Capitolo 24

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Ma se iniziassi a postare quasi tutti i giorni?

Alvin Pov
<Ehy> disse Cassandra cercando di rompere  il ghiaccio <Ehy> la copiò.
Ah ma quindi sono arrivato proprio dopo poco di lui... meglio, almeno così posso sapere di che cosa staranno per parlare.
<Cosa... ecco... cosa ci fai qui?> chiese la ma ex ragazza con un misto di sorpresa e di disorientamento. <Ah si, scusami tanto. > disse lui.
Mmhhh, questo ragazzo l'ho già visto...
No, niente non mi viene il suo nome, eppure la sua faccia mi è familiare.
Mmmmmhh....
Ma si, ho capito chi è.
Il ragazzo si chiama Samuel ed è del corso di scienze di Cassandra, Jessie e di James. Il misterioso "o per poco tempo" boy aveva dato ripetizioni lo scorso anno al mio amico, ma ho una memoria fantastica non credete?!
Sisisi, proprio wow. Infatti l' hai riconosciuto fai dall' inizio.
Smettila, grazie.
<Okkk> disse Cassandra non capendo nulla. <Sono venuto come prima cosa per scusarmi del mio comportamento alla festa e per dirti che Alvin non c' entra veramente nulla. > ah, adesso parla?!
Aspettate un secondo.
Ho sentito bene? Mi sta difendendo ?
Coooosa???
Boh meglio così, almeno Cass si fa ancora più convinta che io sono innocente.
Innocente come un angelo eh.
😌😌😁😁
<Samuel spiegati meglio, non ti seguo. > cosa ci vuole per capire la frase
" ALVIN NON TI HA TRADITO" ?!
Ora mi credi carissima??
<Non ti ha tradito> Le ripeté lui per la seconda volta. <Ti ha per caso pagato?> Cosa? Io non pago proprio nessuno. Sono un normalissimo ragazzo.
<Eh? Cosa? No! Sono venuto io di mia spontanea volontà > almeno non mi fa passare per un cattivo; <Senti, se sei venuto solo per farmi una " chiarezza" dell' accaduto di quel giorno ti prego di andartene. Non sono affari tuoi. >qui le cose si mettono proprio male... intervengo o no? <Sì, che lo sono. Io ho... senti lasciamo stare, è inutile parlare con te> ma come!!!
<Ecco, lasciamo stare che è meglio. Buona serata Samuel> è stata fredda ma giusta la ragazza, mi piace.
<Ci vediamo a scienze Cassandra > detto questo Samuel se ne andò dalla sua stanza e prima che se ne potesse andare anche dalla struttura di quel gruppo delle ragazze lo fermai per parlargli di alcune cosette. <Numero 1: non parlare con la mia ragazza. Numero 2: almeno tu mi credi, grazie!> e lo spaventai. Fantastico, veramente fantastico. <Beh scusami tanto se ho provato ad aiutarti a far credere alla tua ex ragazza la tua innocenza> disse più incavolato che mai. <Si, questo lo avevo capito e ti ringrazio per aver cercato di convincerla ma sono troppo geloso di chiunque le si avvicini.> ammisi.
Ehi è la verità: sono troooooopppppppoooooo geloso di qualsiasi ragazzo.
Lei è mia punto e basta. <Mmmmh ok... scusa se te lo chiedo ma come fai a dire che sono innocente, beh non ci conosciamo e non credo di averti visto quella sera> <No no, io c' ero in quel momento e ho provato anche ad aiutarvi ma non ci sono riuscito. > disse. <Hai spaventato Cassandra eh?> gli chiesi. <No, solo che...> che cosa? <continua > lo invitai a continuare la frase sospesa all' inizio < Beh, ecco preferirei parlartene in una zona più appartata> <come vuoi.> <Andiamo in camera mia?> dissi subito dopo. Samuel annuì e ci incamminammo per la mia stanza. <Prima devo fare una cosa amico mio> lo fermai. <Vai a fare quello che devi... ti aspetto qui.>
e andai.

<Samuel vattene! Non voglio parlarti più.> gridò quando bussai alla sua porta. Che carina!

Quando aprì la porta la squadrai dalla testa ai piedi in un nano secondo e mi gettai fra le sue labbra. Mi ero scordato cosa si provasse baciandola.
Spero vivamente che anche a lei stia piangendo questo momento e che le sia mancato perché a me si, mi è mancato veramente tanto.

<Scusami ma dovevo. Mi mancavi Cass> arrossì ma il momento durò poco perché tornò in sé in meno che non si dica. <Cosa hai fatto scusa?!> e aggiunse subito dopo: <Vieni qui e mi baci?! Dopo tutto quello che ho dovuto subire ti presenti in camera mia e mi baci per giunta ?! > < Non ho parole veramente! > <Perché sei qui?> mi chiese subito dopo senza lasciarmi un secondo per poter aprire bocca e parlare. <Perché voglio stare con te se ancora non lo avessi capito> e mi chiuse la porta in faccia.
Ye, che bello!!!!
Siiii... (leggetelo in modo ironico)

Quando tornai nel punto dove avevo lasciato Samuel disse subito <Ah e riguardo all' affermazione di prima... sì noi non ci " conosciamo personalmente " ma io ho sentito davvero tanto parlare di te.> mi disse spezzando quel silenzio tra noi. <Beh, se devo dire la verità anch'io ho sentito parlare di te e ti conoscevo di vista...> ammisi <Ora non possiamo dire  lo stesso non credi?> mi domandò <Si, esatto. > disposi sorridendo e dandoci la mano in segno scherzoso.

Non mi chiese come andò, beh meglio no? Non dovrà desiderare di provare le stesse cose che provo io quando bacio la mia Cassandra.

Quando arrivammo in camera poco prima di aprire la porta mi chiese  <Scusa per la domanda... ma c'è qualcuno in camera ?> come mai questa domanda? Va beh dopo glielo chiederò. <No tranquillo... Simao solo noi due> dissi. <Come mai?> chiesi e come risposta ottenni:< Dopo te lo spiego > e annuì.
Ma solo a me Samuel da l' impressione di essere un ragazzo che lavora per gli agenti segreti??? Tutti questi misteri mi stanno facendo impazzire.
Lo feci accomodare sulla sedia della mia scrivania mentre io beh mi sono accomodato sul mio bellissimo letto, di certo non sono stato alzato tutto il tempo.
Giuro che se non dovessi più riconquistare Cassandra, cosa molto improbabile perché in un modo o nell' altro mi crederà, mi fidanzerò con il mio bellissimo e morbidissimo letto.
Il letto è la vita.
😌😌😌

<Io non ci posso credere. > <Sono semplicemente scioccato da quello che mi hai raccontato.> aggiunsi dopo. Non ci sono parole veramente. Ma la cosa più crudele è che proprio da lui non me lo sarei mai aspettato.
C'è sempre stato per me...una delusione unica.
Ma tu ti fidi veramente di lui? Non dovresti chiedere la situazione prima anche a quello che tu chiami " traditore?"
Si poi chiederò anche a lui.
Sono semplicemente sconvolto. Non ho parole.
<Ma sei serio vero? Non è tutta una messa in scena no? Posso fidarmi di te o sbaglio?> chiesi tutto d' un fiato. <È la verità. Li ho sentiti parlare al bar e li ho anche visti. > disse cercando di tranquillizzarmi. <Va bene che hai cercato di proteggere Cass ma non potevi avvisarmi? > chiesi. <Non sapevo che sarebbe accaduto quella sera.>disse sembrando sincero., <Tengo d' occhi Cassandra da quell' incontro al bar e da quel giorno l' ho sempre osservata. >ammise <Questa cosa non mi piace affatto. > <E dai> disse scherzando. <Oh mi sta chiamando Cassandra.> <Che dici? Non rispondi?> dissi io rispondendo alla sua affermazione.
Mise il vivavoce così ascoltai pure io quello che si sarebbero detti.

<Pronto Samuel, sì sono Cassandra > disse lei ma venne bloccata al mio nuovo amico.<Cosa vuoi Cassandra?> chissà perché ora si sta comportando così. < Scusa se prima mi sono comportata male ma non mi piace parlare di quello che è successo..> si scusò la ragazza che vorrei tanto adesso...<Non ti preoccupare, anche io avrei reagito in quel modo solo un po' più aggressivo. E per un po' intendo taaanto.> e iniziarono a ridere. <Come mai mi hai chiamato, se posso chiedere >le chiese. <Emh... si... esattamente tu cosa intendi dire che Alvin non mi ha tradito ?> uuu, domanda a domanda eh.<Non voglio parlartene al telefono, che ne dici se ci vediamo?> quindi ora se ne deve andare. <Si certo, andiamo al bar del college?>  <No no, preferisco nulla tua stanza> disse Samuel. <Ok ma ti avverto: sembra una giungla per quanto è in disordine. > e rise. <Non sto scherzando, è veramente così >rispose Cassandra. <Va bene, fammi cambiare e ti raggiungo> <Ti aspetto > e chiuse la chiamata...
Prima che se ne andò gli domandai <Come mai ti sei mostrato freddo con lei? > ehi, è una domanda che mi sta tormentando dall' inizio della chiamata. <Volevo farla sentire in colpa e poi mi è venuto naturale... ><Ok..> si alzò dalla sedia e poco prima che uscì definitivamente dal stampa gli domandai <Ti devi cambiare? > dissi <No no era per farle credere che in quel momento mi trovavo in camera mia e non da te. Ah e quando uscirò dalla sua stanza, ti chiamerò per farti andare da lei ok? ><Mi va bene andare da lei anche ora, grazie. ><Ehy, c'è una fila da rispettare > e alzai gli occhi al cielo.

VOGLIO SOLO TE #Watty2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora