho rifiutati tutti tranne uno... un vestito di pizzo che arrivava fino a metà coscia di color nero ma con le mie amatissime vans nere e bianche. I capelli li lasciai liberi... per una volta che non sembravo uno spaventa-passeri ne dovevo approfittarne e sono troppo felice di questo. <Siamo pronte>dissi guardando me e lei. < Sei uno schianto Cassandra > tu non sei da meno. < Anche tu non scherzi, eh> ricambiai il complimento. Ma guardatela sembra una vera top model con quel vestito rosso fuoco che arrivava fino a metà coscia. Come scarpe calzava tutto il contrario di me, tacchi alti e anche per i capelli. Lei lo ha legati in uno scinion... è più femminile di me. Decisamente più femminile di me.

Entrammo in macchina dei ragazzi e notammo che erano veramente vestiti bene< oggi conquiste eh> se indossavano due magliette una bianca per James e l' altra blu del secondo ragazzo, beh e poi i jeans. Avevano cose semplici ma che gli stavano veramente bene. < potremmo dire lo stesso di voi ragazze> ottenni come risposta da parte di Alvin. O beh grazie. <Te lo avevo detto io.> mi sussurrò Jes. <Come se tu scherzassi> ottenne come risposta da parte mia.
La festa non era molto lontana anzi era sempre nel college ma noi preferimmo usare la macchina perché le nostre stanze erano dall'altra parte del territorio.

Quando arrivammo i ragazzi scapparono e si diressero in pista per ballare mentre io e Jes restammo un po' ferme a parlare ma poi andammo anche noi a ballare. D' un tratto mi sentii picchiettare la spalla e quando mi girai trovai un ragazzo dai capelli castani con gli occhi azzurri che mi parlava ma con scarso risultato a causa della musica troppo forte. Fortunatamente i professori la sera andavano nelle proprie case a dormire quindi negli edifici isolati da tutto il resto del campus di noi studenti avevamo più libertà. Decisi di portare fuori il ragazzo e scoprii che si chiamava Samuel e che seguivamo il corso di letteratura italiana insieme ma a quanto pare non sono molto nel mondo reale per non essermi mai resa conto del bel ragazzo che ho accanto. Parlammo un po' di tutto finché non disse < Tu mi piaci Cassandra White> non ebbi il tempo di dire cose che si capultò fra le mie labbra. È una sensazione stranissima, sembra tutto forzato non naturale. Fortunatamente arrivò Alvin che lo scansò da me ma iniziò a prenderlo a pugni. Perché si comportava così? Mi fa impazzire questo ragazzo. Ovviamente cercai di fermarli ma con scarso risultato finché non arrivò James che lo allontanò da Samuel. Jes arrivò e mi chiese< Tutto bene? >< Si si grazie>< Ti allontani da me per un secondo e guarda cosa succede. Sei proprio grande best> < Dai andiamo a ballare> proposi alla mia migliore amica che accettò senza esitare. Mentre ballammo notai che Alvin iniziò a bere un po'.
Beh se bere tante bottiglie di birra per te significa bere poco allora sì ha bevuto poco.
Decisi di avvicinarmi a lui approfittando dell' occasione per chiarire con lui visto che era uscito in giardino a prendere un po' d' aria. Feci segno a Jes che stavo per andare in giardino e mi diressi verso la porta. < Alvin > lo chiamai<Vattene Cass > non ho intenzione di andarmene < Sei ubriaco?>< Hai scoperto l' America.>no, l' ha scoperta Cristoforo Colombo.
<Cosa vuoi?> mi chiese< Voglio solo parlare.> dopo un sospiro dissi< Perché l' hai picchiato?> credo di meritarmi una risposta, non credi?< Sei così ingenua...>< Beh se non riesco a capirlo allora illuminami ><Non ti conviene, piccola > aspetta cosa? Ho sentito bene ?! Piccola? <Ti prego Alvin. Sto impazzendo a causa tua... cosa vuoi da me?>non chiedo troppo. < Cosa voglio? Beh, voglio te se non l' avessi capito. Io ti voglio. Voglio tutto di te. Voglio le tue imperfezioni per renderle perfette. Voglio i tuoi pregi. Voglio i tuoi difetti. Voglio le tue labbra. Voglio renderle rosse dalla pressione dei baci. Voglio i tuoi capelli sul mio petto. Voglio poterti prendere in braccio sempre. Voglio tenerti per mano quando camminiamo. Voglio renderti felice. Voglio vederti felice. " marcò la parola vederti" Voglio essere il tuo sorriso. Voglio migliorarti le giornate. Voglio essere la tua salvezza come tu sei la mia. Voglio coccolarti. Voglio essere il tuo pensiero fisso. Voglio essere la prima cosa che vedi quando la mattina apri gli occhi. Voglio renderti mia. Voglio poterti baciare senza un perché. Voglio essere tuo. Perché piccola tu sei il mio tutto e voglio esserlo per te> ma è veramente lui o è l' alcol a parlare? Si avvicinò di più a me e c'era solo un cm che separava le nostre labbra < Starai pensando che sta parlando l' alcol ma non è così,tutto quello che ti ho detto è la verità. Ti voglio dal primo momento che ti ho vista e se credi che potrai liberarti di me così presto ti sbagli.> in quel momento non mi importava più nulla. Volevo lui come non ho mai voluto nessuno, e se è veramente l' alcol a farlo parlare non me ne frega nulla, io lo voglio con tutta me stessa. Decisi di fiondarmi sulle sue labbra in un bacio passionale. Non mi interessa di cosa penserà la gente, io lo voglio e sarà mio. < Quindi piccola vuoi essere la mia ragazza? > < Chiamami signorina Dallas> gli risposi e dopo mi baciò nuovamente e tornammo ai dormitori. Essendo molto stanchi ci coricammo nel mio letto e io in mezzo alle sue braccia mi addormentai. E sì, potrà essere il disastro più brutto ma io lo amo questo disastro.

Non credete che è la fine perché non lo è affatto😁😁

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