Capitolo 9

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Come ogni volta in cui entrava nello strip club, Lan Wangji pensò che quel posto troppo rumoroso e depravato avrebbe dovuto chiudere i battenti. Oltre al resto, lanciando una rapida occhiata a Wei Wuxian che si aggirava sensualmente per il locale al suo fianco, percepiva la collera salire sempre di più. Quante persone, pur non dandolo a vedere, erano costrette ad esibirsi sul palchetto in fondo alla sala e a volte, a stuzzicare i clienti per guadagnare i soldi necessari per vivere? Riguardo ciò, aveva intenzione di parlare con il compagno, il quale rientrava tra le tante persone che lavoravano di mala voglia in quel settore.
In realtà, all'inizio lui gli aveva proposto di fingersi un agente proprio per allontanarlo da quell'ambiente, speranzoso di trovare una soluzione affinché potesse trovare un'altra sistemazione.
-Lan Zhan-lo chiamò Wei Wuxian. -Vado a parlare con quelle ragazze sedute all'angolo, sono clienti abituali. Tu resta pure qui, non appena finisco possiamo bere qualcosa insieme.-
-Mn.-

-Buonasera, ragazzuole! Anche oggi qui?- ruppe il ghiaccio Wei Wuxian, insinuandosi tra le due clienti. Le due avvamparono, improvvisamente più allegre di prima.
-C...ciao!-risposero in coro. -Sei Wei Wuxian, vero? Siamo tue fan, quando ti esibisci sei spettacolare!-esclamò una delle due.
-Oh, sono così famoso? Lusingato.-
-Sì, sei davvero bravo!-aggiunse l'altra. -Ma non ci siamo ancora presentate! Io sono Sisi, lei è Bicao! Come mai ci stai onorando della tua presenza?-
A quel punto, lo spogliarellista tirò fuori tutti i trucchi e le conoscenze che aveva appreso nel corsi degli anni: piegando leggermente la testa di lato e mordicchiandosi un labbro con fare distratto, fece finta di essere accanto a Lan Wangji ed usò il tono più seducente che possedeva. -Mi annoio. Ho bisogno di un po' di compagnia, sapete.-
La ragazza bionda che diceva di essere Bicao sembrò stranita. -Ti ho visto entrare con un ragazzo bellissimo, non sei solo. Come puoi annoiarti se hai portato qualcuno con te?-
-Parli di Lan Zhan? Nah, è così noioso! Ha insistito per accompagnarmi-negò lo spogliarellista con fare civettuolo. A giudicare da come gli si era illuminato lo sguardo non appena nominò il suo accompagnatore, però, non sembrava proprio che quell'uomo fosse noioso. Non diede peso agli sguardi indagatori delle due clienti e continuò con la sua tattica.
-Ho sentito dire che di recente c'è stato un omicidio in uno dei privé dei locali. Voi ne sapete qualcosa? È avvenuto proprio il giorno in cui non ero a lavoro, diamine!-
Sisi, divertita dalla smorfia in cui era contratto il viso del ragazzo, si mise a ridacchiare. -In realtà ne sappiamo tanto quanto te. Ricordo soltanto di aver visto entrare il pugile Jin Guangyao nel locale, e sono corsa per chiedergli una foto. Sai, sono una grandissima fan del pugilato!-
Bingo.
Wei Wuxian finse di essere genuinamente sorpreso ed approfittò della situazione per avvicinarsi alla ragazza, facendola sussultare per la sorpresa. -Oddio, hai una foto con Jin Guangyao?-
-Esatto! Ecco, ti faccio vedere.- Sisi sbloccò il cellulare e lo mise ad un'angolazione tale da permettere anche a Bicao di vedere, poi aprì la galleria foto e mostrò allo spogliarellista la foto. Come sospettava, il pugile indossava dei guanti in pelle ed una felpona grigia. Poteva anche essere una coincidenza, ma era improbabile che, proprio la sera dell'omicidio di Nie Mingjue e alla stessa ora, Jin Guangyao si trovasse nello stesso locale in cui si era recato Su She, per di più con un paio di guanti che non aveva tolto nemmeno una volta entrato.
Le opzioni erano due: o Jin Guangyao era davvero innocente e si trovava lì per una sfortunata coincidenza, oppure era un attore da premio Oscar (opzione più probabile della prima).
-E tu, Bicao? Cosa mi dici?-domandò alla corvina, la quale era rimasta silenziosa per tutto il tempo.
-Ecco, io...-la ragazza sembrava restia a parlare. -Io ho visto Jin Guangyao salutare un uomo con dei vestiti firmati addosso ed entrare in uno dei privé. Non l'ho detto a nessuno, quella sera ho bevuto un po' e non so se fidarmi della mia vista.-
Wei Wuxian lanciò uno sguardo penetrante in fondo alla sala, dove era fermo Lan Wangji. Il poliziotto sollevò lo sguardo e, da un cenno del capo dello spogliarellista, gli fece segno di avvicinarsi.
Era arrivato il momento di levare le tende.
-Ops, il mio accompagnatore richiede la mia presenza-gongolò Wei Wuxian, sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio con fare timido. -È stato divertente scambiare quattro chiacchiere con voi, ragazze. A presto!-
Fece per voltarsi, quando Bicao lo chiamò.
-Cosa sono quei segni che hai sui fianchi?-
"Cosa?" pensò Wei Wuxian, rivolgendo automaticamente l'attenzione al lembo di pelle scoperta che aveva attirato la ragazza. Accorgendosi che i marchi di cui parlava erano stati lasciati dalla foga di Lan Wangji ore prima, si lasciò scappare un sorriso.
-Wei Wuxian, il tuo accompagnatore... in realtà è il tuo ragazzo, vero?-Stavolta fu Sisi a parlare. -Ascolta, se per caso ti facesse del male non perdere tempo. Lascialo, ok? Tra poco ti spunteranno dei grossi lividi sui fianchi.-
Bicao parve mutarsi in una statua di sale, tanto si fece immobile. -Sisi, a me non sembra proprio che quell'uomo si comporti male con lui, anzi.-
Wei Wuxian non resistette più e scoppiò a ridere a crepapelle. -Oh, Sisi ha ragione. Quell'omone è cattivissimo. Eccome se mi fa male!- E girò i tacchi, le gambe instabili per il troppo ridere, lasciando le due ragazze sbigottite.

Wangxian- Undercover, a Mo Dao Zu Shi ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora