Capitolo 10

1.5K 136 10
                                    

Lan Wangji si svegliò in una stanza non familiare, disturbato dal bip! incessante di un monitor. Un dolore lancinante alla spalla sinistra gli mozzò per un attimo il respiro, e si ricordò di colpo della notte precedente.
-Wei...Ying.-
Dove lo avevano portato? Doveva andare via da lì, subito.
-Sei sveglio, finalmente.-La voce di Xue Yang lo riportò alla realtà. -Sei in ospedale, Wangji. Porca puttana, hai fatto venire un infarto a tutti quanti. Cosa pensavi di fare, l'eroe?-
-Ci hanno sorpresi alle spalle. Non ho neanche potuto prendere la pistola.-Si stupì di quanto fosse roca e striata di stanchezza la sua voce. -Avete rintracciato Wei Yi...Wei Wuxian?-
Xue Yang gli premette giocosamente la guancia con un dito. -Tanto lo so che state insieme, non provare a nasconderti. Purtroppo no, non ho idea di dove si nascondano i rapitori.-
Lan Wangji fece per rispondergli, ma Lan Xichen entrò in stanza e si precipitò accanto al letto sul quale era disteso.
-Wangji, come ti senti?-domandò, apprensivo.
-Sto bene-mentì. In verità, si sentiva esausto sia fisicamente che moralmente.
Lan Xichen parve rendersi conto della bugia che aveva appena detto, tuttavia non indagò oltre.
-Eravamo tutti preoccupati. La ferita non è profonda, ma hai dormito quasi due giorni! Il tuo corpo non ha reagito bene alla dose di tranquillante che ti hanno sparato, inoltre la perdita di sangue ha contribuito a farti sentire debole.-
Lan Wangji abbassò lo sguardo, sfiorando le lenzuola con i polpastrelli. -Fratellone, non posso stare qui. Devo cercarlo.-
Non ebbe bisogno di pronunciare ad alta voce il nome di Wei Wuxian, Lan Xichen capì. Infatti, da fratello maggiore iper protettivo qual era, gli scompigliò i capelli in un gesto affettuoso. -Ti prometto che entro oggi uscirai dall'ospedale, Wangji.-
-Tu non capisci!-sbottò il poliziotto. -Jin Guangyao è invischiato nel mondo della droga, e a quanto sembra Wei Ying era uno dei suoi spacciatori! Adesso che lo ha visto voltare le spalle a quell'ambiente, lo ucciderà! Dobbiamo sbrigarci! È già passato troppo tempo.-
Sia Xue Yang che Lan Xichen erano sbigottiti. Non sapevano del collegamento tra Wei Wuxian e Jin Guangyao; altrimenti, avrebbero proseguito le indagini ad un ritmo ancora più serrato.
-Wangji, io...-
-Tranquillo, non lo uccideranno.-Lan Xichen non ebbe il tempo di terminare la frase, poiché fu interrotto da un ragazzo dai capelli castani e vestito di verde. I suoi occhi erano simili a delle gemme, intonanti con gli abiti che portava. Entrò senza preavviso, accennando un saluto ai tre uomini in stanza, e si avvicinò con passo felpato al letto.
-Lan Huan. Chengmei. Wangji. Scusate se non ho bussato, ma vorrei parlarvi urgentemente.-
Lan Wangji era a bocca aperta. Cosa ci faceva lui in ospedale?
-Wen Ning,-disse, -Tu non sei un apprendente spogliarellista. Chi sei, in realtà?-
-Ora non importa. So dove si trova Wei Wuxian, e posso aiutarvi ad arrestare i colpevoli. Ascoltatemi, per favore.-

-A te piace aiutare gli altri, non è vero, Lan Zhan?-Wei Wuxian era tornato ai tempi dell'università, quando chiedeva sempre aiuto con lo studio a Lan Wangji.
In realtà, si trattava puntualmente di una scusa dato che prendeva sempre il massimo dei voti in ogni esame. La verità era che si era ritrovato ad apprezzare molto la compagnia del ragazzo, sentendo di aver trovato un vero amico.
Lan Wangji distolse lo sguardo dal foglio sul quale stava scrivendo, catalizzando la sua attenzione su Wei Wuxian. -Mn?-
-Voglio dire, ti offri sempre di aiutare chiunque sia in difficoltà, non importa se quella persona ti prenda in giro o ti ammiri. Sai, ti ci vedrei benissimo nei panni di un agente di polizia.-
Lan Wangji corrugò la fronte in segno di curiosità. -Mi piacerebbe davvero diventare un agente. Come fai a saperlo?-
-Sei come un libro aperto, Lan Zhan. In te vedo tanta bontà e determinazione, vorresti rendere il mondo un posto migliore punendo chi contamina la pace. E poi, hai la postura di uno che è destinato ad essere poliziotto. -Non sapendo cos'altro aggiungere, fece una battuta.
-Tu...sei l'unico a conoscermi così bene-incespicò il più alto. -Sei attento ad ogni mia mossa.-
-Perché io tengo a te, Lan Zhan. Sei il mio migliore amico, devo imparare a conoscerti o no?-Senza nemmeno rendersene conto, notò con imbarazzo, aveva detto a voce alta tutto quello che pensava.

Si svegliò con un mal di testa lancinante, ignaro di dove si trovasse.
-Lan Zhan...-mugolò, attirando l'attenzione di due figure poggiate contro il muro della stanza.
-Ti sei svegliato, finalmente. Ti abbiamo iniettato una dose troppo pesante di sonnifero, perdonaci.-
Ad aver parlato era un ragazzo dai tratti simili a quelli dello spogliarellista, vestito con una semplice tuta e i lunghi capelli neri legati in uno chignon. I suoi occhi azzurri, però, brillavano di una luce perversa. -Piacere di conoscerti, Wei Wuxian. Il tipo accanto a me lo conosci, mentre io...mi chiamo Mo Xuanyu. Sono stato il tuo superiore, anche se tu ovviamente non puoi saperlo.-
Alla vista di Jin Guangyao, Wei Wuxian roteò gli occhi. -Ero sicuro di conoscerti, ed ecco che ho la conferma ai miei dubbi.-Fece per incrociare le braccia contro il petto, ma si accorse che gliele avevano legate dietro la schiena.
-Nodi da marinaio? Vi comportate seriamente come i criminali delle serie tv americane? Non c'era bisogno di trattarmi con così tanto riguardo, non sono mica pazzo-provocò Mo Xuanyu.
Quest'ultimo gli si avvicinò per liberarlo dalle costrizioni e costringerlo in piedi. -Questa era solo una precauzione. Cammina.-
Wei Wuxian si voltò in direzione di Jin Guangyao, rimasto in silenzio per tutto il tempo.
-E tu, Meng Yao? Non aggiungi nulla?-
-Non ho niente da dirti-rispose seccamente il pugile. -Xuanyu, portalo di là.-
Dopo qualche passo, Wei Wuxian fu spinto con poca delicatezza all'interno di una stanzetta poco spaziosa, disposta di un'ampia finestra sul tetto.
-Hai collaborato con la polizia, Wei Wuxian, e hai inferto danni irreparabili al mio prezioso circolo. Per ora non ti ucciderò, ma non posso farti attendere senza divertirmi un po'.-
-Attendere cosa, esattamente?-
-L'arrivo del tuo amico speciale. Sai meglio di me a chi mi sto riferendo.-
Alla menzione di Lan Wangji, Wei Wuxian si irrigidì. -Giuro che, se gli avete fatto del male, vi pentirete di essere nati-quasi ringhiò.
Mo Xuanyu scoppiò a ridere. -Rilassati, sta benissimo. Sicuramente sarà già in viaggio con una persona speciale quasi quanto lui, non può non venire. Ci tiene tanto a te, non è vero? Adesso basta parlare, iniziamo a divertirci. Mi sono informato sui tuoi gusti, ci tenevo ad accoglierti nella giusta maniera. Fata, entra!-
Dall'uscio, fece il suo ingresso uno dei peggiori incubi di Wei Wuxian, che iniziò a sudare freddo.
Un cane. Un enorme, peloso cane si stava avvicinando a lui.
-No-sussurrò, sbiancato in viso. -Tutto, ma non il cane. No!-Tentò di alzarsi, ma i suoi muscoli erano talmente contratti dalla paura da inchiodarlo sul posto. Il cane, adesso pericolosamente vicino ad una gamba, ringhiò.
-No, no, no, no! Allontana quell'essere demoniaco da me!-sbraitò.
Mo Xuanyu si limitò a scuotere il capo, divertito. -Fata è il cane del nipote di Jin Guangyao, non ti squarterà di certo. Ti consiglio soltanto di non muoverti, potrebbe mordicchiarti. Avverte la paura.-Detto ciò, uscì dalla stanza e chiuse la porta a chiave.
In trappola, Wei Wuxian si mise ad urlare a squarciagola, raggomitolandosi contro un angolo della parete. -Stammi lontano! Stammi lontano! Tiratemi fuori di qui! Lan Zhan, Lan Zhan!-
Se fosse riuscito a non morire di arresto cardiaco prima dell'arrivo del poliziotto, sarebbe stato un miracolo.

Nel frattempo, dall'altro lato della porta, Jin Guangyao sembrò farsi piccolo piccolo sentendo le urla disperate dello spogliarellista.
-Xuanyu, non è che stai esagerando? Così rischiamo che gli venga un infarto.-
-Ho tutto sotto controllo, Meng Yao. Ti fidi, oppure devo portare qui di peso Huaisang per persuaderti?-sogghignò Mo Xuanyu.
-N...no, non ce n'è bisogno. Mi fido di te.-
Angolo autrice
Ve l'avevo detto di non sottovalutare nessuno.

Wangxian- Undercover, a Mo Dao Zu Shi ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora