Capitolo 6

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Wei Wuxian impiegò qualche secondo per riconnettere i punti e ricordare perché si trovava abbracciato a Lan Wangji, il quale si era addormentato sul suo divano.
Poi il poliziotto aprì gli occhi, e come in preda di un incantesimo si ricordò della notte precedente.
No, non era possibile che il freddo, impeccabile Lan Wangji lo avesse baciato.
-Buongiorno, belloccio-lo provocò lo spogliarellista, sogghignando. Le sue parole sortirono l'effetto sperato, poiché i lobi delle orecchie del poliziotto si tinsero di rosso.
-Che ore sono? Dobbiamo andare alla centrale.-
-Sono le otto, abbiamo ancora un'ora. Dimmi un po', Lan Zhan, sei reale? Oppure ho le traveggole?-
-Sono reale. Perché...me lo chiedi?-
Lo spogliarellista gli sfiorò una guancia con il palmo della mano. -Perché tutto questo non può essere vero. Insomma, tu sei sempre stato insofferente nei miei riguardi!-
Lan Wangji aggrottò le sopracciglia, incuriosito. -Come sei giunto a questa conclusione?-
-Mi guardavi di sbieco e rispondevi sempre di mala voglia ogni qual volta ti rivolgessi la parola!-
-...- Lan Wangji era a corto di parole. Come poteva spiegare all'uomo accanto che aveva sempre agito così per via del suo carattere e della paura di essere rifiutato senza incartarsi o risultare ridicolo?
Alla fine, decise di optare per un bacio casto, donato con talmente tanta dolcezza all'amante da farlo arrossire. Lui era fatto così, riusciva ad esprimere quello che pensava solo tramite il linguaggio del corpo.
Wei Wuxian gli picchiettò sul naso, sorridente. -Ho capito, Lan Zhan, tranquillo. Non hai bisogno di spiegare altro, se non ti senti sicuro. Piuttosto, che ne diresti di baciarmi ancora?-
E il poliziotto fu felice di accontentarlo, incurante delle lancette dell'orologio che lentamente andavano avvicinandosi al numero nove. Non gli importava di arrivare in ritardo al lavoro per la prima volta nella sua vita: era abbracciato al ragazzo che amava fin dai tempi dell'università, la polizia poteva aspettare.

-Lan Wangji non risponde!-sbuffò A-Qing, posando con poca delicatezza il cellulare che aveva in mano.
-Calmati-tentò di rassicurarla Xiao Xingchen. -Lan Wangji non é mai arrivato in ritardo, sicuramente avrà avuto un contrattempo.-
Song Lan si mise a picchiettare la ceramica della tazza di tè che teneva in mano con le unghie, agitato. -Sì, ma oggi ha un interrogatorio importante. Non è da lui perdere un'appuntamento del genere.-
-Abbiate fiducia-ripetè Xiao Xingchen. -Aspettiamo altri dieci minuti. Se non arriva, interrogheremo noi il sospettato.-

-Porca miseria! Siamo in ritardo stratosferico!-gridò Wei Wuxian correndo insieme a Lan Wangji verso l'auto parcheggiata.
Diede un'occhiata all'orologio che portava al polso e strabuzzò gli occhi.
Le dieci e mezza.
-Porca di quella maiala!-continuò ad urlare. Ad un certo punto, andò talmente nel panico che per sbaglio urtò il tettuccio del veicolo con la testa.
Lan Wangji, invece, era il ritratto della calma. Anche se aveva corso come Wei Wuxian, il suo viso era impassibile come al solito e non aveva nemmeno il fiatone.
-Lan Zhan, come fai a non essere agitato? Siamo in ritar...eeek!-
Non ebbe il tempo di sentire la risposta, poiché il poliziotto partì a tutta birra.
-Ieri sera mi hai accennato qualcosa riguardo il tuo collega Song Lan che alla guida fa uscire le budella da tutte le parti, ma tu non scherzi nemmeno! Sei pazzo?!-
-A me guidare piace, invece Song Lan non lo sopporta. Io sono più capace.-
-Aspetta, hai appena fatto una battuta? Quanto ti amo, Lan Zhan! Se così simpatico!-A Wei Wuxian si illuminò lo sguardo, e non potè fare a meno di lasciare un bacio fugace sulla guancia di Lan Wangji, il quale si tinse leggermente di rosso in viso.
Arrivarono alla centrale una decina di minuti dopo, ricevendo il buongiorno dal comandante di divisione Lan Xichen che li aveva accolti con un caldo sorriso.
-Wangji. Wuxian.-
-Buongiorno, signore!-lo salutò Wei Wuxian con il solito brio. -So che lei non lavora direttamente al caso, ma vorrei scusarmi per il ritardo, dopotutto ci ha assegnato dei compiti ai quali non abbiamo adempito. Ieri non mi sono sentito molto bene, quindi ho chiamato suo fratello e...-
-Non c'è bisogno di spiegare-lo interruppe Lan Xichen in tono gentile. -Volevo soltanto comunicarvi che l'interrogatorio è già iniziato, perciò vi ho affidato un altro compito. Jiang Wanyin e Xue Yang hanno chiesto un incontro urgente.-

Wangxian- Undercover, a Mo Dao Zu Shi ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora